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Vanno distinte le violenze in famiglia da quelle effettuate da delinquenti.
In generale la sicurezza a milano e' calata gravemente, servono piu' controlli delle forze dell ordine e maggior severita'....
Vanno distinte le violenze in famiglia da quelle effettuate da delinquenti.
In generale la sicurezza a milano e' calata gravemente, servono piu' controlli delle forze dell ordine e maggior severita'.
Incredibile che per giornate intere non si vedano in giro Polizia, carabinieri, vigili urbani, ma dove stanno tutto il giorno?
la conferenza stampa per la seconda ordinanza d'arresto per luca terranova
Milano, abusi sessuali in strada: «Ormai ce n'è uno al giorno»
Il procuratore Forno: «Nell'ultimo mese denunciati 26 casi». Sette delle vittime sono minorenni
MILANO - Aggrediscono le donne per strada, sui mezzi pubblici, negli androni dei palazzi, in discoteca e poi scappano impedendo che le vittime possano identificarli: solo nell'ultimo mese sono stati 26 i casi di violenza sessuale da «strada» denunciati alla Procura della Repubblica. Nella maggior parte degli episodi, quasi uno al giorno, si tratta di palpeggiamenti più o meno pesanti, ma in più di un terzo le violenze sono state molto gravi. I dati (non comprendono le violenze che si verificano in casa) in possesso del procuratore aggiunto Pietro Forno, che guida il dipartimento che si occupa di reati sessuali, parlano di un trend in costante aumento delle aggressioni commesse da parte di uomini «ignoti».
Tra il 24 aprile e il 24 maggio, in procura sono stati aperti 26 fascicoli per violenze sessuali: 19 hanno avuto come vittime donne maggiorenni, gli altri sette minorenni. Nelle tre settimane precedenti, le aggressioni a maggiorenni erano state solo 9, mentre a minorenni erano state 3. Tra gli episodi più gravi quelli su ragazze che, dopo essere state stordite in discoteca con droghe diluite nelle bevande, al risveglio si rendono conto di essere state abusate. Un fenomeno che preoccupa la Procura della Repubblica, tanto che Forno ha deciso di far confluire i fascicoli che riguardano questo tipo di violenze ai sostituti Gianluca Prisco e Cristiana Roveda, invitando contemporaneamente tutti gli altri pm del dipartimento a girare ai due colleghi tutti gli episodi che assumono contorni analoghi.
La maggior parte delle segnalazioni arriva dal Soccorso violenze sessuali (Svs), il servizio realizzato grazie a una convenzione fra la Asl di Milano e la Fondazione Ca' Granda del Policlinico, ma tante sono le denunce dirette delle vittime la cui cooperazione, unita alle indagini delle forze dell'ordine, in un terzo dei casi porta presto all'identificazione dei responsabili. Il coordinamento investigativo, infatti, ha consentito l'identificazione di Luca Terranova, il trentenne milanese arrestato inizialmente perché accusato di aver violentato una tredicenne. La comparazione del suo dna con quello dei reperti biologici di un'altra violenza sessuale, che a gennaio aveva avuto come vittima una donna di 40 anni aggredita nell'androne del palazzo, costretta ad entrare nel suo appartamento e lì violentata ripetutamente, ha portato ieri alla notifica in carcere di una seconda ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell'uomo. Lui, attraverso il legale Rossella Pulci (dello studio De Filippo-Pulci), continua a dichiararsi «innocente e completamente estraneo ai fatti». La difesa mette in luce alcune incongruenze tra le diverse versioni della denuncia presentata dalla donna violentata a gennaio e attende che gli accertamenti sul dna vengano messi a disposizione del consulente di parte, il professor Marzio Capra.
Giuseppe Guastella e Gianni Santucci 24 maggio 2012 (modifica il 25 maggio 2012)
Centro Antiviolenza sulle Donne in Zona 7
Da Martedì 5 Giugno 2012 presso gli uffici del Settore Zona 7 in Piazza Stovani 3 (20153 Milano, quartiere Baggio), sarà attivo uno sportello antiviolenza sulle...
Da Martedì 5 Giugno 2012 presso gli uffici del Settore Zona 7 in Piazza Stovani 3 (20153 Milano, quartiere Baggio), sarà attivo uno sportello antiviolenza sulle donne, a cura della Commissione Diritti e Politiche Sociali del Consiglio di Zona 7 in collaborazione con il Centro Soccorso Rosa dell'Ospedale San Carlo. Il Centro sarà attivo un pomeriggio la settimana per una fase sperimentale fino a Dicembre, ma l'intenzione per il 2013 è di prolungare ed estendere i giorni di apertura del servizio. Il centro si caratterizza per un'assistenza psicologica e psicoterapeutica, oltre che legale, completamente gratuite.
In allegato a questo articolo trovate il VOLANTINO e la LOCANDINA dell'iniziativa che vi chiedo gentilmente di divulgare e condividere il più possibile attraverso i vostri contatti affinché il servizio sia conosciuto al più presto e dal maggior numero di persone sul territorio, anche fuori dalla zona nella quale è stato avviato.
Vero, sembra che i maggiori problemi per il Sindaco siano le auto in doppia fila e le piste ciclabili!
Dei cittadini trucidati, derubati non si vuole neanche parlare, ma dove sono tutto il giorno migliaia di...
Vero, sembra che i maggiori problemi per il Sindaco siano le auto in doppia fila e le piste ciclabili!
Dei cittadini trucidati, derubati non si vuole neanche parlare, ma dove sono tutto il giorno migliaia di vigili, poliziotti, carabinieri? Non si vede mai in giro nessuno per giornate, ma dove sono?
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: VIOLENZA ALLE DONNE. COMUNE APPROVA PROTOCOLLO D' INTESA CON SETTE REALTÀ STORICHE PRESENTI A MILANO Milano, 8 giugno 2012 – Una “rete” contro la violenza sulle...
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
VIOLENZA ALLE DONNE. COMUNE APPROVA PROTOCOLLO D' INTESA CON SETTE REALTÀ STORICHE PRESENTI A MILANO
Milano, 8 giugno 2012 – Una “rete” contro la violenza sulle donne, un Protocollo d'Intesa tra il Comune di Milano in qualità di coordinatore e sette realtà storiche (associazioni e centri) presenti a Milano. L’obiettivo: definire insieme azioni di sostegno, percorsi di uscita dal trauma dell’aggressione e dalle situazioni di maltrattamento attraverso l’affiancamento, l’informazione, la cura, la protezione, insieme a un costante monitoraggio del fenomeno, oltre all’individuazione di nuove e più efficaci strategie di intervento politico e sociale. È quanto stabilisce il testo del Protocollo d’Intesa, approvato oggi dalla Giunta, che prevede anche la promozione di attività di sensibilizzazione della cittadinanza sui temi della violenza e percorsi formativi per gli operatori. Il Protocollo sarà sottoscritto dal Comune di Milano e dalle seguenti associazioni:
Associazione Casa di accoglienza delle Donne maltrattate Onlus;
Associazione SVS Donna Aiuta Donna Onlus;
Associazione Telefono Donna Onlus;
Cooperativa Sociale Cerchi d’Acqua Onlus;
Fondazione Caritas Ambrosiana;
Centro Ambrosiano di Solidarietà Onlus;
Soccorso Violenza Sessuale e Domestica della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Policlinico Ospedale Maggiore.
“Questo Protocollo d’Intesa – h a spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino – è la cornice che abbiamo voluto creare per inquadrare, col giusto rilievo, gli interventi che faremo per star vicino alle vittime di maltrattamenti, ma anche per suonare un campanello d’allarme e togliere dall’ombra la violenza silenziosa. La retorica, spesso usata in occasione degli episodi più brutti, deve essere sostituita da una cultura capace di contrastare e prevenire gli abusi sulle donne”.
“Esprimo soddisfazione di fronte a questo atto concreto come donna e come delegata del Sindaco alle Pari opportunità”, ha detto Francesca Zajczyk. “Questo protocollo è un primo segno visibile e rilevante di un modo di lavorare che la nostra Amministrazione sta cercando di mettere in atto, non solo simbolicamente. Ritengo importante che insieme al sostegno alle vittime l'accordo preveda formativi e azioni di sensibilizzazione, fondamentali per la prevenzione”.
La partecipazione al Protocollo sarà aperta anche alle altre realtà che si renderanno disponibili. Vi potranno aderire previa comunicazione dell’Amministrazione comunale agli altri soggetti già sottoscrittori dell’accordo.
Le sette realtà, prime firmatarie del Protocollo, partecipano dal 2006 alla convenzione “Prevenire e contrastare la violenza e il maltrattamento contro le donne“ realizzata dal Comune. A loro l’Amministrazione comunale ha riconosciuto in sede di redazione del Protocollo competenze altamente specializzate nel rispondere in maniera integrata e diversificata alle necessità delle donne che vivono situazioni drammatiche e complesse, con grandi difficoltà a uscire da relazioni familiari e sentimentali di violenza. Identifica e riconosce in loro l’interlocutore privilegiato per l’intervento, lo studio, la ricerca e il monitoraggio del fenomeno degli abusi contro le donne, oltre che la capacità di dare risposte operative nel percorso di sostegno e uscita dalla violenza, dai primi momenti di accoglienza fino alla totale autonomia.
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: VIOLENZA DONNE, ZAJCZYK: “BENE LEGGE, FRUTTO DELL’IMPEGNO DELLA POLITICA E DELLE DONNE. MILANO ALL’AVANGUARDIA CON IL PROTOCOLLO D’INTESA CON LA RETE ANTIVIOLENZA”...
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
VIOLENZA DONNE, ZAJCZYK: “BENE LEGGE, FRUTTO DELL’IMPEGNO DELLA POLITICA E DELLE DONNE. MILANO ALL’AVANGUARDIA CON IL PROTOCOLLO D’INTESA CON LA RETE ANTIVIOLENZA”
Milano, 26 giugno 2012 - “Finalmente una legge contro la violenza sulle donne, esito anche di una costante e assidua mobilitazione delle associazioni femminili. All’impegno della politica si è affiancato il ruolo attivo delle donne, che ha contribuito al raggiungimento di un risultato che aspettavamo da tanto tempo. È una legge che mette fine a una pesante e non più differibile assenza di strumenti normativi a tutela delle donne, della loro dignità e incolumità fisica e morale. Questa approvazione è ancora più significativa all’indomani della presentazione del rapporto di Rashida Manjoo, relatrice speciale dell’Onu sulla violenza contro le donne – già ospite a Milano all’inizio di quest’anno - che evidenzia una situazione di grave arretratezza in Italia. In un contesto nazionale caratterizzato ancora da molte ombre, la nostra città si pone all’avanguardia con la firma di un primo Protocollo d’Intesa con sette realtà storiche (associazioni e centri antiviolenza) presenti a Milano, e che vede l’Amministrazione comunale nel ruolo di coordinatore della rete”.
Lo ha dichiarato la delegata del Sindaco alle Pari Opportunità Francesca Zajczyk in relazione alla nuova legge contro la violenza sulle donne approvata oggi all’unanimità dal Consiglio regionale della Lombardia.
Signori, non voglio fare il bastian contrario o la "voce fuori dal coro", ma non e' certo cosi' che si possono PREVENIRE questi reati.
Non si vede polizia e vigili per le strade. Per cui chi ha poco da...
Signori, non voglio fare il bastian contrario o la "voce fuori dal coro", ma non e' certo cosi' che si possono PREVENIRE questi reati.
Non si vede polizia e vigili per le strade. Per cui chi ha poco da perdere pensa di poter fare cio' che vuole a danno dei piu' deboli. Credo che il vero nodo sia questo, poi ben venga il supporto alle vittime etc, ma bisogna fare in modo che Milano torni ad essere una citta' SICURA.
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: VIOLENZA DONNE. ZAJCZYK: “COMUNE HA RAFFORZATO AZIONI PER PREVENZIONE, NESSUN SERVIZIO SMANTELLATO” Milano, 8 luglio 2012 – “Gli episodi di violenza subiti da tre...
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
VIOLENZA DONNE. ZAJCZYK: “COMUNE HA RAFFORZATO AZIONI PER PREVENZIONE, NESSUN SERVIZIO SMANTELLATO”
Milano, 8 luglio 2012 – “Gli episodi di violenza subiti da tre donne nelle ultime ore a Milano ci preoccupano e rivolgiamo tutta la nostra solidarietà a coloro che ne sono state vittime: una giovane greca e due signore, una di nazionalità ecuadoriana e un’altra cinese. Ci conforta apprendere che queste donne aggredite abbiano avuto la forza di fuggire dagli uomini che le hanno maltrattate e di denunciare immediatamente la violenza subìta alle Forze dell’Ordine.
Questa Amministrazione non ha smantellato nessun servizio per la prevenzione alla violenza alle donne, anzi, l’attenzione e le azioni al riguardo sono aumentate. Basta ricordare che un mese fa abbiamo approvato un nuovo protocollo d’intesa con sette realtà milanesi che storicamente si occupano di questa questione. Stiamo rafforzando le azioni di sostegno alle cittadine italiane e straniere perché tutte devono sentirsi sicure e tranquille quando si muovono nella loro città. Per questo motivo, per esempio, intendiamo potenziare e valorizzare le colonnine SOS (150 sono già attive soprattutto nei parchi), favorire la possibilità di connettersi telefonicamente in maniera diretta con le centrali operative per chiedere aiuto, promuovere ancora di più i corsi per l’autodifesa. Ricordo anche che proprio venerdì scorso la Giunta ha deliberato l’assunzione di 52 nuovi agenti della Polizia Locale, che andranno a rafforzare il numero dei vigili di quartiere, impegnati nel presidio del territorio”.
Lo ha dichiarato Francesca Zajczyk, delegata del Sindaco alle Pari opportunità del Comune di Milano.
scusate, ripeto quanto gia' detto nel thread sugli agenti di quartiere : non si vedono. NON si vedono in strada, mai.
Inutile assumerne 50 o 100 e non farli stare in strada.
Cominciamo a tirar fuori tutti...
Inutile assumerne 50 o 100 e non farli stare in strada.
Cominciamo a tirar fuori tutti quelli impiegati in lavori di segreteria piu' o meno utili, e a far vedere che le istituzioni hanno il controllo del territorio. E' questo che manca, e non sono il solo a chiederlo qui su partecipaMi, mi pare.
Da milano.corriere.it : http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_luglio_14/stupratore-seriale-undici-aggressioni-donne-egiziano-2011011551705.shtml Fermato stupratore seriale Stupratore...
Stupratore seriale, sono undici le aggressioni compiute in quattro mesi
Stupri commessi dal 12 marzo al 4 luglio 2012. Si indaga su altri episodi, tra cui uno del 7 maggio 2009 a San Donato milanese
MILANO - Sono almeno undici gli stupri contestati a Sameh El Melegy, il 28enne elettricista egiziano fermato dai carabinieri a Milano. Altre denunce sono al vaglio degli inquirenti. L'uomo, descritto nei dettagli dalle vittime, le avvicinava sempre a bordo di una bicicletta nera. È stato bloccato e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per tre episodi di violenza sessuale avvenuti in centro città. Ma secondo gli inquirenti avrebbe commesso undici stupri dal 12 marzo al 4 luglio 2012. In nove casi, i riscontri degli esami del dna su campioni di liquido seminale prelevati sulle vittime hanno dato esito positivo.
LE VIOLENZE - Il primo episodio risale al 7 maggio 2009 a San Donato milanese. Le altre aggressioni, recenti, sono avvenute in centro a Milano, in piazza San Pietro in Gessate il 12 marzo scorso, in via Boncompagni l'11 aprile, in via Nervesa il 17 aprile, in via Gentilino il 4 maggio, in via Romolo il 19 maggio, in via Custodi il 30 maggio, in via Imperia il 10 giugno, in largo Schuster il 23 giugno, in via Urbano III il 3 luglio e in via Pietro Mascagni il 4 luglio. Le vittime sono tutte donne giovani, tra i 19 e i 34 anni. L'unica che è riuscita a sottrarsi alla violenza è stata una ventenne aggredita alle 3 del mattino in via Custodi. La ragazza ha spruzzato sul viso dello stupratore uno spray urticante al peperoncino ed è riuscita a fuggire. I carabinieri della Compagnia Duomo hanno intercettato e bloccato l'uomo in Corso Lodi, dove abita, alle 2.30 di mercoledì mattina. Dai controlli dei militari, a suo carico risultano solo precedenti per reati contro il patrimonio. Dalla perquisizione in casa sono emerse carte di credito e cellulari sottratti alle vittime dopo le violenze.
Redazione Milano online 14 luglio 2012 | 17:44
Allegati (1)
Articolo del Corriere della Sera pubblicato il 14/07/2012
Descrizione
Articolo del Corriere della Sera pubblicato il 14/07/2012: Fermato stupratore seriale, sono undici le aggressioni compiute in quattro mesi
Un cittadino presumo non clandestino (visto che fa l'elettricista), molestatore seriale di ragazze e donne a cui ruba cellulare e portafogli, con precedenti reati (e quindi noto alle forze dell'ordine)....
Un cittadino presumo non clandestino (visto che fa l'elettricista), molestatore seriale di ragazze e donne a cui ruba cellulare e portafogli, con precedenti reati (e quindi noto alle forze dell'ordine).
Ebbene ci sono voluti tre anni per fermarlo?
Stiamo scherzando?
Forse ho capito male io qualcosa dell'articolo.
Se così non fosse siamo nel far west, anzi peggio visto che dobbiamo pagare un servizio d'ordine che non funziona e non possiamo difenderci in altro modo.
Proprio ieri sentivo una mia vicina di casa che raccontava, sconvolta, di essere stata scippata della collana (di poco valore) per strada.
Ha detto che non avrebbe sporto denuncia: tempo perso.
Forse ha ragione: per prendere un molestatore seriale, regolare, già noto alle forze dell'ordine ci sono voluti tre anni, per un clandestino che ruba una collana servono almeno 100 anni.
Questa è la rassegnazione della gente, la consapevolezza che siamo abbandonati a noi stessi, paghiamo servizi che non funzionano e di cui non proviamo neppure più ad avvalerci.
E il molestatore di cui sopra è stato "solo" preso: tra indagini, processi e appelli (magari a spese dello stato se è lavoratore in nero indigente) passeranno anni, forse farà tempo a cambiare paese, e la sentenza finale potrebbe andare dall'assoluzione per vizio di forma ai domiciliari, alla prescrizione...
E allora non ci domandiamo il perché: lo sappiamo e l'abbiamo accettato, tutti i giorni, tutte le volte che non tocca a noi ma ad altri.
Dall'Uficio Stampa del Comune di Milano: POLIZIA LOCALE. SALVATA UNA DONNA VIOLENTATA PER UN ANNO DAL COMPAGNO. L’UOMO È IN CARCERE IN STATO DI FERMO L’appello dell’assessore Tajani alle vittime di abusi...
Dall'Uficio Stampa del Comune di Milano:
POLIZIA LOCALE. SALVATA UNA DONNA VIOLENTATA PER UN ANNO DAL COMPAGNO. L’UOMO È IN CARCERE IN STATO DI FERMO L’appello dell’assessore Tajani alle vittime di abusi domestici: “Denunciate i colpevoli. Noi siamo al vostro fianco, non vi lasceremo sole”
Milano, 22 agosto 2012 – La Polizia locale di Milano ha fermato ieri un cittadino egiziano accusato di aver stuprato e maltrattato per un anno la propria compagna. L’uomo, 29 anni, con precedenti per spaccio di stupefacenti, è stato inseguito e bloccato dagli agenti della Polizia locale e si trova ora in stato di fermo nel carcere a San Vittore, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le accuse sono violenza sessuale aggravata, maltrattamenti in famiglia, lesioni volontarie e violenza privata.
Dopo l’ultima violenza subita, la donna, una rumena di 35 anni, è stata trasportata dal 118 al Policlinico insieme al compagno. Quest’ultimo sosteneva che la donna si era fatta male per una caduta. Gli accertamenti sanitari hanno evidenziato una realtà diversa e, in modo particolare, lesioni determinate da violente percosse, con trauma facciale al naso e allo zigomo sinistro. I medici hanno avvisato quindi il Servizio violenze sessuali domestiche della Mangiagalli e, contemporaneamente, la Polizia locale. Alla vista degli agenti l’egiziano si è dato alla fuga, ed è stato rintracciato successivamente nella vicinanze di via Bligny. A questo punto sono scattate le indagini dirette dal Comandante Tullio Mastrangelo con il Nucleo tutela donne e minori della Polizia locale, che hanno portato a configurare gravi indizi a carico dell’egiziano. È emerso infatti un quadro inquietante: ogni volta che l’uomo assumeva alcool e cocaina, oltre a percuotere violentemente la compagna, la costringeva a rapporti sessuali contro la sua volontà. Dagli accertamenti è emerso che questa situazione durava da circa un anno all’interno delle mura domestiche, e che la povera donna non aveva mai denunciato tali abusi, in quanto terrorizzata dalla violenze fisiche del compagno. Nell’essere sentita dagli ufficiali della Polizia locale, la rumena, in stato di terrore, è scoppiata a piangere, liberandosi dall’incubo pauroso che stava vivendo da oltre un anno. In nottata l’egiziano è stato portato in carcere a san Vittore, dove si trova tuttora in stato di fermo a disposizione della autorità giudiziaria, il sostituto procuratore di turno dottoressa Albertini.
Istituito nel 2009, il Nucleo a tutela di donne e minori della Polizia locale è composto da 16 agenti, un Commissario aggiunto e un Commissario capo. L’unità collabora strettamente con la Magistratura e le Forze dell’Ordine su segnalazione della vittima e nelle indagini per reati relativi alla prostituzione, allo stalking, alle dipendenze da droga e alcol che riguardano i minori e la frequentazione, sempre da parte di minori, delle bande giovanili. Vengono effettuate indagini per reati che si svolgono nell’ambito familiare per maltrattamenti e per mancato mantenimento dei figli su delega della Procura della Repubblica e del Tribunale dei Minori. Oltre alla collaborazione con diversi ospedali di Milano, l’Unità opera con l’ufficio di mediazione sociale e penale del Comune di Milano per aiutare le vittime di violenza o stalking. Sono state in media 200 le donne seguite nel 2010 e 2011 ma, nell’ultimo anno, vi sono stati anche 15 uomini vittime di stalking.
“Insieme alle Forze dell’Ordine – ha detto il Sindaco d’agosto Cristina Tajani – il Comune di Milano è fortemente impegnato nella tutela delle donne vittime di violenze, attraverso un’attività di controllo, indagine, prevenzione e mediazione. Chi ha subito un’aggressione, soprattutto se tra le mura domestiche, deve essere seguito da vicino da personale altamente specializzato, come quello che si trova presso il nostro centro di mediazione. Rivolgo quindi un appello a tutte le donne vittime di violenza: denunciate i colpevoli. Noi vi saremo vicine”.
“Purtroppo la violenza domestica è particolarmente insidiosa, perché meno visibile. Insieme all’attività di prevenzione e repressione degli abusi – conclude l’assessore Tajani – è necessario che le Istituzioni propongano una cultura di genere che sia trasversale a ogni atto amministrativo. È il solo modo perché si imponga una reale cultura della parità e delle pari opportunità, antidoto principale contro sopraffazione e violenza”.
Da milano.repubblica.it : http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/08/26/news/milano_salgono_a_18_le_vittime_dello_stupratore_seriale_in_bici-41476940/ IL CASO Milano, salgono a 18 le vittime dello...
Milano, salgono a 18 le vittime dello stupratore seriale in bici
Altre otto donne hanno riconosciuto l'elettricista egiziano in un confronto davanti al giudice L'uomo, fermato a luglio, pedinava le vittime in sella a una bici nera col parafango modificato di MASSIMO PISA
Il conto dell’orrore cresce. È arrivato a diciotto, può aumentare ancora. Diciotto come le violenze sessuali certificate dai carabinieri della compagnia Duomo, guidati dal maggiore Francesco Novi e coordinati dal pubblico ministero Gianluca Prisco, e attribuite all’elettricista egiziano Sameh El Melegy. Diciotto come gli assalti notturni compiuti dal presunto “mostro della bici”, lo stupratore seriale che usciva di notte dal suo appartamento a Rogoredo, con quel suo mezzo così riconoscibile — il parafango posteriore piegato a mo’ di alettone — a caccia di prede per soddisfare la sua libido.
La notte in cui venne fermato, l’11 luglio in corso Lodi dopo una settimana di appostamenti notturni, i carabinieri presentarono un conto già salatissimo a El Melegy, contenuto nell’ordinanza cautelare firmata dal gip Enrico Manzi: undici episodi, dieci consumati tra il 12 marzo e il 4 luglio tra Corvetto e il Duomo, e una vecchia violenza consumata il 7 maggio 2009 fuori dal metrò di Rogoredo, ai danni di una trentenne tossica in cerca di una dose. Avvertirono subito, gli investigatori: «Abbiamo sospetti su una decina di altri stupri». Tanto che la foto del mostro non venne — e non viene tuttora — divulgata, per non inquinare eventuali riconoscimenti.
Altre denunce finirono sul tavolo dei carabinieri della Duomo, simili per tecnica e orari a quelle già risolte: lo sconosciuto che si avvicina a donne sole, scende dalla bici, chiede una sigaretta e poi le scaraventa a terra. Altre convocazioni, altri album fotografici mostrati alle vittime: sette ragazze hanno indicato l’elettricista egiziano. Ora seguiranno gli incidenti probatori, dietro lo “specchio magico” in caserma. Manca solo l’ultima conferma delle vittime.
L’incubo del seriale in bici era cominciato sul sagrato di San Pietro in Gessate, di fronte al tribunale, alle 3 di una notte deserta. E poi via Boncompagni, via Nervesa (qui la vittima, che faceva jogging alle 6 del mattino, riuscì a divincolarsi prima che lo stupro venisse consumato), via Gentilino, via Romolo. Dalla periferia al centro: il 30 maggio in via Pietro Custodi, a due passi dal comando Radiomobile dei vigili. Poi via Imperia, largo Schuster, via Urbano III, via Pietro Mascagni, all’inizio di luglio. Dal telefonino rubato a una vittima, i carabinieri risalirono a un ignaro cittadino romeno: disse di averlo recuperato da un giardino di corso Lodi. Le telecamere avevano immortalato El Melegy mentre lo buttava. Il cerchio si stava per chiudere.
(26 agosto 2012)
Allegati (1)
Articolo pubblicato da la Repubblica il 26/08/2012
Descrizione
Articolo pubblicato da la Repubblica il 26/08/2012: Milano, salgono a 18 le vittime dello stupratore seriale in bici
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: POLIZIA LOCALE. SULL’AUTOBUS DELLA LINEA 40, ARRESTATI IN FLAGRANZA DUE UOMINI PER VIOLENZA SESSUALE CONTRO TRE RAGAZZE MINORENNI Milano, 31 agosto 2012 – Ieri,...
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
POLIZIA LOCALE. SULL’AUTOBUS DELLA LINEA 40, ARRESTATI IN FLAGRANZA DUE UOMINI PER VIOLENZA SESSUALE CONTRO TRE RAGAZZE MINORENNI
Milano, 31 agosto 2012 – Ieri, in tarda mattinata, la Polizia locale di Milano ha arrestato due cittadini romeni per violenza sessuale. L’episodio si è verificato su un autobus Atm della linea 40: tre ragazze minorenni, una di 15 e due di 14 anni, erano state avvicinate da due uomini che, dopo aver iniziato un approccio verbale, hanno cominciato a molestare una di loro. Il conducente, sentite le grida di richiesta d’aiuto delle ragazze, ha individuato una pattuglia della radiomobile della Polizia locale e ha fermato l’autobus per fare salire gli agenti che hanno immediatamente fermato i due uomini, ponendo così fine all’aggressione. Nell’operazione, in considerazione della giovane età delle tre ragazze, sono intervenuti anche il Comandante Tullio Mastrangelo e il Nucleo tutela donne e minori che hanno sentito in audizione protetta la vittima quindicenne.
Preziosa, per ricostruire la dinamica dei fatti, la presenza delle telecamere collegate con la centrale operativa Atm sempre attive sui mezzi pubblici. Il Pm di turno, Gaetano Ruta, ha convalidato il fermo con l’accusa di violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima. I due aggressori sono risultati senza fissa dimora.
“La costante presenza sul territorio, la rapidità di intervento, l’esperienza degli uomini della Polizia locale, oltre alla preziosa collaborazione del conducente dell’Atm, ci hanno consentito di bloccare un episodio di violenza di cui erano vittime tre minorenni che poteva avere ben più gravi conseguenze”, dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia Locale.
“Nelle ultime se ttimane la Polizia locale è intervenuta diverse volte su episodi di aggressione, molestia e stalking. Da inizio anno a oggi sono 13 gli arresti per reati contro la persona, un numero in crescita rispetto agli anni scorsi, che dimostra attenzione verso crimini così odiosi. L’attenzione dell’Amministrazione va anche alle vittime che, grazie al servizio di mediazione sociale e penale, trovano accoglienza, sostegno psicologico, consulenza legale”, conclude l’ assessore Granelli.
"Da inizio anno a oggi sono 13 gli arresti per reati contro la persona, un numero in crescita rispetto agli anni scorsi , che dimostra attenzione verso crimini così odiosi."
Come si dice su wikipedia: è...
"Da inizio anno a oggi sono 13 gli arresti per reati contro la persona, un numero in crescita rispetto agli anni scorsi, che dimostra attenzione verso crimini così odiosi."
Come si dice su wikipedia: è necessaria una fonte.
e' un anno che governa, la colpa di chi mai dovrebbe essere?
Chi ha smesso di sgomberare i campi rom abusivi? Chi ha declassato la polizia urbana da compiti di controllo della delinquenza ecc.?
e' un anno che governa, la colpa di chi mai dovrebbe essere?
Chi ha smesso di sgomberare i campi rom abusivi? Chi ha declassato la polizia urbana da compiti di controllo della delinquenza ecc.?
Una battaglia innanzitutto culturale "Uccisa a coltellate sotto gli occhi del loro figlioletto. L'uomo ha poi ingerito dell'acido stura lavandini e poi ha tentato il suicidio, lanciandosi dal balcone"....
Una battaglia innanzitutto culturale
"Uccisa a coltellate sotto gli occhi del loro figlioletto. L'uomo ha poi ingerito dell'acido stura lavandini e poi ha tentato il suicidio, lanciandosi dal balcone".
"Terrorizzato, il bimbo si era nascosto dietro al divano e è lì che gli agenti lo hanno trovato in lacrime".
Basta femminicidi, basta bambini terrorizzati.
Vittime di crimini che feriscono tutti noi, chiamati per cui ad almeno tentare di dare una risposta.
LA COPPIA VIVEVA IN UN APPARTAMENTO IN VIA SAN DIONIGI
Uccide la compagna e tenta il suicidio La donna, 25 anni, era di nuovo incinta
Alla base dell'ennesima lite, la scoperta della nuova gravidanza. Entrambi facevano uso di droghe
MILANO - Lei, che a 25 anni era già madre di un bimbo di 14 mesi, aveva scoperto di essere di nuovo incinta. E sarebbe stata proprio la notizia della nuova gravidanza il motivo dell'ennesima lite con il suo compagno, Morad M., un 28enne di origini marocchine, che venerdì sera l'ha uccisa a coltellate sotto gli occhi del loro figlioletto. L'uomo ha poi ingerito dell'acido stura lavandini e poi ha tentato il suicidio, lanciandosi dal balcone. Ricoverato in codice rosso al Policlinico e in seguito trasportato al Fatebenefratelli, è ora fuori pericolo, ma gli inquirenti non hanno ancora potuto interrogarlo.
LA GRAVIDANZA - Alessia Francesca Simonetta e il suo compagno erano già genitori di un bimbo di quattordici mesi, che ieri ha assistito all'uccisione della mamma, colpita con dieci fendenti al torace e alla schiena, con un coltello da cucina da 12 centimetri. Terrorizzato, il bimbo si era nascosto dietro al divano e è lì che gli agenti lo hanno trovato in lacrime, ma illeso. Ora è stato affidato ai parenti della ragazza. I due vivevano in un appartamento al settimo piano di un condominio in via San Dionigi. In questi giorni Alessia ha fatto un test di gravidanza, con esito positivo, che è stato poi ritrovato dagli inquirenti. E il movente dell'omicidio, secondo la polizia, sarebbe ricollegato proprio a questo. Tra i due sarebbe nata una discussione sulla paternità del bambino, oppure sull'opportunità di farlo nascere o meno e questo avrebbe scatenato poi la furia omicida dell'uomo. Ipotesi che, tuttavia, devono ancora essere confermate e alle quali contribuirà l'interrogatorio del 28enne, previsto per le prossime ore. L'uomo, che è in regola coi documenti e non ha precedenti penali, secondo le testimonianze dei vicini era spesso in stato di alterazione perché faceva uso di alcol e droga. Una dipendenza, quest'ultima, dalla quale era affetta anche la compagna, che aveva anche dei precedenti per spaccio.
LA LITE E LA TRAGEDIA - Attorno alle 22 di venerdì, una donna di 80 anni ha chiamato la polizia e ha raccontato che sul suo terrazzo, al quarto piano, era caduto un uomo. Gli agenti, arrivati sul posto col 118, hanno notato che scarpe e calzini erano sporchi di sangue sebbene non avesse ferite evidenti. In tasca hanno trovato i suoi documenti e i vicini hanno spiegato che si trattava dell'inquilino del settimo piano, che viveva con la compagna e un figlio piccolo e hanno raccontato di aver sentito i due litigare. Gli agenti sono saliti al piano ma la porta era chiusa dall'interno: hanno chiesto il supporto dei vigili del fuoco che sono entrati in casa dalla finestra con l'ausilio di un'autoscala. In camera da letto il ritrovamento: la ragazza era distesa per terra senza vita. Era stata colpita da dieci fendenti (6 davanti e 4 alle spalle) con un coltello da cucina di 12 centimetri. Nascosto dietro il divano hanno trovato il bambino della coppia, di soli 14 mesi, spaventato ma illeso.
Redazione Milano online 15 settembre 2012 | 20:32
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Articolo del Corriere della Sera pubblicato il 15/09/2012
Descrizione
Articolo del Corriere della Sera pubblicato il 15/09/2012: Uccide la compagna e tenta il suicidio - La donna, 25 anni, era di nuovo incinta
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: POLIZIA LOCALE. ARRESTATO UNO STALKER. PICCHIAVA E PERSEGUITAVA LA EX CONVIVENTE Milano, 8 ottobre 2012 – Da qualche giorno si era reso irreperibile ma il Nucleo...
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
POLIZIA LOCALE. ARRESTATO UNO STALKER. PICCHIAVA E PERSEGUITAVA LA EX CONVIVENTE
Milano, 8 ottobre 2012 – Da qualche giorno si era reso irreperibile ma il Nucleo tutela donne e minori diretto dal Comandante Tullio Mastrangelo era sulle sue tracce. Nei giorni scorsi la Polizia locale ha proceduto all’arresto di un uomo di 29 anni di origine marocchina che da tempo segregava, perseguitava e picchiava la fidanzata, una connazionale di 25 anni con la quale viveva. Lo scorso 29 agosto le aveva rotto il naso in più punti e per questo era stato richiesto un ordine di custodia cautelare da parte del PM Cristiana Roveda per sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni gravi.
Grazie alle indagini della Polizia locale l’uomo è stato localizzato in un paese della bergamasca e l’ordine di custodia cautelare è stato emesso dal Gip Maria Cristina Mannocci. L’uomo si trova ora presso il carcere di San Vittore.
“La violenza contro le donne è un reato particolarmente grave. La Polizia locale vi pone molta attenzione e da gennaio a oggi sono stati effettuati nove arresti per pedofilia e violenza sessuale a opera del Nucleo tutela donne e minori” dichiara Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia locale.
Uellà, gran brutta storia!
Tutt'e due nella stessa giornata (probabilmente da parte della stessa persona).
Occhi massimamente aperti (appello anche alle Forze dell'Ordine), cercando le persone...
Uellà, gran brutta storia!
Tutt'e due nella stessa giornata (probabilmente da parte della stessa persona).
Occhi massimamente aperti (appello anche alle Forze dell'Ordine), cercando le persone (specialmente i nostri ragazzi) di non ostentare gli iPhone.
"Prima è stata colpita con una bottigliata e poi strattonata e derubata dell'iPhone. Sono stati momenti di paura quelli passati stamani da una ragazza di 20 anni in via Ripamonti, nella periferia di Milano. La giovane, intorno alle 7, è stata affrontata da un nordafricano per strada, all'angolo con via Serio, che l'ha aggerdita senza prifferire parola".
"Rapina ai danni di una mamma 47enne e di suo figlio di 7 anni. E’ successo stamani alle 11.30 circa in via Schiavoni. La donna e il bambino stavano facendo jogging quando sono state avvicinate da un nordafricano. Il malvivente ha minacciato con un coccio di bottiglia la donna per farsi consegnare l’iPhone. La 47 enne ha tentato di reagire e così il maghrebino ha puntato il coccio di bottiglia alla testa del bambino. La mamma allora spaventata ha consegnato lo smartphone al rapinatore, che è fuggito in direzione via Rimini".
Dalla sezione " Eventi " segnalo/riporto:
Le iniziative per il 25 novembre 2012: giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
25 novembre - Giornata internazionale...
25 novembre - Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
100 vittime nel 2012, una donna uccisa ogni due giorni, dati allarmanti confermati quasi quotidianamente dalla cronaca. Ancora troppo spesso donne di ogni età, religione, classe sociale e situazione socio-economica o culturale subiscono, nel corso della loro vita, una qualche forma di violenza fisica, sessuale o psicologica.
Quest’anno, in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, Giuliano Pisapia, sindaco di Milano, insieme a Francesca Zajczyk, delegata alle Pari Opportunità, offre diverse iniziative al fine di sensibilizzare i cittadini e le cittadine, con particolare attenzione ai giovani e alle giovani sul tema della violenza.
Liberati dalla Violenza, un volantino per tutti Liberati dalla Violenza, è il concept di partenza, un invito a riflettere sul tema e ad introdurre un cambiamento. La violenza che si consuma soprattutto nelle mure domestiche è infatti spesso celata dalle donne che la subiscono e non viene quasi mai denunciata.
Progetto di arte pubblica “Con i tuoi occhi” Vedere con gli occhi di altre donne, di quelle donne che hanno subito violenza e che decidono di rompere il silenzio, trasformando la terribile esperienza in un atto costruttivo, di denuncia sociale, di sensibilizzazione. Domenica 18 novembre, tra le 14.00 e le 18.00 davanti alla Basilica di san Lorenzo-Prota Ticinese, saranno presentate due performance e una installazione per gridare insieme alle cittadine e ai cittadini presenti, con quieta fermezza, “basta” alla violenza sulle donne.
Spettacolo teatrale R-ESISTENZE La narrazione teatrale R-ESISTENZE al femminile (di Laura Mantovi e Sara Poli) si svolgerà il 21 novembre dalle ore 11.00 alle ore 13.00 presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, e con la collaborazione del Provveditorato degli Studi di Milano, alla presenza di oltre 1000 studenti delle scuole superiori della città di Milano. È un racconto di donne che resistono. Donne che amano. Donne che piangono. Donne che danno la vita. Donne che lasciano il segno. Un percorso per incidere in tutti noi la gravità del fenomeno delle oltre 100 donne uccise nel 2012 in Italia per “femminicidio”.
Chi fosse interessato/a a ricevere il file del volantino “Liberati della violenza” ce lo faccia sapere (Francesca.Zajczyk@comune.milano.it).
Domenica 18 novembre, Vi aspetto numerose/i, chi transiterà o sosterà presso le Colonne di San Lorenzo si troverà immerso in un'azione artistica del tutto inaspettata.
Francesca Zajczyk Delegata del Sindaco alle Pari Opportunità
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Il programma completo delle iniziative per il 25 novembre 2012: giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: GIORNATA VIOLENZA DONNE. DA DOMANI 10 GIORNI DI INCONTRI, FILM, SPETTACOLI E PERFORMANCE DIFFUSI IN TUTTA LA CITTÀ Zajczyk: “100 mila volantini distribuiti in 300...
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
GIORNATA VIOLENZA DONNE. DA DOMANI 10 GIORNI DI INCONTRI, FILM, SPETTACOLI E PERFORMANCE DIFFUSI IN TUTTA LA CITTÀ
Zajczyk: “100 mila volantini distribuiti in 300 luoghi della città per aiutare le donne milanesi a essere più vigili: spesso le aggressioni si svolgono in famiglia”
Milano, 17 novembre 2012 – Dieci giorni di incontri, spettacoli, performance. Dal 18 al 28 novembre si svolgeranno numerose iniziative organizzate dal Comune di Milano e dai 9 Consigli di Zona per sensibilizzare le cittadine e i cittadini in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra domenica 25 novembre.
“Ancora troppo spesso – ha dichiarato la delegata del Sindaco alle Pari Opportunità Francesca Zajczyk - milioni di donne nel mondo subiscono, nel corso della loro vita, violenza fisica, sessuale o psicologica. Il femminicidio, prevaricazione spinta fino all’uccisione, è in continuo aumento. Se ci soffermiamo sui dati, ormai quasi quotidianamente confermati dalla cronaca, ci rendiamo conto di quanto siano allarmanti. Purtroppo, nella maggior parte dei casi le donne non sono aggredite da sconosciuti ma dagli uomini a loro più vicini: mariti, ex compagni, amici o altri familiari. Per questo motivo, per destare l’attenzione dell’opinione pubblica, e soprattutto delle donne stesse – ha proseguito Zajczyk – abbiamo organizzato eventi diffusi in tutta la città e a partire da settimana prossima distribuiremo 100 mila volantini in oltre 300 luoghi della città, tra cui gli uffici comunali, le sedi Asl, le biblioteche, le scuole medie superiori (pubbliche e private), e anche alle casse dei mercati ed ipermercati CoopLombardia”.
Inoltre, la Delegata del Sindaco alle Pari Opportunità Francesca Zajczyk ha affidato anche alla sensibilità di tre giovani artiste (Elina Chauvet, Marta Lodola e Chiara Mu) una riflessione sulla violenza fisica e psicologica che le donne subiscono da parte degli uomini tutti i giorni in Italia e nel mondo.
Domenica 18 novembre, alle Colonne di San Lorenzo, dalle 10 alle 18 ci saranno due performance e un’installazione curate e organizzate da Francesca Guerisoli anche con la collaborazione di un gruppo di giovani donne che lavorano nel mondo dell’arte. L’artista messicana Elina Chauvet presenterà per la prima volta in Italia l'installazione ‘Zapatos Rojos’ che consiste in una lunga fila composta da centinaia di scarpe rosse. Realizzata nel 2009 a Ciudad Juárez nello stato del Chihuahua e in altri stati del Messico e in Texas, l'installazione di scarpe, raccolte tra amiche e conoscenti attraverso il passaparola, rappresenta le donne vittime di violenza in tutto il mondo. Una rete di solidarietà attivata attraverso un'opera d'arte pubblica che l'artista intende sviluppare in tutto il mondo, per dire basta alla violenza contro le donne. Domenica tutte le milanesi potranno aggiungere un proprio paio di scarpe rosse all'installazione.
Nella performance ‘Senza Titolo’ di Marta Lodola l’artista indosserà, una dopo l'altra, decine di collane ognuna delle quali rappresenta un simbolo delle costrizioni sociali di cui la donna è succube e dalle quali non riesce a liberarsi: condizionamenti che la portano in taluni casi all'immobilità di pensiero e di azione. Infine, nell'azione artistica performativa ‘Stigma’ di Chiara Mu verrà presentato un intervento relazionale che coinvolgerà la parte maschile dei passanti e prenderà forma ispirandosi a storie di violenza sulle donne realmente accadute.
Ecco il calendario di tutte le iniziative:
Mercoledì 21 novembre, ancora la Delegata del Sindaco Zajczyk in collaborazione dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Milano, promuove una iniziativa teatrale sul tema della violenza per oltre mille studenti delle superiori. Presso il Conservatorio Giuseppe Verdi andrà in scena la narrazione teatrale ‘R-Esistenze al femminile’ di Laura Mantovi e Sara Poli, in cui si raccontano le storie di donne che resistono, che sognano, che piangono. Donne lavoratrici. Donne migranti. Donne che difendono i diritti umani. Una rete di resistenza poco nota, forse, ma vibrante di vite. Un percorso narrativo per ricordarci che quando le donne si uniscono lasciano nel mondo un segno positivo di forza e speranza. Ma anche un percorso per non dimenticare che ci sono donne, moltissime donne, che hanno provato a resistere alla violenza. Una violenza strisciante. Improvvisa. Vicina, terribilmente vicina… una violenza che si è infilata nelle loro case, nelle loro vite, nei loro cuori. Un percorso per incidere in tutti noi l’orrore delle oltre 100 donne uccise nel 2012 in Italia per “femminicidio”.
Giovedi 22 novembre, alle 20.30, presso l’Aula Magna dell’Istituto Statale Virgilio, si svolge l’incontro ‘Squarciare il velo del silenzio – la violenza sulle donne: combatterla, riconoscerla e prevenirla’.
Venerdì 23 novembre, ore 21.15, presso il Teatro della XIV, via Oglio 18 (Zona 4) si svolge serata ricca di iniziative tra cui la proiezione dei video realizzati dai giovani delle scuole secondarie di secondo grado per il concorso contro la violenza sulle donne promosso da ‘Diamo Voce a Chi Non Ha Voce’ e la proiezione del video “Ossessione” fatto dai ragazzi del Centro di Aggregazione Giovanile ‘Tempo & Poi’ con le loro testimonianze contro lo stalking. Interviene anche Patrizia Peroni, vicequestore aggiunto Polizia di Stato.
Sabato 24 novembre, presso il Consiglio di Zona 2, viale Zara 98/100, dalle 15 alle 19 .30 si svolge un pomeriggio di incontri a cui partecipano: Anna Maria Spina, UDIhub: NO More! Convenzione contro la violenza maschile sulle donne – femminicidio , Helen Ibry, ArciLesbica Zami, Luca Lo Presti, Pangea onlus, Sara Valmaggi, consigliere regionale, Giangiacomo Longoni, consiglio regionale, Anita Sonego, presidente Commissione Pari Opportunità, Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali, Mario Villa, presidente del Consiglio di Zona 2, Marina Cosi, GiULiA (Giornaliste Unite, Libere, Autonome Lombardia), la Casa delle donne di Milano, Paola Ciccioli, Donne della realtà, Claudia Parravicini, psicologa per Villa Pallavicini, Piera Landoni, esperta politiche di genere. Moderano: Deborah Besseghini, consigliera di Zona 2, e Yuri Guaiana, vicepresidente di Zona 2.
Alle ore 18.30 proiezione del documentario ‘Una su tre’ di Antonio De Luca, Nerina Fiumanò e Stefano Villani. Alle ore 21, nella ex-chiesetta del Parco Trotter, via Mosso 7, va in scena ‘Billie Holiday. Una donna oltre la leggenda’ di e con Eleonora Dall’Ovo.
Domenica 25 novembre, nella ex-chiesetta del Parco Trotter (Zona 2), dalle 17, si svolge una ‘Maratona cinematografica per riflettere insieme’ con la proiezione del film ‘Boys don’t cry’ di Kimberly Peirce e ‘Racconti da Stoccolma’ di Anders Nilsson.
Domenica 25 novembre, alle ore 18, presso il Teatro Barrio’s, via Barona angola via Boffalora (Zona 6), serata di letture, proiezioni a cura dell’Associazione ‘Diamo Voce a chi non ha voce’, con interventi di Don Gino Rigoldi, cappellano dell’Istituto minorile Beccaria e Presidente di Comunità Nuova, Bruna Aniasi, sportello Aiuto Donna, Adriano Gasparetti, l’Ombelico, Nadia Muscialini, Centro Soccorso Rosa dell’Ospedale San Carlo Anna Subitoni, Comunità Nuova. Alle ore 20.30 va in scena lo spettacolo teatrale ‘Cuori infranti e Ossa spezzate’ di e con Giovanna Rossi e Gianna Coletti, con Marco Orsenigo alla chitarra e percussioni.
Domenica 25 novembre, alle ore 20.30, presso l’Auditorium di via Valvassori Peroni (Zona 3), si svolge l’incontro ‘La violenza domestica’.
Lunedì 26 novembre, alle ore 18, presso l’Auditorium di viale Ca’ Granda 19 (Zona 9), si tiene l’incontro ‘Violenza alle donne: perché?’ a cui partecipano Stefania Bartoccetti, Telefono Donna A.O. Niguarda, Paolo Giulini, Servizio di Mediazione Sociale e Penale, Greta L. Scurati, psicologa esperta in stalking, Ombretta Pin, Associazione ‘La Cena dell’Amicizia’, Chiara Digrandi, Associazione Last.
Lunedì 26 novembre, alle ore 20.30, presso l’Auditorium di via Valvassori Peroni (Zona 3), si svolge l’incontro ‘Il femminicidio: dall’America latina all’Italia’. Martedì 27 novembre, ore 20.30, presso l’Auditorium di via Valvassori Peroni (Zona 3), si svolge l’incontro ‘La violenza sulle donne: istituzioni a confronto’. Mercoledì 28 novembre, alle ore 21, presso il Consiglio di Zona 5, viale Tibaldi 41, si tiene l’incontro ‘Silenzi & violenze’ con Aldo Ugliano, presidente di Zona, Fanny Marchese, delegata di Zona per le Pari opportunità, Stefania Girelli, Associazione Ombelico Onlus.
In allegato fotografia della performance ‘Zapatos Rojos’ di Elina Chauvet che si svolge domani, domenica 18 novembre, alle Colonne di San Lorenzo.
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Fotografia della performance 'Zapatos Rojos' di Elina Chauvet che si svolge domenica 18 novembre 2012, alle Colonne di San Lorenzo.
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: GIORNATA CONTRO VIOLENZA DONNE. FINO AL 30 NOVEMBRE UN TOTEM IN PIAZZA SCALA PER SENSIBILIZZARE I MILANESI In distribuzione anche 100 mila volantini. Zajczyk:...
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
GIORNATA CONTRO VIOLENZA DONNE. FINO AL 30 NOVEMBRE UN TOTEM IN PIAZZA SCALA PER SENSIBILIZZARE I MILANESI In distribuzione anche 100 mila volantini. Zajczyk: "Amministrazione impegnata a diffondere una nuova cultura che permetta a chi ha subito violenza di uscire dal silenzio e dalla vergogna"
Milano, 23 novembre 2012 - Da oggi fino al 30 novembre, in piazza Scala, davanti a Palazzo Marino, un totem alto 2 metri ricorderà ai milanesi come la violenza fisica e psicologica contro le donne sia un fenomeno molto diffuso, che spesso si nasconde dentro le mura domestiche. In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza alle donne, il Comune di Milano e i 9 Consigli di Zona hanno organizzato numerose iniziative (incontri, spettacoli, proiezioni, mostre). Inoltre, su iniziativa della Delegata del Sindaco alle Pari Opportunità Francesca Zajczyk, la Presidenza del Consiglio comunale ha posto, davanti alla sede del Comune, il totem con lo slogan “Liberati della violenza - Rompi il silenzio”, che invita la cittadinanza a tenere viva l’attenzione su un fenomeno sociale delicato e molto più diffuso di quanto sia la comune percezione.
“Questa Amministrazione - ha dichiarato Francesca Zajczyk - ritiene importante diffondere tra le persone, uomini e donne, una nuova cultura e sensibilità sulla questione della violenza che viene subìta da molte donne e troppo spesso nascosta, vissuta come una vergogna. Per questo, oltre al totem davanti a Palazzo Marino, stiamo distribuendo 100 mila volantini sul tutto il territorio milanese".
“La Giornata mondiale contro la violenza maschile alle donne - ha dichiarato la Presidente della Commissione Pari Opportunità Anita Sonego - è un momento importante per riflettere insieme su questioni di genere e non solo, verso le quali questa Amministrazione ha mostrato, e sono certa che ancora mostrerà in futuro, un'attenzione autentica”.
All’esposizione del totem erano presenti anche il Presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo con gli assessori Chiara Bisconti, Daniela Benelli, Cristina Tajani, Pierfrancesco Majorino e Marco Granelli.
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE. L’IMPEGNO DEL COMUNE PER LA PREVENZIONE DEI REATI E LA TUTELA DELLE VITTIME Otto milioni di...
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE. L’IMPEGNO DEL COMUNE PER LA PREVENZIONE DEI REATI E LA TUTELA DELLE VITTIME Otto milioni di euro per la sicurezza, più di 1.400 punti di videosorveglianza, 300 segnalazioni ricevute e verificate e 12 arresti grazie al nucleo della Polizia locale dedicato al contrasto dei reati contro donne e minori
Milano, 25 novembre 2012 – Otto milioni di euro per telecamere e tecnologie per la sicurezza, come le colonnine Sos nei parchi che sono state controllate, riattivate e rese più visibili grazie ad appositi adesivi rossi e mappe che ne indicano l’esatta collocazione nell’area verde. Oltre 300 segnalazioni ricevute e verificate per reati contro donne e minori, grazie alle indagini svolte dalla Polizia Locale. In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne il Comune di Milano ricorda l’impegno dell’Amministrazione comunale sia sul piano della prevenzione e repressione dei reati che si consumano ai danni delle donne sia sul fronte della tutela delle vittime. “Il Comune di Milano manifesta l’attenzione nei confronti delle donne con un forte impegno, in particolare attraverso il nucleo specialistico che garantisce qualità negli interventi”. Lo dichiara l’assessore alla Sicurezza e Coesione sociale Marco Granelli. Per quanto riguarda la sicurezza, sono stati stanziati 8 milioni di euro in conto capitale per incrementare le tecnologie e le attrezzature per la sicurezza, fra cui anche le telecamere. Attualmente sono in funzione 1.422 punti di videosorveglianza su tutto il territorio cittadino, fra cui 1.214 telecamere (in particolare 8 telecamere si attivano con un urlo e sono dislocate presso il Parco delle Basiliche e la Stazione Centrale), 48 ‘Security point’ applicati sui mezzi mobili e 152 colonnine Sos nei parchi. Per le colonnine si è appena concluso un vasto piano di manutenzione straordinaria per verificarne il funzionamento. Gli impianti sono tutti collegati alla Control Room, presidiata 24 ore su 24 dalla Polizia Locale, e vengono attivati semplicemente premendo il pulsante. La colonnine, da oggi più visibili grazie ad adesivi rossi, sono facilmente individuabili grazie ad una piantina che ne segnala l’esatta posizione nel parco.
Alla tutela delle donne è dedicato il lavoro di un nucleo specializzato della Polizia Locale di Milano che, per la delicata tipologia di reati di cui si occupa (stalking, molestie, maltrattamenti domestici, pedofilia), opera in costante collaborazione con la Procura della Repubblica, con le Forze dell’Ordine e con i centri antiviolenza attivi presso diversi ospedali della città, oltre che con l’ufficio di mediazione sociale e penale del Comune. Grazie all’impegno dei 16 agenti e commissari in forza al Nucleo tutela donne e minori, dall’inizio dell’anno sono verificate 300 segnalazioni riguardanti atti di violenza o maltrattamenti contro donne o minori. Sono state poi arrestate 12 persone, di cui 11 per stalking o maltrattamenti in famiglia e una per pedofilia. Reati particolarmente insidiosi cui segue, dopo la denuncia dei responsabili, la presa in carico delle vittime anche attraverso i servizi sociali del Comune. In tema di prevenzione e informazione, l’Amministrazione organizza, tramite l’assessorato alla Sicurezza, corsi gratuiti di autodifesa per le donne cui partecipano, in veste di docenti, agenti di Polizia locale. Obiettivo dei corsi far acquisire alle donne maggior consapevolezza e capacità di prevenire situazioni di pericolo. Nel 2012 si sono già svolte 5 edizioni e 3 nuove classi partiranno nel primo semestre del 2013.
20, le vittime dello stupratore seriale in bici E forse non sono ancora tutte.
Di fronte a fatti così, la prima cosa che viene da pensare è: "Rimandarlo al suo paese", "Castrazione", "Ergastolo", "Pena di...
20, le vittime dello stupratore seriale in bici
E forse non sono ancora tutte.
Di fronte a fatti così, la prima cosa che viene da pensare è: "Rimandarlo al suo paese", "Castrazione", "Ergastolo", "Pena di morte".
Cosa si può (e/o si dovrebbe) fare, di fronte a queste drammatiche realtà?
E' lunghissimo l'elenco delle donne aggredite a Milano.
Prendendo spunto dalla dichiarazione del procuratore capo, riferita ad uno stupro avvenuto in una via centrale di Bergamo a notte inoltrata: "Lo dico...
E' lunghissimo l'elenco delle donne aggredite a Milano.
Prendendo spunto dalla dichiarazione del procuratore capo, riferita ad uno stupro avvenuto in una via centrale di Bergamo a notte inoltrata: "Lo dico con tutto il rammarico, ma sarebbe bene che le donne non uscissero sole la sera" chiedo (anche a seguito della dichiarazione del prete di Lerici: "Non è violenza da parte della donna mostrarsi in quel modo lì?"): dove finisce il giusto consiglio e inizia la colpevolizzazione della vittima?
Dal sito Web del Comune di Milano segnalo/riporto: 8 marzo Per le donne, in difesa delle donne: tutte le iniziative
Ingresso gratuito ai musei civici e il biglietto ridotto per le esposizioni in corso a...
Per le donne, in difesa delle donne: tutte le iniziative
Ingresso gratuito ai musei civici e il biglietto ridotto per le esposizioni in corso a Palazzo Reale. Zajczyk e Naldi a San Vittore incontreranno le detenute e le agenti della Polizia penitenziaria
Milano, 6 marzo 2013 – Per le donne, in difesa delle donne. Il Comune di Milano in occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna, ha organizzato e patrocinato una serie di eventi dedicati al mondo femminile. Ingresso gratuito ai musei civici e ridotto alle mostre di Palazzo Reale. Ma anche spettacoli, momenti di incontro e di denuncia per dire no alla violenza e ai maltrattamenti, sempre più diffusi ed estremi tra le mura domestiche e fuori, nei confronti di mogli, fidanzate, giovani.
Come gesto di attenzione nella giornata della Festa della donna - che non dovrebbe essere solo l'8 marzo ma tutti i giorni dell'anno - la delegata del Sindaco alle Pari Opportunità, Francesca Zajczyk, e la Garante dei diritti delle persone private della liberta personale, Alessandra Naldi, saranno venerdì mattina al carcere di San Vittore per incontrare detenute e agenti della Polizia penitenziaria e donare loro la mimosa a nome della città. L’omaggio floreale sarà portato anche nelle case circondariali di Bollate e di Opera.
Musei civici gratis e mostre di Palazzo reale a ingresso ridotto. A tutte le donne il Comune offre anche quest’anno l’ingresso gratuito ai musei civici e il biglietto ridotto per le esposizioni in corso a Palazzo Reale. Le sedi civiche coinvolte, solitamente a pagamento, sono i Musei del Castello Sforzesco, il Museo del Novecento, il Museo di Storia naturale, il Museo Archeologico e il Museo del Risorgimento.
Ingresso scontato invece per le mostre di Palazzo Reale: “Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter”, il cui biglietto sarà ridotto da 11 a 9,50 euro, compresa l’audio guida e “Costantino 313 d.C.”, visitabile a 7,50 euro (anziché 9). Sempre a Palazzo Reale l’esposizione “Bob Dylan. The New Orleans series” è a ingresso gratuito.
Questi gli orari di apertura al pubblico dei musei civici per venerdì 8 marzo:
Musei del Castello Sforzesco, dalle 9 alle 17.30;
Museo del Novecento, via Marconi 1, dalle 9.30 alle 19.30;
Museo di Storia naturale, corso Venezia 55, dalle 9 alle 17.30;
Museo Archeologico, corso Magenta 15, dalle 9 alle 17.30;
Museo del Risorgimento, via Borgonuovo 23, dalle 9 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30.
Le mostre di Palazzo Reale, in piazza Duomo 12, “Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter”e “Costantino 313 d.C.” rimarranno aperte dalle 9.30 alle 19.30.
“Ferite a Morte”, Teatro Carcano. Primo appuntamento giovedì 7 marzo, al Teatro Carcano, alle ore 20.30 con la tappa milanese del progetto teatrale scritto e diretto da Serena Dandini “Ferite a morte”. Sul palco attrici, donne del mondo dello spettacolo e della cultura. Nei loro monologhi racconteranno di delitti annunciati, omicidi di donne da parte di uomini che avrebbero dovuto amarle e proteggerle. Hanno già confermato la propria partecipazione sul palco del Carcano: Malika Ayane, Natalia Aspesi, Caterina Caselli, Lella Costa, Geppi Cucciari, Eva Cantarella, Orsetta De Rossi, Ilaria D’Amico, Emanuela Grimalda, Rita Pelusio, Camila Raznovich, Barbara Stefanelli e Paola Turci. Insieme con loro anche la delegata del Sindaco alle Pari opportunità, Francesca Zajczyk. Il ricavato dalla vendita dei biglietti sarà destinato alla rete dei Centri antiviolenza che hanno sottoscritto lo scorso giugno il protocollo di intesa con il Comune di Milano. I biglietti dello spettacolo sono ancora in vendita presso la cassa del Teatro Carcano (corso Porta Romana 63), dalle ore 10 alle ore 18.30, e on-line sul sito www.feriteamorte.it.
“Anna Politkovskaja in memoriam”, Officine Creative. Fino a sabato 9 marzo (giovedì 7 marzo alle ore 21, venerdì 8 marzo alle ore 19, sabato 9 marzo alle ore 19), alle Officine Creative (OCA) è in programma “Anna Politkovskaja in memoriam”, di Lars Norèn: una rappresentazione che, attraverso linguaggi artistici diversi (fotografie, video, musica), testimonia la drammatica realtà della violenza su donne e minori.
“Legge 194 cosa vogliono le donne”, Acquario Civico. Sabato 9 marzo, alle ore 14, un convegno per discutere e rilanciare le iniziative finora svolte in difesa delle legge 194 e garantirne una effettiva e corretta applicazione a partire da bisogni delle donne. Interverranno ginecologhe, giuriste, filosofe bioetiche. Il convegno è promosso dal Comune di Milano con “Usciamo dal Silenzio”, la Libera Università delle Donne e i consultori privati laici.
Commissione consiliare a Palazzo Marino. Giovedì 7 marzo, dalle ore 14.30 alle ore 16.00, le Commissioni Pari Opportunità, Cultura-Moda-Design, Politiche sociali e Cultura della Salute, presiedute dai consiglieri Anita Sonego, Paola Bocci e Marco Cormio si riuniscono a Palazzo Marino per una seduta congiunta dedicata alle donne e alla giornata dell’ 8 marzo.
Le iniziative dedicate alle donne proseguiranno il 28 marzo con il convegno “Donne migranti protagoniste della realtà milanese”, presso la Sala Pirelli del Palazzo delle Stelline, in corso Magenta 59, dalle 15 alle 18. Il convegno è organizzato dagli Uffici milanesi Parlamento europeo.
Nei mesi di aprile e maggio si svolgeranno infine altri due importanti appuntamenti. Venerdì 12 aprile, con replica giovedì 18 nella Sala Vitman dell’Acquario civico, sarà proiettato il documentario “Sin by Silence” (Il peccato del silenzio) - Sei più sicura in prigione che accanto all’amore della tua vita. È il racconto emotivamente forte di storie vere e scioccanti di donne che hanno imparato dal loro passato di maltrattamenti per cambiare il proprio futuro e che insegnano come la violenza domestica abbia ripercussioni sulla vita di ognuno di noi. Infine, il 10 maggio, alle ore 20 in Sala Alessi a Palazzo Marino, si svolgeranno la proiezione e la premiazione dei cortometraggi prodotti dai ragazzi di alcune scuole di Milano al termine di un percorso di sensibilizzazione culturale.
Lo str. certo e le presunte succhiac. Tutta la mia solidarietà a Sara Gandolfi e a quella signora (per la parte relativa alle offese).
Tutto il mio disappunto a quei due vigili, che avevano l'obbligo di...
Lo str. certo e le presunte succhiac.
Tutta la mia solidarietà a Sara Gandolfi e a quella signora (per la parte relativa alle offese).
Tutto il mio disappunto a quei due vigili, che avevano l'obbligo di intervenire.
Brave! Con un falso tesserino di poliziotto ha violentato decine di prostitute.
Questo mio post è per congratularmi con le esercenti di tale attività che in quantità l'hanno denunciato, dimostrando grande...
Brave!
Con un falso tesserino di poliziotto ha violentato decine di prostitute.
Questo mio post è per congratularmi con le esercenti di tale attività che in quantità l'hanno denunciato, dimostrando grande senso del diritto al rispetto delle persone e dando la possibilità alla Polizia locale ed alla Magistratura di procedere al suo arresto.
Circa il servizio delle Iene "Stupro.. o sesso?"... In questa discussione milanese in merito alla violenza sulle donne non posso non segnalare:
questa storia...
Circa il servizio delle Iene "Stupro.. o sesso?"...
In questa discussione milanese in merito alla violenza sulle donne non posso non segnalare:
Ora, a parte che i processi NON si fanno in tv, ma nei tribunali: il risultato è che le pagine fb delle Iene, ad esempio questa, https://www.facebook.com/leiene, dove è postato il servizio contano molte centinaia di commenti che linciano la ragazza, accusandola di avere in mala fede "rovinato la vita di 2 ragazzi innocenti": il che (oltre a esercitare su di lei ulteriore violenza) la espone all'odio (anche di squilibrati) e la mette in grave pericolo. Riguardo a eventuali dubbi su come è stato condotto il processo, se qualcuno ne ha li dovrebbe esprimere nelle sedi competenti; resta il fatto che il tipo di servizio è inaccettabile, anche per queste ragioni:
I servizi delle Iene e di Striscia la Notizia sono tutti delle buffonate.
Questi programmi TV fanno sembrare il corpo di polizia una manica di incompetenti, e presentano dei "giornalisti" comici come se...
I servizi delle Iene e di Striscia la Notizia sono tutti delle buffonate.
Questi programmi TV fanno sembrare il corpo di polizia una manica di incompetenti, e presentano dei "giornalisti" comici come se fossero degli investigatori professionisti.
Molti dei servizi che fanno alle Iene vengono fatti cambiando la voce, oscurando il viso dell'intervistato, facendo sentire una chiamata registrata, raccontando solo quello che fa comodo a loro per creare lo scoop.
Il lavoro da poliziotti lasciamolo fare ai poliziotti e non a un programma televisivo che ha, come primo e unico obiettivo, fare audience per prendere i soldi della pubblicità.
L'istinto è ciò che ci tiene in vita, e poco può fare la ragione.
Se poi quel poco equivale a bombardare gli uomini con messaggi che invitano al sesso facile e inneggiano all'equivalenza: "stupratore =...
L'istinto è ciò che ci tiene in vita, e poco può fare la ragione.
Se poi quel poco equivale a bombardare gli uomini con messaggi che invitano al sesso facile e inneggiano all'equivalenza: "stupratore = vincente" allora non c'è proprio partita.
Per motivi pubblicitari siamo condizionali alla dipendenza dal sesso femminile.
Le donne stesse in gran parte stanno al gioco, probabilmente vittime esse stesse di questa cultura che fa leva sugli istinti naturali per ottenere comportamenti innaturali e autolesionisti.
La tortura quotidiana di abbellirsi e truccarsi per apparire, perchè non si è soddisfatti del proprio aspetto (ovvero della propria capacità di istigare al sesso) e poi tutto questo si ritorce sui rapporti personali in cui si "pretende" un risarcimento o un premio per la bellezza e si usa violenza psicologica sugli uomini per ribaltare il predominio fisico che la natura ha stabilito.
Un mix capace di far impazzire le persone.
Fate sparire le pubblicità provocanti, le donne mezze nude e ammiccanti in tv (anche in certi telegiornali).
Che si faccia tornare un gusto nel vestire che abbia dei limiti di decenza.
Si insegni e si pretenda da tutti, a livello sociale, la gentilezza e il rispetto.
Allora sarà possibile tornare a ragionare, dialogare e ricercare un modo per far agire l'istinto in sinergia con il raziocinio.
Ragionare sulla follia, come si potesse riportarla in una sfera logica dopo che un fatto è successo, è come voler capire il motivo per cui un uomo prende a picconate suoi simili.
Il massimo che si potrà ottenere è una giustificazione lì dove invece non esistono scusanti.
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: VIOLENZA DONNE. OSPEDALE SAN CARLO E FONDAZIONE SOMASCHI ENTRANO NELLA RETE DEL COMUNE Realizzeranno, d’intesa con l'Amministrazione, azioni a sostegno di donne...
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
VIOLENZA DONNE. OSPEDALE SAN CARLO E FONDAZIONE SOMASCHI ENTRANO NELLA RETE DEL COMUNE
Realizzeranno, d’intesa con l'Amministrazione, azioni a sostegno di donne vittime di violenza
Milano, 15 giugno 2013 – Si allarga la rete del Comune di Milano tra soggetti impegnati a combattere la violenza alle donne. Ieri la Giunta di Palazzo Marino ha deliberato l’adesione della Fondazione Somaschi ONLUS e dell’Ospedale San Carlo-Soccorso Rosa al Protocollo di intesa finalizzato a rafforzare le azioni di prevenzione e contrasto al fenomeno della violenza contro le donne.
“E’ fondamentale allargare l’alleanza tra le realtà che lavorano per aiutare le donne vittime di violenza. Implementare la rete di enti che collaborano tra loro realizzando interventi coordinati dall’istituzione pubblica ci rende più efficaci nel contrastare un fenomeno davvero odioso”. È quando ha dichiarato Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali e Cultura della Salute.
Sottoscrivendo i contenuti del Protocollo, i due soggetti hanno proposto di realizzare, d’intesa con il Comune di Milano, interventi per il sostegno e la promozione dei diritti di donne vittime di violenza. Si tratta, per la Fondazione Somaschi ONLUS, di un centro di ascolto che offre attività di orientamento e di un’accoglienza residenziale sia di pronto intervento sia di ospitalità che accompagna le donne alla reintegrazione e all’autonomia. L’Ospedale San Carlo-Soccorso Rosa realizza colloqui di prima accoglienza e sostegno psicologico e psicoterapeutico e offre consulenza legale gratuita.
Il Protocollo è stato istituito nel 2012 tra il Comune di Milano e diversi enti impegnati a non lasciare sole le donne vittime di violenza e abusi: Fondazione IRCCS Ca’ Granda – Ospedale Maggiore Poli clinico, Fondazione Caritas Ambrosiana, Cooperativa Sociale Cerchi D’Acqua Onlus, Associazione Casa delle Donne Maltrattate Onlus, Associazione Telefono Donna Onlus, Associazione SVS DonnaAiutaDonna Onlus, Ce.A.S. Centro Ambrosiano di Solidarietà. L’intesa è sempre aperta a tutti quei soggetti che si dimostreranno interessati e che formalizzeranno il loro impegno a recepire e proporre azioni da attuare d’intesa con il Comune di Milano.
Complimenti alla Polfer Sta lavorando molto bene.
Li segue e quando è il momento li cucca, i molestatori sui mezzi pubblici (che devono capire le nostre donne non sono prede da palpeggiare)....
Complimenti alla Polfer
Sta lavorando molto bene.
Li segue e quando è il momento li cucca, i molestatori sui mezzi pubblici (che devono capire le nostre donne non sono prede da palpeggiare).
Lunedì sera ore 23, dicono i giornali, ma una signora presente mi dice ore 21, donna di 50 anni violentata al parco trotter zona via padova.
Violentatore 20 anni sudamericano ubriaco pregiudicato per vari...
Dall'Ufficio Stsampa del Comune di Milano: COMUNE. AL VIA CAMPAGNA “NO AL SILENZIO! BASTA VIOLENZA SULLE DONNE”: OLTRE CENTO EVENTI FINO AL 27 OTTOBRE Milano, 12 settembre 2013 – Oltre cento eventi in...
Dall'Ufficio Stsampa del Comune di Milano:
COMUNE. AL VIA CAMPAGNA “NO AL SILENZIO! BASTA VIOLENZA SULLE DONNE”: OLTRE CENTO EVENTI FINO AL 27 OTTOBRE
Milano, 12 settembre 2013 – Oltre cento eventi in tutta la città, dal 14 settembre al 27 ottobre, per dire no alla violenza sulle donne. La campagna “No al silenzio! Basta violenza sulle donne” è stata presentata oggi alla biblioteca Sormani, dagli assessori Filippo Del Corno, Marco Granelli e Pierfrancesco Majorino e della delegata del Sindaco alle Pari opportunità Francesca Zajczyk.
La manifestazione prevede un ricco calendario di mostre, spettacoli teatrali, interventi musicali, dibattiti, conferenze, presentazione di libri e incontri con gli autori. Tutte occasioni di sensibilizzazione, riflessione e informazione, ma anche di conoscenza del lavoro dei soggetti impegnati nella prevenzione e nel contrasto al fenomeno della violenza sulle donne.
“Questa è una di quelle iniziative che mi rende orgoglioso di far parte di questa Amministrazione - ha dichiarato l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno - perché ha avuto il coraggio di affrontare questo tema scottante e drammatico usando il più antiretorico degli strumenti: la satira. E' la prima volta che un'intera città affronta questo tema, coinvolgendo tante realtà, associazioni ed energie sociali, invadendo lo spazio urbano con un programma multidisciplinare e molto ricco per cercare di eliminare i fatti, le conseguenze e i presupposti, soprattutto culturali, della violenza di genere”.
“Quest'anno – ha spiegato Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Coesione sociale – abbiamo effettuato oltre 300 interventi in materia di reati collegati allo stalking e alla violenza sulle donne. Far sapere quanto accade è importante perché serve a far crescere nelle coscienze dei cittadini la consapevolezza di questo problema. Le biblioteche sono un ottimo strumento per diffondere la conoscenza del fenomeno”.
“Questa rassegna – ha aggiunto Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali – rafforza il lavoro che già facciamo rispetto alla violenza di genere: dal protocollo di intesa con la rete dei centri che accolgono donne vittime di abusi, alle azioni di prevenzione nelle scuole fino agli incontri nelle zone. Un lavoro che proseguiremo nonostante il Governo abbia annunciato il taglio dei finanziamenti ai centri anti violenza presenti in città. Un provvedimento gravissimo su cui ancora attendiamo una risposta definitiva. Ed è vergognoso che non sia ancora arrivata”.
“Auspico che le diverse iniziative – ha detto Francesca Zajczyk, delegata del Sindaco alle Pari opportunità – riescano ad attirare numerosi giovani. E che la partecipazione non sia solo femminile, ma anche maschile. Tutta la rassegna è un ottimo esempio della capacità dell'Amministrazione di lavorare in modo innovativo e in rete con tutte le realtà che, a vari livelli, si occupano del tema della violenza sulle donne”.
La rassegna è realizzata dal Settore Biblioteche del Comune di Milano, in collaborazione con l’editore OSA Books & Media. La campagna prende il titolo dalla mostra “No al Silenzio! Basta violenza sulla donne” dell’illustratore satirico Furio Sandrini, alias Corvo Rosso.
La maggior parte degli eventi si svolgerà nelle 25 biblioteche comunali diffuse su tutto il territorio della città, altri ancora saranno ospitati nelle librerie, negli ospedali e nelle università.
L'inaugurazione si terrà alla biblioteca Chiesa Rossa, sabato 14 settembre, alle ore 18, con lo spettacolo-concerto “Donne quante storie!” di Barbara Gabotto e Giacomo Guidetti e la presentazione del progetto artistico di Alina Rizzi “La Coperta delle Donne”. La festa finale con reading, live painting e musica dal vivo, con la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti nella campagna, è prevista domenica 27 ottobre, dalle 18 alle 21, alla Palazzina Liberty.
La violenza sulle donne è un fatto comune al mondo intero, ma è più intenso nei paesi di religione mussulmana, dove la donna è vista come un essere inferiore.
Parlare di violenza in modo astratto, senza...
La violenza sulle donne è un fatto comune al mondo intero, ma è più intenso nei paesi di religione mussulmana, dove la donna è vista come un essere inferiore.
Parlare di violenza in modo astratto, senza vederla, sa molto di seminario.
Vedere la vilenza è molto peggio, ma per capirla è molto meglio
Da repubblica questo terribile sfregio alla bellezza ed alla dignità ed alla vita femminile.
Pakistan, la denuncia: ecco i volti della violenza sulle donne
Forse guardando questo volto le donne italiane possono capire, vedendo, che se in Italia c'è notevole violenza, nei paesi di tradizione mussulmana, questa è peggiore, non perchè lo dico io, ma perchè lo dicono le immagini e le cronache.
OMA La giornata mondiale contro la violenza maschile sulle donne, che si celebra domani 25 novembre, «non deve essere una ricorrenza retorica e in qualche modo rituale». Contro la barbarie del femminicidio - sono 113 le donne uccise da inizio anno, di cui 73 dal proprio partner - sono tante le organizzazioni che in Italia, ma anche nel resto del mondo, celebreranno la ricorrenza rilanciando iniziative e progetti che per forza di cose dovranno avere anche un carattere transnazionale.
Donne uccise perchè più deboli dell'uomo, perchè rappresentano un pericolo per l'uomo, perchè vogliono avere gli stessi diritti dell'uomo.
Ma anche donne uccise dall'indifferenza della famiglia e della società, accidiosa quando qualcuno si rivolge lei, ma pronta a fare una conferenza sulal violenza.
Quanti casi di violenza potevano essere evitati se le forze dell'ordine fossero intervenute subito, senza aspettare il fatto di sangue.
Quante violenze potevano essere evitate se si spiegava che la cultura italiana riconosce la parità dei diritti delle donne e non come quella mussulmana che le pone dietro all'uomo.
Quante violenze potevano essere evitate se si evitava che cani e porci entrassero in questo paese facendo tutto quello che volevano , tollerando le loro azioni come figlie di altre culture.
Chi di voi non ha visto per strada donne interamente coperte con il velo ?? Poche certamente.
Ma queste donne sono più schiave delle donne nate italiane ed aiutanoa peggiorare la situazione della donna, non per colpa loro, ma per colpa di una pseudo cultura che difende tutto, anche le cose sbagliate degli altri.
Vogliamo evitare di fare seminari, conferenze, appelli, trasmissioni e mettere mano veramente alla difesa della donna a partire dalle scuole, nelle associazioni, nelle università, nei posti pubblici e in famiglia.
Vogliamo peggiorar la situazione ed avere un paese dove la donna veste così ?? (qui siamo in Italia)
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: DONNE. COMUNE, GIUNTA APPROVA PIANO DI AZIONI CONTRO LA VIOLENZA Majorino e Granelli: ”Sostegno e protezione alle vittime di violenza ma anche prevenzione e...
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
DONNE. COMUNE, GIUNTA APPROVA PIANO DI AZIONI CONTRO LA VIOLENZA Majorino e Granelli: ”Sostegno e protezione alle vittime di violenza ma anche prevenzione e sicurezza”
Istituzioni e associazioni per sostenere e proteggere le vittime, prevenire i reati, sensibilizzare e informare i cittadini a partire dall’educazione nelle scuole
Milano, 21 settembre 2013 – Un patto per dire no alla violenza sulle donne. La Rete di servizi e associazioni di sostegno alle vittime di maltrattamenti prende corpo e sottoscrive un impegno con la città e per la città. Diciotto istituzioni e già una trentina di associazioni lavoreranno insieme a un piano concreto di azioni che, grazie alla Rete, potranno essere più presenti ed efficaci sul territorio. Tra gli interventi principali: formazione del personale, promozione e coordinamento degli sportelli territoriali antiviolenza; iniziative per la scuola e la prevenzione tra i giovani; supporto psicotraumatologico alle vittime di reato e trattamento degli autori di violenze e stalking; sensibilizzazione sulla pubblicità sessista e un calendario di incontri rivolti alla cittadinanza proprio sul tema della violenza alle donne. Inoltre, sul fronte della sicurezza, l’ampliamento del sistema di videosorveglianza con 1.714 telecamere presenti in città, oltre 3.000 agenti di Polizia locale e un Nucleo specializzato nella tutela di donne e minori che opera in collaborazione con la Procura della Repubblica e la prosecuzione dei corsi per le donne di difesa personale, valutazione del pericolo nell’ambito dei comportamenti violenti. La Giunta ha approvato nella seduta di ieri lo schema di patto e il piano delle azioni concrete che prevedono anche un calendario di iniziative, iniziate quest’anno realizzate dal Comune e dalla Rete per sensibi lizzare l’opinione pubblica sul tema del “femminicidio” e della violenza di genere. Obiettivo del Comune e della Rete è attrarre nuove risorse sui tanti progetti proposti, alcuni dei quali innovativi come il lancio di una applicazione per smartphone da cui avere la localizzazione dei servizi e centri di aiuto.
“In poco più di un anno – ricorda l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino – siamo riusciti a mettere in Rete tutte le realtà attive sul territorio che, da tanti anni o più recentemente, associazioni o istituzioni, assistono le donne vittime di violenza offrendo protezione e allontanandole dall’ambiente in cui hanno subito violenza. Nel 2012 sono state più di cento le donne uccise nel nostro Paese. Una realtà drammatica che, nonostante gli ultimi provvedimenti presi in materia di legge dal Governo, necessita di una profonda riflessione e di nuove risorse. Ad oggi sappiamo che non avremo finanziamenti per i centri antiviolenza a causa dei tagli operati a livello centrale. Una scelta sciagurata che lascia le amministrazioni locali e il Terzo settore soli nell’affrontare una emergenza senza fine. Ci auguriamo che su questo terreno il Governo faccia marcia indietro”.
“Siamo presenti sul territorio con gli agenti di Polizia locale che operano quotidianamente in collaborazione con tutte le Forze dell’Ordine anche in difesa delle donne troppe volte vittime di reati odiosi, - dichiara Marco Granelli, assessore alla sicurezza e Coesione sociale – è una violenza che spesso nasce all’interno della più stretta rete di relazioni. Per combatterla efficacemente si deve lavorare su più fronti contemporaneamente, a partire dalla diffusione di nuovi modelli culturali, per questo è importante aver condiviso un piano di azioni concrete”.
Riduzione in schiavitù e induzione alla prostituzione, no?
"Giovanni C., invece, è stato arrestato con l'accusa di maltrattamenti e lesioni". Cos'è questa mano leggera della legge verso chi sacrosantemente...
Riduzione in schiavitù e induzione alla prostituzione, no?
Pubblico anche qui il comunicato stampa diramato oggi dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano dopo la presentazione dell'iniziativa che si è svoilta questa mattina a Palazzo Marino... Anita Sonego Presidente...
Pubblico anche qui il comunicato stampa diramato oggi dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano dopo la presentazione dell'iniziativa che si è svoilta questa mattina a Palazzo Marino...
Anita Sonego Presidente della Commissione consiliare Pari Opportunità
Milano, 11 novembre 2013 – Una mostra fotografica nata da un concorso nazionale, per rappresentare il dramma della violenza contro le donne, al di fuori e al di là degli stereotipi avvilenti e offensivi per la dignità delle persone: per denunciare, con l’immediatezza delle immagini, che le umiliazioni, gli schiaffi, i pugni o, peggio ancora, le coltellate, sono sempre sinonimo di sopraffazione, mai di affetto. Sono 44 i fotografi, professionisti e non, tra cui una decina di ragazze e ragazzi under 18, che, da tutta Italia, hanno partecipato con 125 foto e 7 video all’iniziativa “Chiamala violenza, non amore”, patrocinata dal Comune di Milano e organizzata dal gruppo lombardo dell’Associazione nazionale Giulia-Giornaliste unite, libere, autonome, in collaborazione con la Società Umanitaria.
Le opere selezionate, raccolte in 20 grandi pannelli, saranno esposte presso il Chiostro dei Glicini all’Umanitaria di via San Barnaba 48, da domani alle 17.30, quando saranno anche premiati i vincitori, fino a sabato 16 novembre. Successivamente, la mostra verrà ospitata dalla Camera del Lavoro di Milano a ridosso del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne e, quindi, sarà itinerante in altre città italiane: ne hanno già fatto richiesta Roma, Torino, Bolzano, Bologna, Lucca, Merano. L’iniziativa è stata presentata stamattina a Palazzo Marino dalla delegata del Sindaco alle Pari Opportunità Francesca Zajczyk e dalla presidente della Commissione consiliare Pari Opportunità Anita Sonego.
Allegati (1)
L'iniziativa "Chiamala violenza, non amore" (Dal 12 Novembre alle 17:30 al 16 Novembre 2013 al Chiostro dei Glicini della Società Umanitaria - Via Daverio, 7)
Piccola (14 anni) ma decisa Aggredita da un violentatore, ha reagito (provocandone la fuga) prendendolo a ombrellate.
Grande.
Altrettanto grandi lo sarebbero le istituzioni se organizzassero corsi di...
Piccola (14 anni) ma decisa
Aggredita da un violentatore, ha reagito (provocandone la fuga) prendendolo a ombrellate.
Grande.
Altrettanto grandi lo sarebbero le istituzioni se organizzassero corsi di insegnamento all'autodifesa per gli adolescenti, a partire dalle elementari (ma forse si preferisce che, dell'esistenza degli orchi - al di fuori delle favole, che si sa, appena grandicelli, valgono solo per la morale della nonna che contengono - i bambini abbiano a venire a conoscenza solo quando si presentano sulle loro strade).
Sia colpa di una società sostanzialmente bigotta quale è la nostra (che nemmeno fornisce loro un minimo di educazione sessuale: cosicchè 9.000 ragazzine all'anno - malattie a parte - scoprono sulla loro pelle che i bambini non nascono sotto i cavoli)?
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: DONNE. COMUNE, LE INIZIATIVE PER IL 25 NOVEMBRE, GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA Milano, 22 novembre 2013 – Milano per le donne. Per il 25 novembre,...
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
DONNE. COMUNE, LE INIZIATIVE PER IL 25 NOVEMBRE, GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA
Milano, 22 novembre 2013 – Milano per le donne. Per il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la città si mobilità con numerose iniziative, per più giorni, in tutta la città. Oggi a Palazzo Marino la presentazione con l’intervento della delegata del Sindaco alle Pari Opportunità, Francesca Zajczyk e dell’assessore alle Politiche sociali e Cultura della Salute, Pierfrancesco Majorino. Insieme a loro sono intervenute le autrici e organizzatrici di “VioleperEnza”, Alessandra Arcadu, Antonetta Carrabs, Iride EnzaFunari, lo spettacolo in programma nella Sala delle Colonne a Palazzo Reale, lunedì 25 novembre alle ore 20.30. Realizzato da Zeroconfini Onlus in collaborazione col Comune di Milano, “VioleperEnza” è il racconto di sette vite di donne: Lea Garofalo, Nahal Sahabi, Neda Agha-Soltan, Isoke Aikpitanyi, Anna Politkovskaja, Marisela Ortiz Rivera, Assetou Billa Nonkane. Oggi in conferenza stampa una di loro, Isoke Aikpitanyi, ha portato la sua testimonianza, parole toccanti che hanno lasciato e lasceranno il segno. La regia dello spettacolo è di Corrado Accordino, direttore artistico del Teatro Binario 7.
“Con questo spettacolo – ha detto la delegata del Sindaco, Francesca Zajczyk – abbiamo promosso il messaggio contro la violenza sulle donne insieme al mondo dell’arte. L’espressone artistica ha una forza straordinaria capace di arrivare al cuore delle persone. L’iniziativa ha unito voci di donne diverse con storie diverse e offre uno spaccato sul tema dei diritti che ci aiuta a tenere viva l’attenzione su questo argomento”.
“In occasione di questo 25 novembre – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino – avremo una vera e propria mobilitazione della città attraverso numerose iniziative su più giorni. Nell’ultimo anno abbiamo messo in Rete i soggetti che si occupano dell’assistenza alle vittime di maltrattamenti e oggi possiamo dire di essere riusciti a costruire intorno a questo tema una sempre più forte attenzione. Raccontare le storie di queste donne sarà il nostro contributo a far sì che il senso della loro vita non vada mai perduto, da Lea Garofalo a tutte le altre protagoniste, esperienze emblematiche e difficili che aprono però un percorso di speranza per il futuro. Ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione delle iniziative e Isoke che ha voluto condividere oggi, qui con noi, la sua personale vicenda”.
Ecco il programma delle iniziative.
Venerdì 22 novembre 2013
- Lo sguardo di Giulia, “Chiamala violenza non Amore”, realizzato da GiULiA. Cgil, Cisl e Uil. Ore 18.00, Camera del Lavoro di Milano, Corso di Porta Vittoria 43.
- “4° Siamo Pari! La Parola alle Donne”, realizzato da Intervita Onlus Anteprima nazionale. Lo spettacolo è in programma anche sabato 24 e domenica 25 novembre. Alle ore 21.00, Teatro Litta, corso Magenta 24.
- “La moglie del poliziotto” di Philip Gröning, invito di Casa Accoglienza Donne Maltrattate e Centro Antiviolenza Cerchi d’Acqua. Ore 10.00 Cinema Anteo, via Milazzo 9.
- Violenza e femminicidio. Discutiamone insieme alle Istituzioni alle cittadine e ai cittadini milanesi. Realizzato da Cgil, Cisl, Uil. Dalle ore 11.00 alle ore 16.00, Piazza San Babila.
- “Cassetti della Memoria”, mostra sull’Identità di genere per Milano Tdor/13, realizzato da Ala Milano Onlus, Sportello trans Ala Milano, Accademia Belle Arti e Saman – Spazio Energolab. Ore 19.00, Spazio Energolab, via Plinio 38.
- “VioleperEnza”, realizzato da Comune di Milano e Zeroconfini Onlus Ore 20.30, Palazzo Reale, Sala Otto Colonne. Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti.
- “Finché morte non ci separi”, realizzato da Associazione culturale Liberipensatori “Paul Valery”. Ore 21.00, Circolo Arci Milano Noeuva.
- Il Capitano Akhab, realizzato da Assessorato alla Cultura e Biblioteche Comunali di Milano. Ore 21.00, Auditorium Lattuada, corso di Porta Vigentina 15/a
- “Donne per le Donne”, realizzato da Zelig ethic, col patrocinio di Media and Friends. Serata benefica a favore di Soccorso Rosa. Teatro Nuovo, Piazza San Babila.
Martedì 26 novembre 2013
- Zona 6 “Un albero e una targa. Per le donne vittime di violenzanuovi frutti da vite strappate…”. Ore 18.00, giardino e Sala Consiliare, Consiglio di Zona 6, viale Legioni Romane 54.
Mercoledì 27 novembre 2013
- Convegno “In Rete si può”, realizzato da Assessorato Politiche sociali e Centri Antiviolenza. Dalle 9.00 alle 13.00, Sala Vitman Acquario Civico, viale Gladio 2.
- Zona 5 “Margherita…Margherita”, realizzato da Scuola di Teatro Associazione culturale utopiabââ. Ore 20.45, Cam Tibaldi, viale Tibaldi 41. Ingresso libero a esaurimento posti
Giovedì 28 novembre 2013
- Progetto Ankyra, con patrocinio del Comune di Milano. Presentazione progetto di un Centro antiviolenza per donne e uomini. Ore 20.30, Palazzina Liberty, largo Marinai d’Italia.
Venerdì 29 novembre 2013
- Zona 4 Concerto “I, too”, musica e letteratura americana per la Pari opportunità. Ore 18.15, Biblioteca Calvairate, via Ciceri Visconti 1. Ingresso libero, fino a esaurimento posti.
- “Obliquom”, realizzato da Associazione Teatrale Nuvolanove. Ore 21.00, ex chiesetta del Parco Trotter .
Sabato 30 novembre 2013
- Forum internazionale “Insieme per una società libera dalla violenza di genere”, realizzato da Assessorato alle Politiche sociali e Consolato Generale dell’Ecuador. Dalle ore 14.00 alle ore 19.00, Palazzo Marino, Sala del Consiglio Comunale.
Martedì 3 dicembre 2013
- “Parole Rosa” omaggio alla città e alle sue donne, realizzato da Comune di Milano e Royal Bank of Scotland. Anteprima il 3 dicembre, in programma fino all’8 dicembre 2013. Ore 11.30, Palazzo Mezzanotte, Piazza Affari 6.
Mercoledì 4 dicembre 2013
- Presentazione Attività Centri Antiviolenza. Ore 21, Auditorium Ca’ Granda, viale Ca’ Granda 1 9.
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: VIOLENZA DONNE. LA SCUOLA DI CINEMA E TELEVISIONE LANCIA 5 SPOT PUBBLICITARI Al via domani la campagna realizzata dai giovani studenti milanesi Milano, 22...
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
VIOLENZA DONNE. LA SCUOLA DI CINEMA E TELEVISIONE LANCIA 5 SPOT PUBBLICITARI Al via domani la campagna realizzata dai giovani studenti milanesi
Milano, 22 novembre 2013 - Cinque spot pubblicitari contro la violenza sulle donne sono stati realizzati dagli studenti del terzo anno della Scuola di Cinema e Televisione di Milano. La campagna, dal titolo “Violenza sulle donne, fermiamola!”, prende il via domani in vista della Giornata internazionale del 25 novembre.
Domani, al teatro Litta di Milano, gli spot saranno proposti in occasione del convegno realizzato da Intervita “La violenza sulle donne”. Sempre domani, alle ore 16, saranno proiettati in piazza Duomo a Como, grazie alla collaborazione con l’associazione Telefono Donna.
Lunedì 25 novembre, alle ore 10, al cinema Anteo, verranno trasmessi prima della presentazione al pubblico del film evento “La Moglie del Poliziotto” di Philip Gröning, alla presenza del regista e di esponenti di diverse associazioni. Per tutta la settimana, fino al 1 dicembre, saranno inoltre programmati anche al Cinema Mexico di Milano, alla Multisala Troisi di San Donato Milanese, al cinema Rondinella di Sesto San Giovanni e alla Multisala Ariston di Treviglio, in collaborazione con Agis.
Altre due occasioni per vedere la campagna realizzata di giovani cineasti della Scuola di Cinema e Televisione saranno mercoledì 27 novembre all’Acquario civico (Sala Vitman) in occasione del convegno organizzato dall’assessorato Politiche Sociali e Cultura della Salute, e giovedì 28 novembre al circolo la Scighera di via Candiani 131 dove Mariella Bussolati, studentessa del corso Documentario 2013, presenterà il trailer del documentari o “L’amore che sbrana”, realizzato durante la frequentazione del corso.
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: GIORNATA VIOLENZA DONNE. VICESINDACO, ASSESSORE E DELEGATA ALLE PARI OPPORTUNITÀ: “A FIANCO DELLE DONNE PER VIGILARE CONTRO OGNI SOPRUSO”
Milano, 25 novembre...
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
GIORNATA VIOLENZA DONNE. VICESINDACO, ASSESSORE E DELEGATA ALLE PARI OPPORTUNITÀ: “A FIANCO DELLE DONNE PER VIGILARE CONTRO OGNI SOPRUSO”
Milano, 25 novembre 2013 – “La Giornata Internazionale contro la Violenza alle Donne non è solo una ricorrenza, è un momento importante per fare il punto su quanto va fatto ancora per tutelare le donne e per non abbassare mai la guardia su questo fenomeno. Cresce sempre più la consapevolezza delle donne che non vogliono più subire violenza da parte dei loro mariti, padri, compagni, datori di lavoro”.
“L'aumento del numero delle denunce da parte delle vittime di violenza – hanno aggiunto le esponenti di Palazzo Marino che hanno ricordato anche l’esposizione a mezz’asta della bandiera del Comune come segnale ulteriore di partecipazione alla Giornata internazionale - è la dimostrazione che una nuova coscienza si sta diffondendo tra le donne. Il Comune di Milano, con tante iniziative sul territorio, è a fianco di tutte le donne italiane e straniere che nella nostra città vivono per supportarle e vigilare su qualsiasi tentativo di sopruso fisico, psicologico o verbale”.
“Cogliamo l'occasione di questa giornata – hanno concluso - per ricordare anche a tutte le dipendenti del Comune che abbiamo rafforzato il servizio sociale d'azienda, ossia l'ufficio che si occupa di accogliere le richieste d'aiuto di lavoratrici e lavoratori che attraversano un momento di difficoltà grazie all'intervento diretto delle nostre assistenti sociali. Sempre per dare sostegno alle nostre dipendenti e ai nostri dipendenti da un anno abbiamo anche istituito il Cug, il Comitato Unico di Garanzia, composto da lavoratori e rappresentanti sindacali, per fare fronte a problemi di mobbing oppure legati alle pari opportunità”.
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: DONNE. OPERA DI ARTE PUBBLICA SULLA PAVIMENTAZIONE DI PIAZZA AFFARI FINO ALL'8 DICEMBRE Zajczyk: 'Un'opera dedicate alle donne 'multitasking', impegnate con famiglia...
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
DONNE. OPERA DI ARTE PUBBLICA SULLA PAVIMENTAZIONE DI PIAZZA AFFARI FINO ALL'8 DICEMBRE Zajczyk: 'Un'opera dedicate alle donne 'multitasking', impegnate con famiglia e lavoro, costrette a un modello di organizzazione sociale ancora molto maschile"
Milano, 3 dicembre 2013 - Sulla pavimentazione di Piazza Affari stamattina è comparso il racconto 'Il Tempo è Galantuomo', composto dalla scrittrice Rosa Matteucci e raffigurato dall’artista visiva Stefania Galegati. Un'opera di arte pubblica dedicata alle donne 'multitasking', sempre più impegnate nel mondo del lavoro.
“Le donne nella società contemporanea - ha dichiarato la delegata del Sindaco alle Pari Opportunità Francesca Zajczyk - sono sempre più ‘multitasking’, impegnate non solo nella famiglia ma anche nel lavoro. Con questa iniziativa vogliamo ricordare e valorizzare i loro molteplici ruoli pubblici e privati. A pochi giorni dalla Giornata internazionale contro la violenza, cui il Comune ha aderito con decine di iniziative in tutta la città, richiamiamo l’attenzione su una particolare forma di violenza, quella esercitata sulle donne dal tempo e da un modello di organizzazione sociale ancora molto, troppo maschile".
Nel lavoro artistico ‘Il Tempo è Galantuomo’, il testo del racconto di Rosa Matteucci è stato riportato graficamente da Stefania Galegati la scorsa notte sulla pavimentazione di Piazza Affari, dove rimarrà fino all’8 dicembre, in un disegno armonico in cui le parole tracciano delle evoluzioni circolari che seguono il ritmo narrativo, scandendo lo scorrere del tempo fino a comporre l’orologio che la donna protagonista della narrazione commissiona all’orologiaio. Le 24 ore concesse in una giornata sembrano non essere sufficienti per una donna che deve coniugare lavoro e famiglia e la richiesta di averne 27, che confonde e stranisce l’anziano orologiaio scatenandone la bizzarra curiosità, non è la soluzione ma l’ammissione della difficoltà con cui il mondo femminile risponde alle richieste sempre più pressanti della società contemporanea. Il racconto ‘Il Tempo è Galantuomo’ prende forma nel ritmo dei cantari della letteratura medievale, carica di una densa simbologia rappresentativa e in appena 3400 battute, prendendo spunto dalla tradizione popolare, trasforma il tempo in una sorta di Cappellaio Matto che, proiettato nella sua perenne ora del tè, esprime la propria distanza da ‘un altro tempo’, quello a cui la sua cliente appartiene.
L’iniziativa è promossa da Comune di Milano e Royal Bank of Scotland, con il supporto di Borsa Italiana. Il progetto di “Walking Writing” è ideato dalla galleria Pinksummer.
Allegati (1)
DONNE. OPERA DI ARTE PUBBLICA SULLA PAVIMENTAZIONE DI PIAZZA AFFARI FINO ALL'8 DICEMBRE
Violenza in itinere
Per la prima volta, grazie ad "un ricorso inoltrato dal patronato Inca Cgil con il Centro donna della Camera del lavoro di Milano" l'Inail ha riconoscuto il danno biologico derivante da...
Violenza in itinere
Per la prima volta, grazie ad "un ricorso inoltrato dal patronato Inca Cgil con il Centro donna della Camera del lavoro di Milano" l'Inail ha riconoscuto il danno biologico derivante da stupro "come infortunio, non solo per il danno all'integrità fisica ma, soprattutto, per le conseguenze di carattere psico-emotivo".
Io la trovo un'ottima decisione, che allevia perlomeno un po' le ferite subite dalla vittima.
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: POLITICHE SOCIALI. UN NUMERO ATTIVO 24 ORE SU 24 PER LE VITTIME DI VIOLENZA Majorino “Un servizio rinnovato per rafforzare le azioni della Rete dei centri...
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
POLITICHE SOCIALI. UN NUMERO ATTIVO 24 ORE SU 24 PER LE VITTIME DI VIOLENZA Majorino “Un servizio rinnovato per rafforzare le azioni della Rete dei centri antiviolenza”
Milano, 14 aprile 2014 – Una linea telefonica attiva 24 ore su 24 contro la violenza sulle donne. La proposta è stata fatta oggi dall’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino in occasione della firma in Regione dell’accordo sul tema del contrasto alla violenza sulle donne e dell’assegnazione di risorse da destinare alle attività dei centri che si occupano delle donne maltrattate. Nell'incontro si è paralto anche del potenziamento del lavoro con gli altri enti ed istituzioni del territorio. A Milano sono stati assegnati 100mila euro che saranno impiegati dalla Rete dei centri antiviolenza costituita nel giugno del 2012. Negli ultimi tre anni il Comune di Milano tramite questi centri ha contribuito a sostenere 3.778 donne, di cui il 63 per cento italiane.
“Utilizzeremo queste nuove risorse – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino – per continuare le azioni che abbiamo già intrapreso a sostegno delle donne maltrattate, dall’accoglienza in abitazioni protette, all’assistenza psicologica e legale, alla realizzazione di campagne di sensibilizzazione da diffondere anche nelle scuole. Uno dei servizi che intendiamo attivare, in coordinamento con quelli già esistenti, è una linea telefonica attiva 24 ore su 24 per accogliere le richieste di aiuto e avviare percorsi di difesa e di accompagnamento delle donne e dei loro figli”.
La Rete dei Centri Antiviolenza ad oggi compende: Associazione SVS Donna Aiuta Donna Onlus; Associazione Telefono Donna Onlus; Cooperativa Sociale Cerchi d’Acqua Onlus; Fondazione Caritas Ambrosiana; Centro Ambrosiano di Solidarietà Onlus; Soccorso Violenza Sessuale e Domestica della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Policlinico Ospedale Maggiore, Soccorso Rosa Ospedale San Carlo e Fondazione Padri Somaschi.
Bene! Se qualcuno ancora non è conoscenza, forse vale la pena aggiungere che nelle zone sono attivi sportelli di ascolto per le donne che offrono un servizio aggiuntivo, di ascolto, affinchè le donne non si...
Bene! Se qualcuno ancora non è conoscenza, forse vale la pena aggiungere che nelle zone sono attivi sportelli di ascolto per le donne che offrono un servizio aggiuntivo, di ascolto, affinchè le donne non si sentano sole e possano avere anche supporto psicologico per riconoscere la situazione in cui si trovano (si spera, anche prima che avvenga una violenza fisica).
ad esempio in Zona 5, lo sportello Aiuto Donna è aperto ogni giovedì dalle 9,30 alle 12,30, al primo piano di viale Tibaldi 41. Uno soazio psicologico di ascolto, sostegno e accompagnamento per donne che subiscono maltrattamenti o abusi, fisici o psicologici, in qualunque contesto (Massima riservatezza).
c'è anche un cellulare e un indirizzo di posta elettronica a cui rispondono le psicologhe che gesticono lo sportello (patrocinato e sostenuto dal cdz5).
L'iniziativa "Chiamala violenza, non amore" (Dal 12 Novembre alle 17:30 al 16 Novembre 2013 al Chiostro dei Glicini della Società Umanitaria - Via Daverio, 7)