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La commissione EXPO è convocata per il giorno 12 giugno dalle 18.00 alle 19.30 presso il Consiglio di Zona 7 - sala consiliare, con il seguente ordine del giorno:
1) Via d'Acqua in zona 7: illustrazione dei lavori alla cittadinanza.
Mi sono appena iscritto al sito e ho scoperto della presentazione delle vie d'acqua fatta a giugno.
Poichè ho visto un paio di giorni fa l'installazione delle transenne all'ingresso di via Carcano...
Mi sono appena iscritto al sito e ho scoperto della presentazione delle vie d'acqua fatta a giugno.
Poichè ho visto un paio di giorni fa l'installazione delle transenne all'ingresso di via Carcano, dove posso trovare qual è il progetto che coinvolge parco delle cave, trenno e bosco in città?
Ciao,
pur abitando in zona 8 sino a pochi giorni fa, leggendo casualmente un volantino affisso, ero completamente all'oscuro di tutto.
Ho cercato qualche info, dal capitolato pubblicato...
Ciao,
pur abitando in zona 8 sino a pochi giorni fa, leggendo casualmente un volantino affisso, ero completamente all'oscuro di tutto.
Ho cercato qualche info, dal capitolato pubblicato sul sito expo, a varie notizie di comitati che si stanno battendo da anni contro questo ennesimo ed inutile spreco di soldi pubblici a danno di noi tutti.
Ho trovato questa info che parla di una assemblea itinerante tenutasi ieri in corrispondenza delle transenne gia' poste a nord del parco di Trenno
pare leggendo in rete che nel corso del tempo sono state proposte varianti meno invasive e meno costose, ma tutto cio' e' rimasto privo di ogni risposta.
L'appalto e' stato affidato, il capitolato definito, i lavori iniziati.
Mi chiedo se davvero si possa fare qualcosa e se qualcuno ha partecipato agli incontri tenuti ieri e sabato precedente.
Cara Agnese, care/i tutte/i,
a tal proposito segnalo la discussione " Il Parco Trenno, il Parco Pertini (oltre al Parco delle Cave), la via d'acqua per Expo e gli alberi... " avviata qualche...
Grazie Oliverio.
Ho letto ed appreso che venerdì si terra' una commissione ambiente della zona 8 e lunedì prossimo un incontro in via rizzardi per definire le prossime iniziative. mi pare...
Grazie Oliverio.
Ho letto ed appreso che venerdì si terra' una commissione ambiente della zona 8 e lunedì prossimo un incontro in via rizzardi per definire le prossime iniziative. mi pare inoltre di capire che il comune in tutti i suoi esponenti, a partire dal sindaco, sono assolutamente sordi.... (i piccioli in ballo sono tanti neh?). mi chiedo dunque cosa realmente si possa fare, temo che tutto cio' andra' avanti per la sua strada come un buldozer (e non solo in senso figurato), ci saranno persone che cercheranno di ostacolare fisicamente i lavori ma verranno rimosse dalle forze dell ordine. la grande macchina mangiasoldi e mangiaverde deve andare avanti noncurante.
Intanto le recinzioni a ovest delle cave, verso baggio, sono state posate. assistere a tutto cio' e sentirmi impotente mi angoscia. Ho parlato con diverse persone che vivono in quartiere (non a gorgonzola ma qui) ebbene non ne sanno nulla. la maggior parte delle persone non ne sa nulla. Faranno l'amara scoperta quando passando nel parco vedranno ruspe in azione, ma sara' tardi.
Se invece sono troppo pessimista e mi dovro' ricredere ne saro' felicissima.
In attesa di leggere in merito e magari incontrarvi lunedì
Buongiorno,
rispondo in accordo con la Pres. della Comm. EXPO CdZona7.
Il consiglio di Zona 7 e le via d’Acqua .
L’opera non riguarda solo la città di Milano ma attraversa la Lombardia...
Buongiorno,
rispondo in accordo con la Pres. della Comm. EXPO CdZona7.
Il consiglio di Zona 7 e le via d’Acqua.
L’opera non riguarda solo la città di Milano ma attraversa la Lombardia, partendo dal canale Villoresi e arrivando alle porte del centro città.
Insieme a questa opera, sarà possibile ripristinare la Darsena e renderla alla cittadinanza dopo anni di abbandono.
Nel progetto presentato da Milano al BIE per l’aggiudicazione di EXPO era previsto sullo stesso percorso un canale navigabile di costi e impatto ambientale ben superiori a quello oggi progettato. Ricordiamo che questo canale serve a scaricare l'acqua che circonderà EXPO e sarà mezzo d’irrigazione dei campi agricoli a sud di Milano.
Peraltro tutte le informazioni si possono reperire facilmente (anche in internet) e sono conosciute.
Insieme alla via d’acqua è prevista nel progetto la realizzazione di una ciclabile che collegherà il centro città con la darsena da una parte e dall’altra con il sito espositivo e più su sino al Lago Maggiore: ciò costituirà una dorsale ciclabile che attraverserà la zona 7 da Nord a Sud prevedendo ramificazioni che collegheranno i parchi di Trenno, Parco Cave, porteranno a Bosco in Città e all’istituendo Parco dei 5 Comuni. Nel progetto è anche prevista la realizzazione di un nuovo parco del deviatore Olona in Via Valsesia.
Baggio è stato scelto come quartiere pilota da Expo per illustrare le varie iniziative, sono state riqualificate alcune aree verdi aggiungendovi delle piante alimentari, coerentemente con il tema di Expo. Nell’ultima edizione della sagra un bus con i colori di Expo ha stazionato tutto il giorno di fianco alla biblioteca di Baggio fornendo informazioni e materiale.
Il Consiglio di Zona 7 ha affrontato una discussione sulla Via d’Acqua e ha poi dato parere favorevole al progetto in data 14/05/2012, in Commissione prima e in Consiglio poi, allegando alcune osservazioni quali parti integranti della delibera: nessuna voce contraria allora si levò, nessun consigliere votò contro.
In data 12/06/2013 (come correttamente indicato in questo posto dall’ex Cons. Filini) si è svolta una ulteriore commissione, appunto per ascoltare le varie voci di cittadini e associazioni, dove il progetto è stato illustrato in dettaglio e dove sono state ascoltate le obiezioni di associazioni e privati cittadini: le repliche del caso sono state date dai progettisti di Expo e gli stessi si sono detti in quella sede disponibili per incontri periodici di aggiornamento.
La situazione ad oggi: i terreni sono espropriati, i lavori appaltati al concessionario a seguito di apposito bando, lavori in esecuzione etc..., a EXPO mancano 16 mesi; a meno che si parli di NO-EXPO ma allora questo è tutto un altro discorso.
Siamo sempre disponibili a condividere con chi ne faccia richiesta tutte le informazioni in nostro possesso e speriamo in una discussione proficua.
Informo i lettori del Forum di Zona 7 che stasera (venerdì 22 c.m.) alle ore 18 presso il Consiglio di Zona 8 (Centro Civico Gallaratese, via Quarenghi 21) si terrà una riunione della Commissione di...
Nonostante quanto sia affermato ufficialmente, la "via d'acqua Expo" sarà un bidone, che esporrà Milano a una figuraccia mondiale. Sarà solo un'opera assai costosa (inaccettabile in tempi di crisi economica), inutile e dannosa: una coltellata di cemento al sistema dei parchi ad ovest di Milano. Il canale non porterà benefici all'irrigazione, avendo una minima portata d'acqua (equivalente a un terziario del Villoresi). Il rigagnolo non riqualificherà la Darsena, né servirà le colture storiche. Se è proprio necessario un canale di scolo per i laghetti dell'area espositiva, che si usi piuttosto il Canale Deviatore Olona!
In occasione della riunione della Commissione di Zona 7, tenutasi il 12 giugno scorso, ItaliaNostra-CFU propose un progetto alternativo, di minore impatto sul sistema dei parchi, mediante il ripristino della rete idrica superficiale, esistente e sottoutilizzata. Il CSA Petrarca sostenne tale richiesta, coerente con un possibile recupero dei resti del fontanile Marcionino (il fontanile delle guarigioni del "Pret de Ratanà"). Niente da fare: la chiusura in Consiglio di Zona 7 fu netta, nel silenzio dei rappresentanti di altre associazioni. Ognuno se ne assumerà la responsabilità in futuro...
Una relazione di tale riunione fu esposta qui su partecipaMi dal socio Massimo Mainardi. Potete leggerla nella discussione Milano Expo 2015, Le Vie d'Acqua avviata dallo stesso Mainardi nel "Forum permanente sulla città".
Marco A. Righini (CSA Petrarca)
Allegati (1)
La discussione "Milano Expo 2015, Le Vie d'Acqua" avviata nel "Forum permanente sulla città"
Canale Expo 2015.
Un antiestetico, disarmonico e costosissimo canale in cemento armato che riporta agli incubi del passato del nostro territorio, bello e fragile, violentato dal devastante...
Canale Expo 2015.
Un antiestetico, disarmonico e costosissimo canale in cemento armato che riporta agli incubi del passato del nostro territorio, bello e fragile, violentato dal devastante progetto Lodola-Reggio nei primi due lotti dell'area nord (Cascina Caldera) prima che il Comune di Milano (Giunta Formentini, Assessore Santambrogio) affidasse tutta l'area alla gestione del CFU ItaliaNostra (1997).
I meno giovani ricorderanno sicuramente la battaglia che fecero i volontari del Comitato di quartiere di Quarto Cagnino contro questa invasione di cemento - appoggiata da insospettabili che spesso ricorrono in occasione di scempi ambientali e storici...
Chi si è battuto per la difesa di questo territorio sa che erano tempi diversi.
Il parere degli esperti del territorio, anche se dissidenti nei confronti di un progetto invasivo, era considerato con rispetto e una risorsa, non un'eresia.
Oggi c'è tutt'altra musica.
Ieri pomeriggio, nell'assemblea all'ingresso del Parco in via Fratelli di Dio, ho parlato a nome dei volontari del CSA Petrarca (negli ultimi due anni trattati dalle istituzioni cittadine alla stregua degli eretici, pur avendo alle spalle grandi battaglie di civiltà) e ho pubblicamente esposto il nostro comune pensiero.
Questa canalizzazione artificiale in cemento armato è una doppia violenza.
1. contro l'incolumità, poichè il cemento armato è pericoloso per la velocità dell'acqua e non consente appigli per aggrapparsi;
2. contro la storia del territorio, perchè deturpa irreversibilmente un paesaggio di antiche origini, lasciando asciutti gli alvei dei fontanili, simulacri di un'antica sapienza nella gestione delle acque in penoso abbandono (ad esempio il Marcionino, la cui testa è stata cementificata dall'insediamento del PII Parco delle Cave).
Infine, una nota che i progettisti certamente conoscono.
Ad ovest di Milano, i fontanili hanno tutti la medesima direzione, da nord ovest a sud est, poiché questa corrisponde all'orientamento della linea delle risorgive.
Quindi, nel nostro territorio, la direzione di massima dei fontanili (canale in cemento compreso) va verso Pero-Rho- Expo 2015 e non si capisce perchè gli alvei devono rimanere squallidamente vuoti, mentre in contemporanea si realizza un canale artificiale.
Gli incubi del passato, a volte ritornano e da violenze ambientali nascono altre violenze, in linea con la filosofia del cemento che è in antitesi con l'armonia di un polmone verde conquistato a duro prezzo per il benessere dei cittadini.
Dottor Ivano Grigioni Vice Presidente CdZ7, dopo aver attentamento riletto la descrizione da Lei riportata su l progetto presentato da Milano al BIE della via d'acqua Expo 2015, Le sarei...
Dottor Ivano Grigioni Vice Presidente CdZ7, dopo aver attentamento riletto la descrizione da Lei riportata sul progetto presentato da Milano al BIE della via d'acqua Expo 2015, Le sarei grato se potesse trasmettere e/o pubblicare le planimetrie di tutto il percorso del progetto definitivo, (dal Canale Villoresi al Naviglio Grande o Lambro Meridionale). Il percorso dovrebbe essere identificato con precisione dalle strade attraversate .
Nel futuro "canale" passerà acqua purissima, la cui purezza dovrà essere perennamente garantita e le aree circostanti al percorso della "via d'acqua", verrebbero vincolate da espropri.
Le acque non verranno mai incanalate nelle fognature e/o sotto strada, soprattutto nella zona meridionale ora circondata dall' edilizia residenziale.
La realizzazione totale della via d'acqua richiede tempi e denaro che per il momento non possono essere calcolati con estrema precisione.
Mi scusi se quanto su richiesto è di una delicatezza che solo i progettisti sarebbero in grado di fornire. Dobbiamo però renderci conto che solo fornendo tali precisazioni, si potrebbe evitare ogni inutile polemica, considerando che la via d'acqua richiede in importanza indispensabile per Milano e tutto il territorio interessato.
La ringrazio per la Sua cortesia e La saluto con rispetto.
Buona sera,
in zona abbiamo un DVD con tutti i dettagli del progetto, come capirà essendo molto dettagliato è molto pesante e non inviabile.
Rimango a disposizione se volesse venire a...
Buona sera,
in zona abbiamo un DVD con tutti i dettagli del progetto, come capirà essendo molto dettagliato è molto pesante e non inviabile.
Rimango a disposizione se volesse venire a consultarlo.
Per avere un'idea in modo più sintetico, consiglio di vedere il periodico di Baggio "il diciotto" che nel mese di Luglio/Agosto aveva dedicato 5 o 6 pagine dettagliando il progetto per quanto riguarda il parco delle cave. Dovrebbe esserci anche online.
Dottor Ivano Grioni, la ringrazio di avere risposto tempestivamemte alla mia richiesta di conoscere il percorso completo della nuova “via d'acqua” dell'EXPO 2015, che purtroppo, per ora, non sarà più...
Dottor Ivano Grioni, la ringrazio di avere risposto tempestivamemte alla mia richiesta di conoscere il percorso completo della nuova “via d'acqua” dell'EXPO 2015, che purtroppo, per ora, non sarà più navigabile. Sto cercando tutto il percorso dal Canale Villoresi al Naviglio Grande, in modo particolare l'attraversamento delle aree meridionali, ormai completamente edificate.
Il periodico di Baggio "il diciotto" del mese di Luglio/Agosto riguarda, solo, la zona 7 ed il parco delle cave.
Le informazioni reperibili in internet non sono precise .
Condivido in pieno!
qui no si tratta di fare i rivoltosi a tutti i costi, ma solo di usare del buon senso, che ovviamente davanti ai grandi interessi economici viene messo in disparte.
Le ...
Condivido in pieno!
qui no si tratta di fare i rivoltosi a tutti i costi, ma solo di usare del buon senso, che ovviamente davanti ai grandi interessi economici viene messo in disparte.
Io personalmente mi unisco al coro di quelle voci che pian piano si levano e che forse in passato non hanno avuto modo di esprimersi unicamente perche' non informati (il bus con i colori dell'expo a baggio sopra menzionata, ahime', me lo sono proprio perso).
A quali informazioni di facile reperibilita' si fa riferimento? Il progetto esecutivo sul sito expo, le 194 pagine si.... ma il resto? io ho trovato solo post di gente che esprime il suo dissenso.
Davvero voglio avere la pia illusione che per una volta prevalga il buon senso e si opti per un ridimensionamento di quest'opera in modo che realmente sia un qualcosa di utile e funzionale da lasciare alla citta'.
Forse la mia risposta e quella sacrosanta di Righini suoneranno come poco proficue al sig. Grioni, me ne dispiaccio.
riporto link del sunto della riunione pubblica di ieri sera a Trenno
http://milanoinmovimento.com/primo-piano/via-dacqua-e-parco-di-trenno-il-calendario-delle-mobilitazioni
La cooperativa...
riporto link del sunto della riunione pubblica di ieri sera a Trenno
La cooperativa Concordia non è uno spazio molto grande, però quasi sicuramente nessuno tra tutti coloro che sono usciti di casa lunedì 25 novembre per partecipare all’assemblea contro le vie d’acqua e per difendere il parco di Trenno e il parco Pertini potevano pensare di non riuscire a entrare a seguire l’assemblea perchè ci sarebbe stata così tanta gente.
Diverse decine di persone, probabilmente almeno 200, hanno seguito e partecipato l’incontro. La forte volontà e necessità di difendere non solo quelli che sono due simboli, anche di lotte passate, ma anche due luoghi fondamentali per la vita del quartiere si è manifestata con tutta la sua forza.
La questione “via d’acqua” parte da Trenno ed invade la metropoli, tante le presenze solidali di collettivi e comitati di altri quartiere, perchè legata a strettissimo giro agli interessi speculativi di Expo 2015.
Difendere il parco in ogni maniera è il concetto basilare. Esposti alla magistratura, interrogazioni alla corte dei conti, pressioni politiche sul consiglio di zona e sul governo della città, campagna comunicativa e presidi permanenti saranno alcuni dei passaggi che si stanno organizzando.
E’ ormai iniziato il conto alla rovescia per l’arrivo dei mezzi che inizieranno a scavare un assurdo canale largo 12 metri che servirà a contenere un rigagnolo d’acqua con portata di 2 metri al secondo e che costerà la bellezza di 90 milioni di euro.
Tutto ciò che può ritardare i lavori sarà messo in campo con la certezza che quando la ruspa entrerà (nuovamente e definitivamente) nel cantiere si organizzerà una grande mobilitazione la mattina seguente che avrà un unico obiettivo fermare i lavori.
A seguire il primo fitto calendario di iniziative di difesa del parco di Trenno, d’opposizione al progetto vie d’acqua e così alla logica speculativa e di superamento delle volontà democratiche che Expo ed il super potente Sala significano:
- da oggi 26N tutti i giorni presidio permanente dentro il Parco Trenno con base il cantiere lato via Lampugnano
- Comunicazione a tappeto nei quartieri adiacenti il parco con raccolta di firme
- 2 dicembre ore 21.00 presso la cooperativa Labriola, via falck 51, Assemblea cittadina
- 7 dicembre giornata di mobilitazione dentro il Parco Trenno con iniziative comunicative e d’intrattenimento
- 9 dicembre manifestazione cittadina in piazza scala durante il consiglio comunale
- Esposti alla magistratura per rischio salute e sicurezza x lavoratori e popolazione legato a zone da bonificare lungo tracciato via d’acqua e alla corte dei conti per costo opera inutile vista presenza di soluzioni alternative a minor costo
intanto confermo che a baggio, nell'area delimitata tra le cave e baggio, all'inizio del cantiere e cioe' verso Via Cancano, questa mattina le ruspe erano in azione e nessun cittadino era presente.
Ritengo che il fattore tempo sia davvero essenziale, urge organizzare al piu' presto presentare gli esposti e le interrogazioni come sopra detto, argomentando con dati e cifre.
a presto
Allegati (1)
Un paio di foto del parco delle Cave verso via Cancano scattate il 26/11/2013...
Dopo questa commissione il periodico di Baggio "il diciotto" ha pubblicato un esauriente resoconto, vi invito a visitare il sito del periodico www.ildiciotto.it cercate il numero di Luglio Agosto ...
Dopo questa commissione il periodico di Baggio "il diciotto" ha pubblicato un esauriente resoconto, vi invito a visitare il sito del periodico www.ildiciotto.it cercate il numero di Luglio Agosto in cui vengono dedicate 6 pagine su quello che è il progetto complessivo che ricade sotto il nome vie d'acqua, le reali misure dei manufatti e i benefici che ne trarrà la zona, compresa la realizzazione tra l'altro di un nuovo parco in Via Valsesia lungo circa 500 metri e largo almeno 100 progettato da 20 anni e mai realizzato. Anche dal punto di vista economico i quattrini sono destinati per expo e il comune non potrebbe utilizzarli diversamente. Così tanto per informazione Ciao Ivano
Allegati (1)
Sul periodico di Baggio "il diciotto", nel numero di Luglio-Agosto: resoconto dettagliato del progetto vie d'acqua
Considerata la vergognosa censura sulla proposta del CSA Petrarca per un museo interattivo di Casa Petrarca (già esposta nella discussione "Cronache Baggiane: atto secondo" ), senza alcuna...
Considerata la vergognosa censura sulla proposta del CSA Petrarca per un museo interattivo di Casa Petrarca (già esposta nella discussione "Cronache Baggiane: atto secondo"), senza alcuna rettifica o integrazione successiva, la fonte del mensile Il Diciotto vale zero: informazione di regime.
Ma.....casualmente, senza sapere di retroscena alcuno. sinceramente anche a me l'intervento del sig. Grioni di ieri sapeva un po' di propaganda... l'articolo sopra richiamato mi sembra un copia...
Ma.....casualmente, senza sapere di retroscena alcuno. sinceramente anche a me l'intervento del sig. Grioni di ieri sapeva un po' di propaganda... l'articolo sopra richiamato mi sembra un copia incolla preso direttamente da qualche articolo redatto da chi ha tutti gli interessi a reclamizzare il proprio operato.
e poi perdonate: "le reali misure dei manufatti e i benefici che ne trarrà la zona, compresa la realizzazione tra l'altro di un nuovo parco in Via Valsesia lungo circa 500 metri e largo almeno 100 progettato da 20 anni e mai realizzato. Anche dal punto di vista economico i quattrini sono destinati per expo e il comune non potrebbe utilizzarli diversamente" mi vien da ridere: come a dire ti tolgo 1000 e ti rido' 10, visto che guadagno? e in ultimo: questo nuovo parco lo possiamo fare se non con i soldi destinati ad expo. Forse si pensa che i cittadini siano ormai incapaci di intendere. Quali soldi di expo, sono i nostri soldi, spesi male. Ma visto che i conti gia' non cominciano a tornare si sta correndo ai ripari tagliando a destra e a manca e il conto lo paghera' sempre pantalone.
Da notizia pervenutami ieri:
SI SCUOLA UTILE - SI TRAM UTILE / NO CANALE INUTILE: in diretta dalla sala comunale di Limbiate apprendiamo ORA che ai punti 51 e 60 della finanziaria votata al senato c'e' lo scippo dei soldi dei tram utilissimi Limbiate(60 mio) e Desio (130) con pagamento di alte penali alle ditte per metterli di fatto nel calderone di Expo per fare il canale inutile 89 mio. Che schifo! Se a lavori cominciati del tram UTILE per Desio si puo' fermare e pagare penali / allora si puo' NON cominciare il canale inutile pagando meno penali
Qui come gia' detto non si vuole dire no e basta, si vuole valorizzare il territorio e sfruttare le potenzialita' che expo puo' portare al paese, e non fare gli interessi dei soliti e lasciare in eredita' lavori inutili, che hanno solo distrutto territorio e sopratutto speso una marea di soldi pubblici. La gente, adesso in tanta lo posso testimoniare, comincia a chiedersi cosa cavolo ci serve un canale di 22 km che costa 89 mln e che serve unicamente a far defluire le acque di un laghetto. spendiamo questi soldi per fare opere utili e promesse ai cittadini da anni!
Acque pure qualcuno scriveva... per irrigare le colture.... ma si sa che nel cantiere al gallaratese, nella ex cava di Ligresti, ci sono sostanze inquinanti?? Il comune ha vietato ogni tipo di attivita' se non previa bonifica. La bonifica e' stata fatta? no. Le analisi prima di scavare sono state fatte? no... E allora??? in nome di expo tutto e' permesso? non credo proprio
E stessa cosa nel paco delle cave: il terreno contiene inquinanti? il comune cittadino come puo' essere sicuro che sia tutto a posto? o finira' come un'altra Santa Giulia?
Caro Righini,
vorrei informare te e tutti gli altri partecipanti che Oliverio Gentile dall'apertura di questo sito, quindi da quando stavo all'opposizione, mi aveva chiesto si svolgere la funzione...
Caro Righini,
vorrei informare te e tutti gli altri partecipanti che Oliverio Gentile dall'apertura di questo sito, quindi da quando stavo all'opposizione, mi aveva chiesto si svolgere la funzione di "referente" per la zona 7 e da allora rispondo ai vari post.
Sia quando stavo all'opposizione. (quando ero spesso l'unico consigliere a rispondere), che oggi cerco di svolgere questo compito cercando di dare "informazioni", cercando un confronto senza mai fare polemiche.
Anche in questa discussione ho cercato di portare informazione, ho nei tre post inviati presentato dei dati di fatto precisi, non pareri personali o sentito dire, poi ognuno può valutare come crede, avendo però dati concreti, con mappe disegni e misure delle dimensioni reali del canale.
Ho anche evitato di sostenere scelte tecniche progettuali non essendone competente come invece leggo di molti.
Purtroppo la sua ultima risposta si commenta da sola, non spetta a me difendere il diciotto, ci penseranno loro, certo che i suoi amici della Lega e i loro alleati che avevano chiuso Cascina Linterno e hanno "dimissionato" Cfu Italia Nostra dal Parco delle Cave, di stampa di regime se ne intendono.
Per pudore non avevo commentato la sua proposta, contenuta nel post precedente, di "buttare" acqua pulita da destinarsi all'agricoltura nel deviatore dell'Olona, DA OSCAR!!!!!
Mi scuso con Oliverio se (pur sollecitato) non risponderò più a questo tipo di post inutilmente polemici e inconcludenti.
Caro commissario del popolo, la sua risposta si commenta da sola!
I disastrosi risultati del "canale Expo" si vedranno presto...
Marco A. Righini (uomo libero e...
Caro commissario del popolo, la sua risposta si commenta da sola!
I disastrosi risultati del "canale Expo" si vedranno presto...
Ivano Grioni ed io ci conosciamo da quasi quindici anni: da quando (1998) fui co-fondatore e membro della segreteria del Comitato delle 22 Associazioni contro l'emergenza droga nel Parco delle Cave...
A quell'epoca non si contestavano le idee politiche (ci mancherebbe, in una repubblica democratica), bensì ci si batteva tutti insieme verso un unico obiettivo comune: liberare il Parco delle Cave dal flagello droga. Il mio nome e recapito (assieme a quello di Camillo Navoni e Luigi Maschio) compariva su tutti i manifesti contro lo spaccio: non certo per sprovvedutezza, bensì come segno di sfida e sprezzo al clima di terrore che imperava nei quartieri di Baggio, Quarto Cagnino e Quinto Romano.
Ricordo a Ivano Grioni - figura istituzionale poiché Vicepresidente del Consiglio di zona 7 - che la sua acredine politica contro il CSA Petrarca è irragionevole e inammissibile - nonché perseguibile legalmente - poichè diretta contro benemeriti cittadini che hanno il diritto/dovere di esprimere le proprie opinioni in linea con gli obiettivi statutari, senza sentirsi addosso un marchio d'infamia, come si sta cercando di fare da due anni a questa parte.
Ricordo altresì, se ce ne fosse la necessità di sottolinearlo ancora una volta, che CSA Petrarca è un'associazione di volontari (VO-LON-TA-RI) non-profit e NON un partito di opposizione.
NON SIAMO UN PARTITO DI OPPOSIZIONE, BENSI' VOLONTARI CHE ESIGONO IL DOVUTO RISPETTO.
Nella nostra associazioni (quali siano le calunnie miranti invano a sporcarla - di cui ci è chiara la squallida provenienza) sono soci attivi e membri del Direttivo autorevoli esponenti di varie forze politiche: dal Centro Sinistra al Centro Destra - il sottoscritto escluso poiché quale presidente di un gruppo eterogeneo, è il rappresentante di tutti e deve avere libertà di azione senza condizionamenti partitici.
Riassumendo: ognuno dei volontari del CSA Petrarca ha le proprie idee politiche, ma la casacca del partito si lascia fuori dalla porta.
Ogni gesto di buona volontà e colaborazione - da qualsiasi provenienza politica - è ben accetto, prova ne sia i buoni rapporti intavolati nei sette anni di vita del CSA Petrarca, con forze politiche di Sinistra, Centro Sinistra e Centro Destra.
Chiaro il concetto?
Dopo questa indispensabile premessa (che ritenevo scontata) devo anche dichiarare che, per la prima volta in 25 anni di volontariato, non ho avuto la possibilità di interagire con l'organo di decentramento del Comune di Milano: la Zona 7, di cui sono l'autore dello stemma ( http://www.ildonodivedere.com/?attachment_id=304 ) come riconosciuto pubblicamente in Consiglio di Zona, lo scorso 17 luglio, dall'ex Presidente Pasquale Maria Cioffi.
Al momento dell'insediamento del Consiglio di zona 7 (settembre 2011) il CSA Petrarca si mostrò collaborativo con la nuova maggioranza di Centro Sinistra, al fine di mantenere i buoni rapporti che aveva con le precedenti amministrazioni.
Alcuni esempi:
1) Ottobre 2011: in Consiglio di Zona 7, per la sicurezza nel Parco delle Cave e la difesa del presidio dei Rangers;
2) Ottobre 2011: in Consiglio di Zona 7, per la creazione del gruppo di lavoro Parco delle Cave;
3) Febbraio 2012: la Commissione Urbanistica della Zona 7 (presidente Giorcelli) in collaborazione con il CSA Petrarca, dà il giudizio favorevole alle Osservazioni al PGT e per una parziale riattivazione del fontanile Marcionino (legato a don Gervasini) premessa necessaria per i successivi passaggi procedurali presso la Giunta Comunale (in seguito voto favorevole)
4) Marzo 2012: iscrizione del CSA Petrarca all'Albo Zonale delle associazioni della Zona 7;
5) Maggio 2012: presso la sede del Consiglio di Zona 7 il CSA Petrarca partecipa alla definizione delle opportunità e criticità da segnalare prima della stesura finale del progetto "Le Vie d' Acqua" nell'ambito di EXPO 2015.
6) Maggio 2012: adesione del CSA Petrarca alla Commissione Cultura della Zona 7 per un censimento degli edifici di pregio in stato di degrado.
7) Dicembre 2012: Il CSA Petrarca (su invito della Zona 7 a cui rispondono solo 4 associazioni su oltre 110) formula un'ipotesi di riqualificazione di alcuni spazi urbani - SENZA MAI ALCUN RISCONTRO (anche parziale) nonostante i ripetuti solleciti:
1. Cascina Linterno (il nucleo petrarchesco potrebbe attingere fondi dalla CEE) dove potrebbero coesistere Petrarca e cultura agricola;
2. Cascina Sellanuova (un progetto muticulturale)
3. Cascina Garegnano Marzo - Oratorio di Sant'Antonio (dipendenza certosina da recuperare)
4. la cascina Torrette di Trenno (con uno splendido 'Museo della fatica' con cimeli risorgimentali)
5. il nucleo storico di Assiano (previa verifica con il Settore demanio se di competenza comunale)
6. la scuola "Luciano Manara" in via Zoia - di pregio architettonico e all'epoca di abbandono (un centro multiservizi, sul genere dell'Associazione “Carlo Poma” di Quinto Romano)
7. l'area cani di Sant'Elena, da riconvertire in giardino per bimbi.
NESSUNA RISPOSTA. NESSUN CENNO DI RISCONTRO ANCHE PARZIALE.
8) Giugno 2013. Il CSA, Comitato Salvaguardia Ambiente e Cultura - Vivere i Sentieri del Petrarca, ha esposto alla Commissione di zona 7 le sue perplessità e le preoccupazioni, che sono anche quelle di molti cittadini, rispetto il progetto "Le vie d'acqua" - collegato alle realizzazioni per Milano Expo 2015.
In particolare il CSA propone l'utilizzo del fontanile Misericordia e la sua connessione al Marcionino, attualmente asciutto a causa della sua cementificazione nella porzione Marchesi / Taggia.
NESSUNA RISPOSTA. NESSUN CENNO DI RISCONTRO ANCHE PARZIALE.
9) Luglio 2013. Nella riunione in Consiglio di zona 7, presenziata dalla Vicesindaco Ada L. De Cesaris, il CSA Petrarca mette a disposizione del Comune di Milano alcune linee progettuali per una valorizzazione del nucleo storico di Cascina Linterno verso e oltre Expo 2015 (di cui Francesco Petrarca sarebbe un perfetto testimonial, in tema con la globalità dell'Evento), e offre la propria disinteressata collaborazione agli Amici Cascina Linterno per una feconda convivenza delle due identità, quella petrarchesca con quella agricola (lettera in allegato "Due Associazioni in difesa dello stesso monumento: il diritto del CSA di avere uno spazio alla Cascina Linterno")
NESSUNA RISPOSTA. NESSUN CENNO DI RISCONTRO ANCHE PARZIALE.
10) Il CSA Petrarca invita le istituzioni cittadine (Comune di Milano e Consiglio di Zona 7) alle numerose iniziative culturali organizzate - senza alcun contributo ma solo con le proprie forze - che coinvolgono personaggi di spicco (Carlo Bertelli, mons. Giovanni Balconi, Philippe Daverio, Luigi Zanzi, Nerio de Carlo, Carlo Monti, Marco Ermentini, ecc) per tematiche strategiche sul futuro di Cascina Linterno.
NESSUNA RISPOSTA. NESSUN CENNO DI RISCONTRO ANCHE PARZIALE.
VERGOGNA!
Altro che democrazia partecipata.
ALTRO CHE FARE LA GUERRA A VOLONTARI, CHE COMPIONO IL LORO DOVERE SENZA INTERESSI ALCUNI, MA SOLO PER SALVAGUARDARE I DIRITTI DELLA COLLETTIVITA'.
Il CSA Petrarca attende le pubbliche scuse dalle Istituzioni milanesi per la violenza psicologica di cui è sistematicamente oggetto da due anni a questa parte.
Massimo de Rigo
CSA Petrarca. Comitato Salvaguardia Ambiente e Cultura - Vivere i sentieri del Petrarca.
Non è affatto vero che verrà realizzato un nuovo parco in via Valsesia. La Via d’acqua passerà nell’area verde tra via Cividale del Friuli, 15 e il canale deviatore dell’Olona (allego il progetto...
Non è affatto vero che verrà realizzato un nuovo parco in via Valsesia. La Via d’acqua passerà nell’area verde tra via Cividale del Friuli, 15 e il canale deviatore dell’Olona (allego il progetto della risistemazione a verde collegata a quel tratto), già sistemata a verde elementare con alberi (comportandone anche qui l’abbattimento di decine), vialetti e panchine, ma non contribuirà alla sistemazione delle altre aree previste dal parco del deviatore dell’Olona, di cui quelle private, al di là del deviatore, sono occupate ancora da orti irregolari. Proprio per il fatto che il progetto della Via d’acqua non contempla espropri tali aree non saranno sistemate e vedremo il nuovo canale scorrere a fianco del degrado.
Andrea Giorcelli Consigliere della zona 7 (capogruppo Verdi – Ecologisti)
Allegati (1)
Parco sul deviatore dell'Olona (progetto EXPO).pdf
Purtroppo il progetto della "via d'acqua x Expo 2015" non viene ancora completamento chiarito, almeno, planimetricamente evidenziando e pubblicando il suo percorso totale. ...
Purtroppo il progetto della "via d'acqua x Expo 2015" non viene ancora completamento chiarito, almeno, planimetricamente evidenziando e pubblicando il suo percorso totale. Allora ci si domanda come farà la via d'acqua a raggiungere la zona sud di Milano senza demolire intieri quartieri residenziali ?
La via d'acqua che attraverserà il Parco delle Cave, così come progettato, sarà il monumento, purtroppo per come la penso io, che decreterà la sconfitta politica del centrosinistra, sarebbe bastato...
La via d'acqua che attraverserà il Parco delle Cave, così come progettato, sarà il monumento, purtroppo per come la penso io, che decreterà la sconfitta politica del centrosinistra, sarebbe bastato che politici comunali e zonali avessero attentamente letto il documento allegato (e l'hanno ricevuto) Parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per rendersi conto che sostenere un progetto devastante come quello proposto è semplicemente.............. lo deciderete voi se avrete la bontà di leggere la relazione.
Purtroppo vi sono interessi così forti che sarà difficilissimo fargli cambiare idea. La mia non è una voce NO EXPO ma di buon senso. Al proposito sarebbe sufficiente ascoltare ciò che Italia Nostra da tempo sostiene, ma i nostri politici sono completamente sordi, e quando non sanno più cosa dire accusano di essere di un partito o di un altro, non rendendosi conto che ai cittadini poco interessa "destra o sinistra" ciò che interessa è che i politici prendano decisioni come si suol dire di buon senso ! ! !
saluti
Isidoro Spirolazzi
Allegati (1)
Parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici
Caro Isidoro,
come detto nel post precedente, non faccio valutazioni su scelte tecniche in quanto non sufficientemente competente come penso anche tu e non parteggio ne' per una scelta ne' per...
Caro Isidoro,
come detto nel post precedente, non faccio valutazioni su scelte tecniche in quanto non sufficientemente competente come penso anche tu e non parteggio ne' per una scelta ne' per un'altra. Ho esposto come si sono svolti i fatti e le tempistiche relative.
Correttezza vorrebbe però che quando si cita un documento tecnico venisse anche spiegato che esiste un altro documento di contro deduzioni (in allegato).
Siccome ci conosciamo da anni e speravo ci fosse almeno stima reciproca, mi è molto dispiaciuto leggere di accuse di interessi economici e di colpevoli e volute manchevolezze dei "poltici zonali", tra l'altro con nessun voto contrario alla delibera di zona 7 (vedi delibera allegata).
Oggi è facile accusare gli spregevoli "politici sordi", "tutti uguali", "di essere di un partito", del buon senso, con espliciti riferimenti personali, ti ricordo che, tu come me, ex "politico zonale" della scorsa legislatura e ricandidato in questa, siamo, almeno da questo punto di vista, sullo stesso piano. Su una cosa siamo diversi, pensare che stare da una parte o dall'altra sia la stessa cosa.
Scusate ancora il disturbo, sperando di non dover rispondere ad altri attacchi personali dal CSA vi auguro buona notte.
Caro Ivano, non avevo alcuna intenzione di attaccarti e non pensavo che una pubblicazione di un documento pubblico destasse una così viva risposta; mi dispiace che tu te la prenda a livello...
Caro Ivano, non avevo alcuna intenzione di attaccarti e non pensavo che una pubblicazione di un documento pubblico destasse una così viva risposta; mi dispiace che tu te la prenda a livello personale, diamine sei uomo pubblico da diversi anni dovresti discernere quando ti si parla da un punto di vista politico. La stima da parte mia c’è sempre stata, ma questo non vuol dire che sulla “via d’acqua” così come progettata la pensiamo alla stessa maniera. Vedo che hai pubblicato le contro deduzioni, bene, allora dovevi essere al corrente del documento del Consiglio Superiore delle opere pubbliche, mi chiedo come mai hai utilizzato un articolo di giornale per sostenere l’opera della via d’acqua. Purtroppo io ne sono venuto a conoscenza solo due giorni fa. Comunque la stessa Italia Nostra nutre qualche perplessità su questa via d’acqua. Il fatto che il consiglio di zona 7 abbia votato all’unanimità la delibera mi sconvolge: forse nessuno era a conoscenza del documento. Non ho mai sostenuto che i politici sono tutti uguali questo lo dici tu, io sostengo, a ragion veduta che alcuni politici sono SORDI e alcuni anche ORBI. Inoltre siamo dalla stessa parte, con sensibilità diverse. Ci vedremo probabilmente l’8 dicembre. Desidero confortarti se posso; non è un attacco alla tua persona, è un attacco a questa politica SORDA; e la tua persona non è la politica. Buon lavoro Isidoro Spirolazzi
Polemiche sempre polemiche !! Ed io pago! pago! pago! Dobbiamo saper scrivere poche parole e soprattutto dobbiamo saper riassumere tecnicamente quali e come devono essere realizzati i...
Polemiche sempre polemiche !! Ed io pago! pago! pago! Dobbiamo saper scrivere poche parole e soprattutto dobbiamo saper riassumere tecnicamente quali e come devono essere realizzati i lavori. Se non siamo capaci di farlo, allora dobbiamo incaricare i tecnici responsabili e competenti che chiariscono ogni domanda ben formulata e precisa.
In caso contrario ci troveremmo sempre nella più squallida polemica.
Le risposte nondevono essere: "Siete degli ignoranti, e/o andate a cercare in internet, e/o andate a rileggervi quella delibera, o risposte incomplete o inadeguate".
Devono essere risposte sintetiche tecniche alla quali possono essere fatte ulteriori domande.
Per quanto riguarda la delibera del C.d.Z. 7 allegata da Ivano Grioni, consegue alla riunione della Commissione del 7 maggio 2012 (cui io personalmente non ero presente), dal cui verbale (allegato) ...
Per quanto riguarda la delibera del C.d.Z. 7 allegata da Ivano Grioni, consegue alla riunione della Commissione del 7 maggio 2012 (cui io personalmente non ero presente), dal cui verbale (allegato) sembra che si fosse inteso che non era in discussione la realizzazione o meno della Via d'Acqua, ma le osservazioni e suggerimenti ai fini di mitigazione dell'impatto ambientale e di miglioramento delle aree a contorno e altre opere collegate come la pista ciclabile. Quello che appare è che quantomeno non era chiara a tutti la possibilità di votare contro il progetto, allora peraltro non definitivo.
Andrea Giorcelli Consigliere della zona 7 (capogruppo Verdi - Ecologisti)
Ieri ho avuto il piacere di assistere al cdz 7, accogliendo l'appello lanciato da chi sta portando avanti con determinazione una lotta contro l'ottusita', le speculazioni a 360 gradi a discapito dei...
Ieri ho avuto il piacere di assistere al cdz 7, accogliendo l'appello lanciato da chi sta portando avanti con determinazione una lotta contro l'ottusita', le speculazioni a 360 gradi a discapito dei cittadini e del loro territorio.
Ebbene, 8 o 9 interventi di cittadini, accalorati ma composti ed educati nell'esprimere le "nostre" ragioni, ragioni che i rappresentanti comunali, ovvero le persone che ci rappresentano, non possono piu' non ascoltare.
Del resto e' stato ammesso anche da loro.
Appuntamento per il 7.12 alle 14 a Trenno per la manifestazione!
INVETTIVA
CHE CI FACCIAMO CON QUESTO CANALE?
Milano, è noto a tutti, per secoli è stata una città d’acqua, anche se nello scorso secolo questa affascinante caratteristica è stata...
INVETTIVA
CHE CI FACCIAMO CON QUESTO CANALE?
Milano, è noto a tutti, per secoli è stata una città d’acqua, anche se nello scorso secolo questa affascinante caratteristica è stata progressivamente cancellata. L’Expo 2015 ha scatenato la fantasia di chi di queste cose si occupa e, partendo dai faraonici e fantascientifici progetti della scorsa giunta, si è arrivati a più moderati consigli a causa della crisi che impedisce inutili voli pindarici.
Certo l’Egitto ha il canale di Suez e Panama ha l’omonimo canale, allora i nostri fantasiosi progettisti hanno pensato: perché non ci facciamo anche noi il nostro bel canale? Detto fatto il canale è stato approvato e per la modica spesa di circa 90 milioni di euro (dicasi novanta milioni!!!) non si trova niente di meglio che sfregiare l’area dei parchi di Trenno e della Cave, per fare cosa?
Forse un canale navigabile in seguito magari sfruttabile come via commerciale?
Oppure creare una via d’acqua indispensabile a portare questo elemento vitale all’agricoltura a campi rinsecchiti dalla scarsità di questo bene?
Niente di tutto questo si tratta solo di un piccolo canale foderato di cemento realizzato abbattendo centinaia di alberi, che non ha nessuna funzione pratica e che fra qualche anno (sono pronto a scommettere) sarà una discarica a cielo aperto e così l’amministrazione comunale di quel tempo sarà costretta a prosciugarlo e chiuderlo (naturalmente spendendoci altri milioni di euro per riparare al danno arrecato da questa amministrazione).
L’amministrazione dice che era un impegno già preso e perciò non più cancellabile, ridicolo!
Amministratori coraggiosi e attenti devono sempre avere la capacità di respingere progetti assurdi e costosi se questi sono evidentemente inutili e dannosi così come è questo canale.
Diverse associazioni come Italia Nostra, il CSA Petrarca e altri hanno proposto delle modifiche atte a limitare i danni e a contenere i costi, ma il Comune ha fatto orecchie da mercante, arroccandosi dietro fumose giustificazioni.
In particolare il CSA Petrarca propone l’utilizzo del fontanile Misercordia e la sua connessione con il fontanile Marcionino, attualmente asciutto a causa della cementificazione della testa nella porzione Marchesi/Taggia.
Inoltre il CSA propone di riutilizzare i fontanili storici, ridando così al Parco delle Cave un aspetto molto simile a quello storico dei “deliziosi passeggi del Petrarca” illustre abitante di Villa Linterno oggi nota come Cascina Linterno.
Spero non mi si venga a dire che questo canale sarà un polo di attrazione turistica: quando mai un rigagnolo non navigabile e di cemento è diventato un richiamo per i turisti? È un'offesa per il buon senso e l’intelligenza delle persone normali; penso comunque che molti verranno a vederlo solo per ridere della stupidità di chi ha finanziato una simile assurdità.
Non voglio apparire populista e perciò non dirò che questi soldi potevano meglio essere impiegati per il bene della popolazione milanese tanto vessata e tassata, però non potete impedirmi di dire che questi soldi potevano essere meglio spesi per sistemare le tante magagne di questa città in vista di questa esposizione mondiale e con 90 milioni di euro di cose se ne possono fare!!!
Spero che la protesta della cittadinanza contraria a questo infausto progetto faccia riflettere i nostri amministratori cittadini, altrimenti questo canale sarà ricordato come uno dei più grossi spechi di denaro della giunta Pisapia.
Comunque vi seguiremo fino alla fine dei lavori e non mancheremo di denunciare ogni volta le anomalie di questo infausto progetto.
Finalmente qualcosa di buono! Si potrà processare - penso d'ufficio - chi distrugge il verde: " Verde. Giunta, approvate tre modifiche al Regolamento comunale: divieto fumo in aree gioco bambini...
Spero che pagheranno quelli che hanno preso decisioni cosi' penose, usando male i soldi dei cittadini per fare qualcosa che va contro la loro volonta'.
Un saluto solo a tutti quelli che non distruggono il verde.
Dal sito del Comune di Milano segnalo/riporto questa notizia:
Expo 2015
La Via d'Acqua Sud
Tutte le informazioni
Milano, 12 dicembre 2013 - Sono partiti i lavori per la...
Dal sito del Comune di Milano segnalo/riporto questa notizia:
Milano, 12 dicembre 2013 - Sono partiti i lavori per la realizzazione della Via d'Acqua Sud, nell'ambito del più articolato progetto Vie d'Acqua legato ad Expo 2015.
Il cantiere avrà un impatto limitato sulle zone di Milano interessate (6-7-8).
Nel documento qui allegato sono pubblicate le informazioni relative alle caratteristiche e alle finalità delle opere con i tempi e i costi dell'intervento.
Via d'Acqua Sud, iniziati i lavori
Sono partiti i lavori per realizzare la Via d’Acqua Sud, nell’ambito del più articolato progetto Vie d’Acqua. Il cantiere avrà impatti limitati...
Sono partiti i lavori per realizzare la Via d’Acqua Sud, nell’ambito del più articolato progetto Vie d’Acqua. Il cantiere avrà impatti limitati: ecco comunque alcune informazioni sull’intervento. ecc. ecc. ecc.
Che figura faremo di fronte al Mondo intero quando verranno a curiosare in Italia sul percorso sud della via d'acqua dell'Expo 2015 il cui motto è: “Nutrire il pianeta, energia per la vita” = “Feeding the planet, energy for life”. ! Ancora non riusciamo ad esaminare una planimetria COMPLETA da NORD a SUD del progetto già partito per realizzare la via d'acqua sud. La via d'acqua attraverserebbe a sud enormi spazi invasi da edilizia residenziale, strade, navigli ormai coperti e ...... putride fognature !
Tutto il pianeta sa che siamo i nipotini di Leonardo da Vinci ...... costui per troppa gente è solo un megalomene (illustre sconosciuto), che ha progettato imprese faraoniche!! ...... Un fallito !?!?!?
mascotte di EXPO 2015 per i bambini
Noi siamo ancora qui a cincischiare su un progettino che diventerà fognatura tra pochi anni, perchè non sappiamo costruire un canale largo almeno 20 metri realizzabile anche in molti anni, con gli inevitabili espropri e spese adeguate.
Sì proprio un progetto faraonico che AIUTI la nostra AGRICOLTURA e dia da mangiare, ancora, a moltissimi.
Le risorse si trovano, se si sanno cercare.
Nel frattempo il Pianeta scoprirà il modo di nutrire il pianeta portando acqua pura anche nei deserti.
“Nutrire il pianeta, energia per la vita” = “Feeding the planet, energy for life”. !
Aggiornamento eventi da domenica prossima:
domenica 15.12 dalle ore 12 presso il cimitero degli Inglesi- Via Bellaria - Parco di Trenno, nei pressi del cantiere, ritrovo da dove partira' il...
Aggiornamento eventi da domenica prossima:
domenica 15.12 dalle ore 12 presso il cimitero degli Inglesi- Via Bellaria - Parco di Trenno, nei pressi del cantiere, ritrovo da dove partira' il secondo flash mob, dopo il grande successo del primo tenutosi nella giornata di S. Ambrogio.
In relazione all'incontro tra i rappresentanti del Comune di Milano, della società EXPO e dei comitati contrari al progetto della Via D'Acqua...
In relazione all'incontro tra i rappresentanti del Comune di Milano, della società EXPO e dei comitati contrari al progetto della Via D'Acqua, tenutosi presso Palazzo Marino lo scorso 19 dicembre, è circolato un comunicato nel quale si sottolineava l'assenza in tale sede dei rappresentanti del Consiglio di Zona 7.
Rispondo in questa sede pubblica (non essendo il comunicato sottoscritto e quindi riferibile ad alcuno) evidenziando invece la presenza del Consiglio di Zona 7 nelle persone del sottoscritto, della Presidentessa della Commissione EXPO Laura Fabbri nonché del Cons. Luigi Crepaldi, quale parte attiva e da sempre presente nella discussione di tale progetto.
Nell'augurio che ciò sia dovuto esclusivamente ad una svista, sebbene il Dott. Confalonieri abbia numerose volte fatto riferimento alla nostra presenza nel corso della riunione, si evidenzia come il confronto sul progetto della Via d'Acqua debba avvenire nel rispetto reciproco e, soprattutto, nel segno della verità, troppe essendo le inesattezze e le falsità circolate intorno a questo progetto sino ad oggi.
Colgo l'occasione per augurare a tutti buone Feste.
Buonasera,
concordando pienamente sulla doverosa e necessaria reciproca correttezza, nonche' sulla necessita' di fare finalmente chiarezza sulle inesattezze e falsita' circolate sin'ora intorno a...
Buonasera,
concordando pienamente sulla doverosa e necessaria reciproca correttezza, nonche' sulla necessita' di fare finalmente chiarezza sulle inesattezze e falsita' circolate sin'ora intorno a questo progetto mi permetto di riportare il comunicato stampa ufficiale (pubblicato per'altro sulla pagina pubblica FB https://www.facebook.com/difendiparcotrenno?fref=ts
NO CANAL
COMUNICATO STAMPA
La mobilitazione di cittadini e comitati contro la Via d’acqua di Expo, segna i primi importanti risultati e, dopo l’apertura di un tavolo di confronto, arriva anche la sospensione dei lavori fino all’8 gennaio, data fissata per il prossimo incontro. I blocchi al cantiere e il crescente consenso, che la protesta NoCanal sta raccogliendo nei quartieri della periferia ovest di Milano, avevano portato ieri alla convocazione di un incontro con Comune e Expo Spa in merito agli aspetti da noi contestati dell’opera: il percorso che rischia di tagliare la cintura verde dell’ovest Milano (parchi Pertini, Trenno, Bosco in Città e delle Cave), il tema bonifiche, i costi. Ancora ieri sera, nonostante la pioggia battente, mentre la delegazione si recava a Palazzo Marino, una fiaccolata ha prima percorso le vie del quartiere Gallaratese e poi accompagnato, da Bonola fin sotto le finestre del Comune, la delegazione del Comitato No Canal che ha incontrato le controparti. Nell’incontro abbiamo ascoltato quanto ci è stato detto in tema di bonifiche e di criticità di alcune delle possibili soluzioni alternative, senza particolari novità rispetto a quanto già sentito qualche giorno prima in Consiglio di Zona 8, ma ieri era solo una prima riunione interlocutoria e la trattativa vera e propria deve ancora iniziare. Da parte nostra abbiamo ribadito tutte le preoccupazioni per l’approssimazione con cui è stata affrontata la scelta del percorso del canale, sapendo che il territorio interessato è disseminato di siti potenzialmente a rischio bonifiche; abbiamo riscontrato ancora molta vaghezza su quanto avverrà salvo la conferma che eventuali bonifiche si limiteranno per il momento solo ai tratti di territorio direttamente toccati dall’opera e non sarà preventiva ma in corso di realizzazione, cosa che ha trovato la nostra critica e rinnovati timori rispetto all’effettiva efficacia delle bonifiche che verranno fatte nonché sul monitoraggio delle stesse. Abbiamo poi mosso tutte le critiche e le osservazioni in merito al tracciato ricavando l’impressione che questo sia tutt’altro che “blindato” e che ci siano possibilità di modifica, anche perché la progettazione è avvenuta senza una piena e reale conoscenza dello stato di fatto dei parchi e delle aree toccate dalla Via d’Acqua. Non sì è andati oltre e alla riconvocazione, l’8 di gennaio, restano tutte aperte le questioni e i nodi che hanno generato da due mesi, al Gallaratese, a Trenno e a Baggio, presidi partecipati da centinaia di cittadini, migliaia di firme e un sostegno sul web che cresce quotidianamente. Avere ottenuto tre settimane di stop al cantiere è importante, ma sappiamo che siamo solo all’inizio e che sarà ancora necessario ricorrere alla mobilitazione, se non otterremo ascolto alle nostre ragioni e proposte rispetto ad un canale che continuiamo a ritenere inutile, costoso, nocivo e devastante per il territorio e il paesaggio. COMITATO NO CANAL
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: EXPO. DE CESARIS : "NESSUN FINANZIAMENTO SPRECATO PER OPERE, SU VIE D'ACQUA IMPEGNO CONDIVISO A MEDIARE CON COMITATI CITTADINI" Vicesindaco: "Le...
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
EXPO. DE CESARIS: "NESSUN FINANZIAMENTO SPRECATO PER OPERE, SU VIE D'ACQUA IMPEGNO CONDIVISO A MEDIARE CON COMITATI CITTADINI" Vicesindaco: "Le Vie d'Acqua sono un'opera strategica, che porterà l'acqua al sito di Expo e alla Darsena, e importante anche per l'agricoltura milanese"
Milano, 4 gennaio 2014 - "L'incontro del gruppo di lavoro per Expo, che si è svolto oggi, è stato positivo. Con il commissario Giuseppe Sala, il Ministro Maurizio Lupi e la Regione si consolida sempre più la collaborazione tra gli enti e la determinazione a realizzare nei tempi stabiliti le opere essenziali per collegare il sito di Expo. Si prosegue nella linea di mantenere i finanziamenti sulle opere realizzabili, al fine di ottimizzare tutte le risorse ottenute ed evitare sprechi. Inoltre, fatto importante, è stata confermata la comune volontà di continuare il confronto, per altro già avviato dall'Amministrazione, con i comitati cittadini nell'ottica di trovare una soluzione di mediazione per la realizzazione del progetto delle Vie d'Acqua. Si tratta di un'opera strategica, che porterà l'acqua al sito di Expo e alla Darsena, ed importante anche per l'agricoltura milanese. L'8 gennaio ci sarà il prossimo incontro con i comitati per continuare nella mediazione".
Lo ha dichiarato la vicesindaco con delega all'Urbanistica Ada Lucia De Cesaris in seguito al giro di ricognizione, che si è svolto questa mattina, presso il sito di Expo.
COMUNICATO STAMPA Il Comitato No Canal, in seguito all’incontro svoltosi ieri 8 gennaio, presso il Consiglio di Zona 8, con rappresentanti di Expo Spa, Comune di Milano e tecnici della...
COMUNICATO STAMPA
Il Comitato No Canal, in seguito all’incontro svoltosi ieri 8 gennaio, presso il Consiglio di Zona 8, con rappresentanti di Expo Spa, Comune di Milano e tecnici della MM, esprime profonda insoddisfazione circa l’esito dello stesso, ravvisando una preoccupante chiusura, quasi ideologica, della controparte, nel voler imporre al territorio, ai parchi e agli abitanti delle zone interessate dall’opera “Via d’Acqua – tratto sud”, un canale che attraversa, spezzandoli e sfregiandoli (senza alcuna utilita' pratica di irrigazione tanto meno di navigabilità) almeno tre parchi urbani (Trenno, Pertini e delle Cave), senza nemmeno tener conto dei vincoli paesaggistici e delle raccomandazioni di Ministero e delle autorità tecniche di vigilanza e controllo (Consiglio superiore lavori pubblici).
La sbandierata disponibilità dei giorni scorsi (dichiarazioni di Lupi, De Cesaris e Sala) si è manifestata in tutta la sua pochezza, " concedendo " al Comitato e alle migliaia di cittadini che rappresenta, la ripiantumazione di una parte dei 270 alberi che verranno abbattuti e dichiarando di voler eventualmente bonificare in corso d’opera i terreni gravemente inquinati solo in stretta prossimità delle aree di scavo e ponendo le bonifiche quasi come un ricatto a fronte della realizzazione del Canale.
Ancor più grave e sconcertante il fatto che non è stata nemmeno presa in considerazione l’ipotesi di Italia Nostra di un tracciato alternativo a minor impatto sui parchi interessati e sulle finanze pubbliche, grazie all’utilizzo di percorsi preesistenti e in armonia con territorio e paesaggio.
La gravità di questo atteggiamento di chiusura, che smentisce nei fatti le timidissime aperture politiche dei giorni scorsi, ci costringe a riprendere, a breve, tutte le iniziative di presidio dei cantieri e di mobilitazione popolare che possano bloccare lo scempio in atto. Expo, Comune di Milano e rappresentanti del Governo si assumono la responsabilità di vanificare con arroganza un confronto democratico e costruttivo con il Comitato No Canal e le migliaia di cittadini che rappresenta ad oggi.
Chiediamo la ricostituzione immediata di un tavolo di confronto, checoinvolga chi politicamente può decidere e non solo la parte tecnica o ExpoSpa. Se questo non accadrà e non vi sarà immediata convocazione di un nuovoincontro, riprenderemo il presidio e il blocco dei cantieri.
COMUNICATO STAMPA 30-01-2014
Nella serata di mercoledì 29 gennaio presso il Consiglio di Zona 7 di Milano, in via Anselmo da Baggio, si è svolto l’ennesimo tavolo di incontro tra...
COMUNICATO STAMPA 30-01-2014
Nella serata di mercoledì 29 gennaio presso il Consiglio di Zona 7 di Milano, in via Anselmo da Baggio, si è svolto l’ennesimo tavolo di incontro tra Comune, Expo SPA e i comitati dei cittadini che si oppongono al progetto: No Canal, No Via D'acqua e Cambia Canale, Comitato Fontanili, associazione Cava Aurora e Italia Nostra. Il tavolo, nelle intenzioni di Comune ed Expo, doveva essere ‘tecnico’ ma gli enti preposti non hanno portato quanto richiesto dai cittadini: variante di progetto per il parco di Trenno, localizzazione dei carotaggi sui terreni effettuati al Parco delle Cave (le sostanze inquinanti in diversi casi superano i limiti previsti per i parchi pubblici, vedi allegato) rendering delle opere a Trenno, Bosco in città e delle numerose opere di servizio al Parco delle cave, tra cui ciclopiste in cemento, strade di servizio, aree sosta pavimentate e una costruzione in fondo a via Broggini (Baggio). Gianni Confalonieri delegato alla trattativa dalla Giunta Comunale ed Expo SPA ha dichiarato che: ‘Il progetto può essere modificato solo marginalmente, non certo cambiando il tracciato così come chiesto da Italia Nostra e dai Comitati.’ Il consulente di Pisapia ha chiesto nel contempo ai cittadini di: ‘Cessare i blocchi alle ruspe’ che in questi giorni han interessato i tre cantieri attivi in via Caldera (5 Romano) , via Novara e via Broggini (Baggio). ‘Il Comune non è responsabile di quanto succederà d’ora in poi, se i cantieri non ripartiranno’, ha affermato. ‘Modificare il progetto per assecondare le volontà dei cittadini significherebbe non fare l'opera. Si possono trovare al limite delle piccole modifiche al tracciato come fatto sul parco Trenno.” La volontà di EXPO S.P.A. e del Comune di Milano di velocizzare i tempi di realizzazione dell'opera chiamata “Via d'Acqua” è esplicita così come la volontà prossima allo zero di mettere in discussione il canale che dovrà congiungere il sito Expo con la Darsena e in seconda battuta il Parco Agricolo Sud. La disponibilità di fare le bonifiche di aree, specie al Parco delle cave, che solo leggi e poteri speciali attribuiti all'amministratore delegato Sala potevano far saltare (i parchi sono stati declassati a zone industriali quanto a parametri delle sostanze inquinanti, vedi allegato) sarebbe in realtà un atto dovuto e la disponibilità di interrare alcuni metri di canale un'elemosina, il resto non è in discussione. Le parole di Confalonieri di ieri sembrano descrivere la realtà appena descritta. Grave è sentire e leggere ancora dichiarazioni pubbliche vorrebbero vendere il progetto “Via d'Acqua” come un opera atta a riqualificare le zone interessate dal passaggio del canale e addiritura opera di grande interesse paesaggistico, così come votato dal Consiglio i zona 7. Il gioco è stato svelato. Il canale di 22 km di cui si sta parlando non ha nulla a che vedere con il progetto presentato al BIE nel 2007 ovvero quello di realizzare il sogno Leonardiano di una città navigabile. Oggi si parla di un canale di scolo capace di portare due metri cubi di acqua al secondo. Neppure la giustificazione della necessità di acqua per il parco agricolo Sud può stare a galla, i numeri (2 metri cubi al secondo)parlano chiaro. L'assemblea No Canal ha preso in considerazione e reputa interessanti le modifiche al tracciato proposte per Trenno, così come la disponibilità alle bonifiche e ad aprire un tavolo sul parco Cave, altresì i comitati cittadini non hanno mai sottoscritto nessun accordo (le tavole con la variante di progetto e i nuovi rendering non sono stati ancora portati da Expo spa al tavolo di trattativa) e hanno rilanciato la necessità di un ragionamento quadro su tutto il progetto. In sala erano presenti alcune delle associazioni operanti al parco delle cave favorevoli all’oprea così come ‘Gli amici della cascina Linterno’ e ‘ l’associazione degli ‘Arcieri’, entrambe interessate a lavori di rifacimento e ristrutturazione delle loro sedi di proprietà comunale (la cascina Linterno di via Zoia e la sede di via Broggini). Di fronte alle volontà invariate di Expo S.P.A. la posizione delle cittadine e dei cittadini che giornalmente si mobilitano contro l'opera non cambia, ovvero rimane la necessità di ragionare sull'opera “Via d'Acqua” oltre il percorso del parco Trenno. Le richieste di smettere di bloccare i cantieri non possono essere accettate perchè nessun tipo di dialogo può essere preso in considerazione a lavori in corso. Da notare come nella mattinata di ieri operai della ditta Maltauro hanno cercato di iniziare a lavorare in nuovi cantieri. Per questo il blocco dei cantieri continua, mentre i comitati chiamano a raccolta tutti i milanesi per un'assemblea cittadina martedì 4 febbraio alle ore 20.30 presso la biblioteca di Baggio. Dove verranno mostrati foto e video dello scempio in atto, testimonianze orali sugli inquinanti presenti al Parco delle cave e per valutare assieme quali iniziative intraprendere. No Canal
LA LOTTA PAGA: FINO AD ORA RUSPE FERME AL PARCO DI TRENNO E IN VIA CALDERA GRAZIE ALLA MOBILITAZIONE CHE CONTINUA.
PER LA PRIMA VOLTA EXPO SPA MODIFICA I SUOI...
LA LOTTA PAGA: FINO AD ORA RUSPE FERME AL PARCO DI TRENNO E IN VIA CALDERA GRAZIE ALLA MOBILITAZIONE CHE CONTINUA.
PER LA PRIMA VOLTA EXPO SPA MODIFICA I SUOI PROGETTI. MA PER NOI NON È ABBASTANZA.
MARTEDI’ 11 FEBBRAIO ASSEMBLEA PUBBLICA
ORE 21.00 PRESSO COOP ECOPOLIS VIA GIORGI
DOMENICA 16 FEBBRAIO ORE 14.00 MANIFESTAZIONE:
2 CORTEI DA PARCO CAVE (VIA CANCANO) E DAL PARCO PERTINI SI CONGIUNGERANNO SUL PONTE DI VIA NOVARA
A seguito assemblea NO CANAL del 21 gennaio e dei successivi incontri della delegazione NO CANAL con Expo SPA – MM e Comune di Milano abbiamo ricevuto in data 31 gennaio la seguente proposta (PUNTI 1-2-3-4 estratti da e mail ricevuta da controparte)
L’INTERA TRATTA DA VIA MAFALDA DI SAVOIA ALLO SPIGOLO DELLA SCUOLA DI VIA VISCONTINI E’ STATA PREVISTA IN CANALE SCATOLARE TOMBINATO, SENZA PREVEDERE ALCUN PUNTO SCOPERTO
RESTA QUINDI COME UNICA TRATTA SCOPERTA LA ZONA DELL’ANSA PER UNA LUNGHEZZA PARI A 220 M (NON RIDUCIBILI)
AREA QUARENGHI/CASTELLANZA: IL PROGETTO DI BONIFICA, AI SENSI DI QUANTO PREVISTO DALLA NORMATIVA VIGENTE (CHE PREVEDE ANCHE LA POSSIBILITA’ DI ESEGUIRE UNA MESSA IN SICUREZZA PERMANENTE) SARA’ RELATIVO ALL’ INTERA AREA (SIA PARTE EX-CAVA CHE PARTE FUORI CAVA) COME DA IMPEGNI ASSUNTI. TALE PROGETTO POTRA’ ESSERE AVVIATO SOLO SUCCESSIVAMENTE ALLA REALIZZAZIONE DELLE INDAGINI INTEGRATIVE INDICATE.
IL PROGETTO PAESAGGISTICO DI DETTAGLIO SARA’ OGGETTO DI VALUTAZIONE NELL’AMBITO DELLA COMMISSIONE DI PROSSIMA CONVOCAZIONE.
LA NOSTRA CONTRARIETA’ RIMANE IMMUTATA E SOPRATTUTTO L’ ANSA DI 220 METRI MOLTO PIU’ AMPIA DI QUELLA EVENTUALMENTE PREVISTA NON CONSENTIRA’ DI RESTITUIRE AI CITTADINI IL PARCO DI TRENNO COME PRIMA. AL PARCO PERTINI RIMANGONO LE CRITICITA’ DI SEMPRE.
INOLTRE NON VI E’ ALCUNA INDICAZIONE DEI TRACCIATI ALL’INTERNO DEL PARCO DELLE CAVE E DEL BOSCO IN CITTA’. CI STIAMO MOBILITANDO PER IL PROSEGUIMENTO DELLA TRATTATIVA IN FAVORE DEL PERCORSO PROPOSTO DA ITALIA NOSTRA.
LA LOTTA E LA MOBILITAZIONE STANNO CONTINUANDO E CONTINUERANNO.
CHIEDIAMO UN TAVOLO DI TRATTATIVA UNICO E RELATIVO ALL’ INTERO PROGETTO.
FINO A QUANDO NON VI SARA’ UN ACCORDO I LAVORI NON DOVRANNO CONTINUARE IN TUTTI I PARCHI E IN TUTTO IL TERRITORIO COINVOLTO IN QUESTO DEMENZIALE CANALE CHE COMPORTA UN GRANDE SPRECO DI SOLDI PUBBLICI PER UN’ OPERA UTILIZZATA SOLO PER I 6 MESI DI EXPO E POI ABBANDONATA A SE STESSA.
CONTINUIAMO I PRESIDI – PARTECIPIAMO ALL’ ASSEMBLEA – MANIFESTIAMO INSIEME.
"LA LOTTA PAGA: FINO AD ORA RUSPE FERME AL PARCO DI TRENNO E IN VIA CALDERA GRAZIE ALLA MOBILITAZIONE CHE CONTINUA." - Volantino stilato il 4 FEB 2014 con lo stato dell'arte e le prossime iniziative
COMUNICATO STAMPA LUNEDì 10-2 H7 TUTTE E TUTTI IN VIA CANCANO MARTEDì 11-2 H21 ASSEMBLEA COOP ECOPOLIS VIA GIORGI 12 TRENNO DOMENICA 16-2 H14 CORTEI DA VIA CANCANO E DA M1 BONOLA...
COMUNICATO STAMPA
LUNEDì 10-2 H7 TUTTE E TUTTI IN VIA CANCANO MARTEDì 11-2 H21 ASSEMBLEA COOP ECOPOLIS VIA GIORGI 12 TRENNO DOMENICA 16-2 H14 CORTEI DA VIA CANCANO E DA M1 BONOLA LUNGO TRAGITTO CANALE VIA AL PONTE DI VIA NOVARA
Venerdì 7 febbraio, una delegazione dei comitati NoCanal, Noviadacqua e CambiaCanale, ha incontrato a Palazzo Marino Gianni Confalonieri, sub-commissario per Expo2015 e consulente (oltre 160mila €/annui) della Giunta Pisapia, e i tecnici di Expo2015 Spa e MM, per discutere delle modifiche al tracciato e al progetto della Via d’Acqua Sud. Convocati per parlare delle modifiche al Parco delle Cave, i rappresentanti dei comitati in lotta, hanno assistito all’ennesimo teatrino di Confalonieri abile nel provocare e seminare falsità, anzichè ascoltare le ragioni dei cittadini, accusandoci di cose mai fatte (minacce agli operai impegnati nei cantieri, danneggiamenti) e puntando alla divisione dei comitati, dando per fatto un accordo su Trenno e Pertini che nei fatti mai avvenuto né firmato (altrimenti provi il contrario anziché limitarsi alle insinuazioni) e utilizzando bonifiche e migliorie come ricatto, minacciando passi indietro se continueranno i presidi e i blocchi ai cantieri. Nessuna disponibilità invece nel merito della trattativa. Rispetto al Parco delle Cave viene proposto un tavolo che non si deve chiamare tecnico ma “con cittadini dei comitati”, per discutere piccole varianti di dettaglio, ma non certo un tracciato diverso da quello proposto e che devasterà il lato ovest del Parco, lontano dalle richieste e dalle aspettative di comitati, cittadini, dei pareri della Soprintendenza Belle Arti e di Italia Nostra.Per il Parco di Trenno si conferma la proposta che prevede un’enorme ansa scoperta, proposta che non piace e che è lontana dalle richieste fatte e approvate a maggioranza dai cittadini, e non il totale interramento. Del Parco Pertini non si è nemmeno discusso, dando per scontato, Confalonieri, che sia valida la richiesta di interramento fatta dal Consiglio di Zona 8 (ma mai accettata dagli abitanti del quartiere). Infine resta molta ambiguità sul tema bonifiche, perché nel concreto MM e Expo parlano di messa in sicurezza, cosa ben diversa da una bonifica. Non accettiamo questo metodo ricattatorio e respingiamo tutte le continue accuse offensive per i cittadini e le illazioni fatte da Confalonieri. Riteniamo giunto il momento che chi ha conferito deleghe e poteri a questo personaggio (pronto Pisapia ci sei?) si assuma le proprie responsabilità e prenda atto che non ci sono le condizioni per portare avanti la Via d’Acqua nei modi proposti ieri al tavolo di trattativa. Noi non ci lasceremo intimidire dalle minacce e dalle menzogne e da lunedì torneremo a presidiare i nostri parchi e a bloccare i lavori se necessario. E domenica 16 dimostreremo con una grande manifestazione popolare che non solo la ragione è dalla nostra parte.
Milano 9 febbraio 2014 COMUNICATO STAMPA DELEGAZIONE “NOCANAL” Siamo coloro che hanno partecipato , come delegazione “no canal”, all’ incontro di venerdì 24 gennaio 2014 a Palazzo Marino con...
Milano 9 febbraio 2014 COMUNICATO STAMPA DELEGAZIONE “NOCANAL” Siamo coloro che hanno partecipato , come delegazione “no canal”, all’ incontro di venerdì 24 gennaio 2014 a Palazzo Marino con i rappresentanti Expo 2015 ( Confalonieri , Acerbo , Recalcati ). Con la presente diffidiamo il sig. Confalonieri (o chi per lui) dal diffondere notizie false e tendenziose in merito all’incontro avvenuto: NOI NON ABBIAMO FIRMATO NESSUM ACCORDO con la controparte né in quella occasione né in altre ! C’è stata una trattativa in cui Expo ha assunto degli impegni in merito alla questione “via D’acqua” da noi condivisi verbalmente e sottoposti al voto favorevole dell’assemblea popolare del 21 gennaio: In particolare : -il completo interramento del canale nel tratto Pertini/Trenno salvo una piccola ansa NON inderogabile (dichiarazione verbale della controparte) -la bonifica integrale dell’area di via Quarenghi -la formazione di commissioni di cittadini per controllare i lavori perchè abbiano il minor impatto possibile sul territorio Degli impegni verbali NON faceva assolutamente parte l’ansa di 220mt attualmente prevista nel parco di Trenno e di cui (ennesimo coniglio estratto dal cilindro!) siamo venuti a conoscenza solo venerdì 31 gennaio con la consegna dei disegni in essere . Tra l’altro , stiamo ancora aspettando la risposta alla mail spedita il 3/2 all’ing. Recalcati in merito alle eventuali motivazioni inerenti l’ ansa ed altre problematiche inerenti i manufatti interrati nel tratto Pertini /Trenno! Questo per fare chiarezza su quanto avvenuto e portare ordine su una vicenda gestita da “dilettanti allo sbaraglio” da gente, Expo 2015 , che dilettante non è (se non altro per gli emolumenti incamerati…). Grazie Firmato Alessandro Catalano , Alessandro Pilla , Gigi Rossi , Agostino Fornaroli , Marzia Gagnolato , Marco Fidani
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: EXPO. VIE D’ACQUA, BISCONTI : “BENE ITALIA NOSTRA, LAVORIAMO INSIEME PER IL FUTURO DEL PARCO” Milano, 12 febbraio 2014 – “Prendo atto con...
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
EXPO. VIE D’ACQUA, BISCONTI: “BENE ITALIA NOSTRA, LAVORIAMO INSIEME PER IL FUTURO DEL PARCO”
Milano, 12 febbraio 2014 – “Prendo atto con soddisfazione dell’impegno e della proposta di Italia Nostra a prendere parte al progetto di valorizzazione del Parco delle Cave, utilizzando anche i lavori per la via d’acqua come strumento di riqualificazione. È un passo importante che conferma la volontà di operare insieme. Stiamo percorrendo insieme una strada nuova per far sì che le opere previste per Expo possano avere un impatto positivo sul verde pubblico milanese. Lavoriamo per trovare una sintesi comune tra quelli che sono gli obblighi amministrativi e le possibili alternative condivise. Per migliorare la qualità della vita di tutti e utilizzare al meglio l’appuntamento del 2015, zona per zona. Accogliamo quindi come altamente positiva la proposta di Italia Nostra”.
Lo ha dichiarato Chiara Bisconti, assessora al Verde del Comune di Milano.
Alla c.a. Assessora Chiara Bisconti, mi fa piacere leggere il suo comunicato stampa e conseguente valutazione positiva dell'operato di Italia Nostra che da sempre, assieme ad altri cittadini ed...
Alla c.a. Assessora Chiara Bisconti,
mi fa piacere leggere il suo comunicato stampa e conseguente valutazione positiva dell'operato di Italia Nostra che da sempre, assieme ad altri cittadini ed associazioni, si batte per il verde e per il bene comune.
Vorrei sapere nel concreto come pensa di migliorare l'attuale progetto dell'ex via d'acqua? ("ex" in quanto il progetto attuale non prevede più il trasporto di persone) Accoglie in toto la proposta del tracciato di Italia Nostra? Quali sono a suo parere gli obblighi amministrativi che cita?
Mi farebbe piacere che illustrasse, anche in breve, qual è la sua posizione.
Come atto di chiarezza politica e verbale, non ritiene utile pensare ad un nuovo nome per identificare l'opera?
Per concludere, visto il ruolo che ricopre, visto il suo comunicato stampa, sarebbe utile e coerente la sua presenza alla gioiosa passeggiata nei parchi e che le permetterebbe di ascoltare e sentire dal vivo i cittadini.
Sicuramente sarebbe ben accolta, ovviamente l'invito è esteso al Sindaco Giuliano Pisapia, alla Vicesindaco Ada Lucia De Cesaris, a tutta la giunta e consiglieri, affinche assieme ai cittadini possano valutare bene e riflettere cosa e perchè continuano a difendere testardamente.
Tenendo conto che su questo tema, i cittadini sono in perfetta sintonia con gli obbiettivi dichiarati dell'attuale Giunta in merito al verde.
Fermo restando che l'opera rimane: inutile, costosa, pericolosa.
COMUNICATO STAMPA A seguito di quanto comunicato dall'Assessora al Verde Chiara Bisconti e degli incontri fin qui svolti ai "tavoli tecnici" in collaborazione con il Comune di Milano, MM ed EXPO. ...
COMUNICATO STAMPA
A seguito di quanto comunicato dall'Assessora al Verde Chiara Bisconti e degli incontri fin qui svolti ai "tavoli tecnici" in collaborazione con il Comune di Milano, MM ed EXPO.
Preso atto della decisione assunta da Italia Nostra Milano Nord in un'ottica di mitigazione dell'opera denominata "Via d'Acqua Sud" ponendo come priorità la tutela dei parchi che questa coinvolge, con particolare attenzione al Parco delle Cave.
I cittadini e le associazioni che aderiscono al coordinamento CAMBIACANALE, pur confermando la loro fiducia negli intenti e nell'operato di Italia Nostra, ribadiscono il loro disaccordo con la soluzione del tracciato ad ovest del Parco delle Cave per le ragioni fin qui espresse.
Tutto cio' premesso si invitano tutti i soggetti coinvolti, in primis l'Amministrazione Comunale, ad elevare il confronto ad un piano più alto e di adoperarsi per il vero Bene Pubblico, superando le contrapposizioni ideologiche e tutelando il Diritto ad un ambiente migliore per le future generazioni e per i cittadini della grande Milano / città metropolitana.
Pertanto si richiede al Sindaco di Milano e alla sua Giunta:
1) Che contestualmente alla realizzazione del canale EXPO, con tutte le mitigazioni e migliorie necessarie, si vincolino come estensione dei parchi esistenti tutte le aree circostanti non ancora edificate.
2) La messa in sicurezza, il recupero e la fruibilità per la cittadinanza della cava Ongari Cerutti entro il 2015.
Quanto sopra richiesto dovrà essere inserito nel progetto definitivo che contempla la "Via d'Acqua EXPO" al fine di evitare che le aree di cui sopra diventino oggetto di speculazione edilizia e di ulteriore consumo di suolo, in coerenza con con gli impegni presi dal Sindaco Pisapia nel corso della sua campagna elettorale.
I cittadini e le associazioni che aderiscono al coordinamento CAMBIACANALE
Elena Grandi plaude alla promessa di Chiara Bisconti definendola una bella notizia.
http://italianostra-milanonord.org/2014/02/13/via-dacqua18/
Io invece la trovo una brutta notizia. Perché...
Io invece la trovo una brutta notizia. Perché significa l'avallo totale ed incondizionato di un altro componente politico (Assessora Bisconti), la quale rinuncia ad esprimere parere contro la scelta scellerata ed anzi la rafforza "decorandola" con graziose "mitigazioni ambientali"…!!
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano: EXPO. PISAPIA: SU VIA D’ACQUA SUD COMUNE GARANTE DEL DIALOGO, MA OPERA DEVE RIPARTIRE Milano, 14 febbraio 2014 – “Sulla Via d’Acqua Sud il...
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
EXPO. PISAPIA: SU VIA D’ACQUA SUD COMUNE GARANTE DEL DIALOGO, MA OPERA DEVE RIPARTIRE
Milano, 14 febbraio 2014 – “Sulla Via d’Acqua Sud il Comune si è assunto un impegno chiaro: mantenere aperto il dialogo, condividendo modifiche e miglioramenti laddove possibili, con l’obiettivo di realizzare un’opera importante per Expo e per il sistema agricolo milanese. Questo percorso, che prosegue e - lo voglio ricordare - ha già garantito risultati concreti e importanti, deve però rispettare un elemento fondamentale: la Via d’Acqua deve essere realizzata per Expo e quindi i lavori devono ripartire subito”.
Lo ha dichiarato il Sindaco Giuliano Pisapia al termine di un incontro con i partiti di maggioranza a Palazzo Marino.
La Via d’Acqua Sud rappresenta un’opera fondamentale per la città in vista di Expo, perché consentirà di portare acqua pulita alla Darsena e a tutto il sistema agricolo del Sud Milano. Grazie al dialogo aperto tra Comune di Milano, Società Expo 2015, MM Spa, Italia Nostra e i comitati cittadini, sono già state raggiunte importanti intese come l’interramento del canale nel Parco di Trenno (ad esclusione di un’ansa), la bonifica integrale, secondo le modalità previste dalla legge, dell’area di via Quarenghi, oltre alla bonifica già prevista sul tracciato della Via d’Acqua Sud, la costituzione di una commissione che segua i lavori e che includa anche una rappresentanza dei cittadini.
Inoltre è si è trovata intesa per lo svolgimento delle verifiche per consentire il ripristino della capacità irrigua del reticolo esistente in Trenno utilizzando i tracciati dei corsi d’acqua preesistenti ed effettuando i necessari interventi di recupero.
“L’Amministrazione comunale – ha ricordato Pisapia – da tempo sta confrontandosi proficuamente con i tanti soggetti che hanno avanzato critiche sul percorso originario dell’opera e che hanno quindi proposto modifiche e miglioramenti, anche sull’utilizzo delle risorse a disposizione. Da questo confronto sono scaturite intese vere e modifiche al progetto. Ora, lo sottolineo, c’è spazio per continuare a dialogare per approfondire altri aspetti, anche con Italia Nostra e i Comitati, ad esempio sul Parco delle Cave dove chiederemo all’impresa di intervenire in coda agli altri interventi. Allo stesso modo, va ribadito, non possiamo accettare azioni che mettano a repentaglio l’opera stessa e l’incolumità dei lavoratori”.
COMUNICATO STAMPA CAMBIACANALE sull'incontro del 13 Febbraio 2014 A seguito del tavolo di mediazione sul progetto "Via d'Acqua", tenutosi ieri sera presso la sede della Società EXPO, si...
COMUNICATO STAMPA CAMBIACANALE sull'incontro del 13 Febbraio 2014
A seguito del tavolo di mediazione sul progetto "Via d'Acqua", tenutosi ieri sera presso la sede della Società EXPO, si esprime soddisfazione per i tre elementi significativi che sono emersi dalla discussione (due dei quali richiesti nel nostro comunicato stampa di ieri):
1) la disponibilità da parte del Comune di Milano, espressa dal Dr. Gianni Confalonieri per conto dell'Assessora al Verde Chiara Bisconti, ad analizzare senza pregiudiziali le due soluzioni possibili di un tracciato sul lato ovest (previsto dal progetto EXPO) in comparazione con il tracciato sul lato est (previsto dalla proposta di Italia Nostra), sfruttando la ricalendarizzazione dei cantieri anticipata dall'Ing.Acerbo, al fine di valutarne oggettivamente i vantaggi e le criticità;
2) la disponibilità del Comune di Milano a vincolare le aree non ancora edificate, adiacenti ai parchi coinvolti dal canale EXPO, in particolare i terreni lato ovest parco delle Cave, al fine di una loro acquisizione da parte dell'Amministrazione Comunale e a completamento del "sistema verde" ad ovest di Milano (parco delle Cave, Bosco in Città, parco di Trenno).
3) la messa in sicurezza e la fruizione da parte dei cittadini della cava Ongari Cerutti entro il 2015.
Quanto sopra elencato, che dovrà essere inserito nel progetto definitivo del canale EXPO, non ci autorizza ad abbassare il livello di attenzione sulla vicenda; ma rappresenta un passo significativo per avviare un serio confronto tra le parti, nell'impegno di garantire il Diritto ad un Ambiente migliore per i cittadini di Milano e per le future generazioni.
I comitati di cittadini e le associazioni che aderiscono al coordinamento CAMBIACANALE 15.2.2014
INFORMARSI - CAPIRE - PROPORRE! I cittadini devono sapere! Martedì 18 febbraio alle 20,30 in via degli Ulivi 2 - c/o Arci Olmi ASSEMBLEA PUBBLICA Sono ancora molti oggi a credere che la...
INFORMARSI - CAPIRE - PROPORRE!
I cittadini devono sapere!
Martedì 18 febbraio alle 20,30
in via degli Ulivi 2 - c/o Arci Olmi
ASSEMBLEA PUBBLICA
Sono ancora molti oggi a credere che la cosiddetta "Via d'Acqua" di Expo sia un canale navigabile, che i soldi ce li mette la Comunità Europea e che il canale serve per bonificare i Parchi dagli inquinanti.
Tutto oggettivamente falso!
Tutti hanno potuto vedere il grave impatto che la "Via d'Acqua" (che dal laghetto del sito di Expo scaricherà l'acqua nel Naviglio) ha nell'attraversamento dei Parchi Pertini, Trenno, Bosco in città e Parco delle Cave.
I diversi Comitati, con grande responsabilità, stanno avanzando proposte alternative possibili che trovano forti resistenze negli Amministratori che continuano a sostenere che questa "opera strategica" serve alla città.
Diversamente dai nostri Amministratori l'attività prevalente dei Comitati è stata ed è quella di dire la verità, informando tutti i cittadini del reale significato e dei disastri che questa opera produce nei nostri parchi.
I Parchi sono un Bene Pubblico, non possiamo permettere che vengano devastati da interessi privati.
Partecipiamo numerosi all'assemblea di Martedì 18 febbraio, verranno illustrate cartine, proiettati video e soprattutto spiegate le possibili proposte alternative.
Comunicato Stampa
Nonostante la pioggia, ieri 16 febbraio, grande manifestazione nelle zone 7 e 8 a favore della via d'acqua indicata da Italia Nostra.
Oltre un migliaio...
Oltre un migliaio di persone, di ogni età ed estrazione sociale, partite da via Cancano e da Bonola, si sono incontrate sul ponte blu di via Novara angolo via Caldera e con una unica voce:
"PISAPIA Cambia Canale o l'acqua ti porterà via!"
La manifestazione si è conclusa nel cantiere di EXPO di via Caldera, angolo via Tofano, dove è stato allestito uno "spaventaruspe".
Da lunedi 17 ore 7:00 si ricomincia con i presidi.
I comitati cittadini e le associazioni che aderiscono
Voglio segnalare una lettera aperta al sindaco spedita questa mattina e pubblicata sulle pagine facebook Comune di Milano-Palazzo Marino e Giuliano Pisapia sindaco x Milano .
Un coraggioso...
Voglio segnalare una lettera aperta al sindaco spedita questa mattina e pubblicata sulle pagine facebook Comune di Milano-Palazzo Marino e Giuliano Pisapia sindaco x Milano.
Un coraggioso contributo al coraggio che questa amministrazione deve dimostrare ai propri cittadini.
Buona lettura
Di umiltà, onestà e di coraggio Stimato Signor Sindaco, tra le virtù più importanti che una personalità politica può mostrare ci sono l'umiltà ed il coraggio di portare avanti il proprio pensiero onestamente. In quella sera di fine maggio del 2011, nasceva una speranza e quella sera io c'ero. Assieme a migliaia di altre persone e assieme a lei, Signor Sindaco, eravamo lì nella nostra Piazza per festeggiare spontaneamente un'idea tanto forte quanto fondamentale. Dopo troppi anni di cattivo governo, dominato dalle menzogne, quella sera ci siamo riversati in piazza assieme a lei che rappresentava da poche ore la speranza di un cambio radicale del modo di governare. Finalmente, era nuovamente lecito pensare di poter essere governati con onestà di pensiero. Lei, Signor Sindaco, è stato capace di risvegliare in moltissimi suoi concittadini la voglia di partecipare, facendo loro capire che sarebbero stati ascoltati da chi avevano scelto come loro amministratore. Il pensiero condiviso era che assieme avremmo potuto costruire una Milano da poter vivere e mostrare al mondo con orgoglio, frutto della collaborazione di migliaia di pensieri onesti. Basta sandali, basta favoritismi. Dopo quasi tre anni, questa speranza è ancora viva. Lo dimostrano ogni giorno i numerosi cittadini comuni che singolarmente sono impegnati nel rendere questa città migliore. Lo hanno anche dimostrato due cortei di suoi concittadini, circa mille persone, che domenica 16 febbraio 2014 si sono mossi festanti e gioiosi per dire alla propria amministrazione quanto amano questa città. Cosa chiedevano a lei, Signor Sindaco, domenica scorsa quelle persone riunite spontaneamente sotto il nome del movimento NoCanal? Chiedevano di non far morire quella speranza. Chiedevano onestà di pensiero. Chiedevano di essere ascoltati. Chiedevano di poter rendere Milano quella città di cui andare orgogliosi davanti agli occhi del mondo. Ieri sera, negli studi di Telenova, è andato in onda un confronto tra alcuni cittadini e i rappresentati di coloro che li amministrano. Suoi rappresentanti, Signor Sindaco. Ho seguito la trasmissione aspettandomi di veder sostenute con precise e decise argomentazioni l'affermazione secondo la quale l'opera “Via d'acqua” è strategica. Un'idea, se genuina ed onesta, va sostenuta con forza. La storia ci insegna che si può anche morire per un'idea. Le idee vanno oltre i singoli individui. Quello che ho visto ieri sera, e come me hanno potuto constatare in tanti (e molti altri vedranno), è stata la mancanza di argomentazioni sostenibili presentate dalla sua amministrazione, contrapposte invece a solide motivazioni portate dalla rappresentanza dei cittadini. Mi sono chiesto perché la sua amministrazione è irremovibile riguardo la necessità di realizzare quest'opera secondo le modalità che avete dettato senza però avere la forza di argomentazioni granitiche a supporto? Perché la sua rappresentanza non è stata in grado di far comprendere a chi guardava le motivazioni per cui si tratterebbe di un'opera strategica e sopratutto perché deve essere fatta in quel modo? La risposta che mi sono dato è che anche voi non credete in quell'idea ma non avete alternative. Il sunto del messaggio che è passato dalla sua rappresentanza è approssimativamente il seguente: La Via d'acqua deve essere completata in tempo per l'Expò 2015 e su questo non c'è spazio di dialogo. Non siamo in grado di motivare il perché deve essere fatta in questo modo ma l'obiettivo non cambia. Mi rendo conto che si tratta di qualcosa che avete ereditato dall'amministrazione precedente e che gli accordi ormai siglati non possono essere disattesi senza pagarne le conseguenze. Capisco che ne va dell'immagine di Milano nel mondo. Ma quello che trovo difficile capire è perché ostinarsi a difendere un'idea in cui non si crede. Come può per esempio il consigliere Strada, sostenitrice della mobilità su due ruote, che l'opera è strategica perché porta con se, nei parchi imponenti piste ciclabili quando poi ammette coi fatti che è fuori dai parchi che questa necessità è un'urgenza? Probabilmente la risposta a questa domanda è nelle responsabilità che la sua amministrazione ha nei confronti di soggetti coinvolti nel progetto e la capacità di onorare gli impegni è degna di rispetto. Ma quella fantastica sera di maggio di tre anni fa è stato siglato un'ancora più importante contratto. L'impegno che assieme, amministrazione e cittadini, avremmo potuto realizzare un grande sogno condiviso, con onestà di pensiero. Quello che le chiedo io, Signor Sindaco, e la mia è solo una voce che si unisce ad altre migliaia di voci, è di far fare un passo avanti alla sua amministrazione, assumendo il coraggio di ammettere che quest'opera, così com'è stata progettata e gestita non è ciò che velavamo. Non la voleva lei, ne la voleva la sua squadra ne i suoi concittadini. E' un passo che richiede umiltà, che costringere ad ammettere degli errori. Obbliga a mostrarsi apparentemente deboli ma è il passo che può farla avvicinare a chi ha condiviso con lei lo stesso sogno. L'umiltà necessaria per sostenere onestamente un'idea richiede molto coraggio ma è in essa che sta la forza. Pensi al Presidente José Mujica dell'Uruguay che ha fatto dell'umiltà e la vicinanza con i problemi reali dei cittadini il suo stile di vita ed un modello di buon governo. Pensi all'attuale Papa Bergoglio che con l'umiltà stà trasformando la Chiesa Cattolica in un modello per il mondo. Pensi al Patrono del nostro paese dal quale lo stesso Papa ha voluto prendere il nome. Pensi a quale profonda traccia ha lasciato Francesco D'Assisi nell'umanità semplicemente rinunciando alle ipocrisie e accettando umilmente l'onestà del suo pensiero. Potrei continuare a lungo citando persone che hanno cambiato il mondo con l'umiltà e il coraggio dell'onestà delle idee. Sono gli umili e gli onesti che cambiano le cose. Sono loro i veri coraggiosi. Pensi a quale magnifica immagine potrebbe avere Milano nel mondo se fosse possibile riconoscere che amministrazione e cittadini lavorano costantemente fianco a fianco non per soddisfare gli interessi di pochi ma per il bene di tutti. Pensi che opportunità per Expò 2015. La trasmissione di ieri sera è terminata con la dichiarazione, già data in precedenza da lei, di un apertura al dialogo. Io la invito, Signor Sindaco, a sedersi personalmente ai prossimi tavoli assieme ai suoi concittadini, con il medesimo spirito di umiltà che contraddistingue le grandi persone. Sia disponibile a mostrare la realtà dei fatti. Si lasci aiutare nel trovare una soluzione a questo problema. Quando siederà con quelle persone ricordi che sono le stesse che condivisero il medesimo sogno che accese Milano quel fine maggio del 2011. Gianluigi Belli uno dei tanti suoi concittadini che credono ancora nel medesimo sogno
Milano 18 febbraio 2014
Allegati (1)
Linea d'ombra 17.2.14 Telenova dibattito sulle vie d'acqua.in Studio rappresentanti NoCanal
Crediamo farvi cosa gradita segnalando che abbiamo aggiornato la pagina Audio e Media http://cambiacanale.altervista.org/audio-media.html Audio e Media di Cambiacanale con il link al video di...
Crediamo farvi cosa gradita segnalando che abbiamo aggiornato
Se incontrate qualcuno che voglia informazioni sulla vicenda Via D'acqua lo potete indirizzare al sito per una raccolta di informazioni che continueremo ad aggiornare per quanto possibile
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Fiab Ciclobby contro il progetto della "Via d'acqua" per Expo
Mentre si affrettano i lavori per Expo 2015, investendo l’amministratore delegato Giuseppe Sala anche dei poteri di commissario...
Fiab Ciclobby contro il progetto della "Via d'acqua" per Expo
Mentre si affrettano i lavori per Expo 2015, investendo l’amministratore delegato Giuseppe Sala anche dei poteri di commissario straordinario del Governo, è in corso un acceso dibattito intorno al progetto della cosiddetta “Via d’acqua”: un canale cementizio che procederà da nord a sud nell’ovest di Milano per portare acqua dal canale Villoresi al sito espositivo alimentandone il laghetto, per poi uscirne e raggiungere il Naviglio Grande a S. Cristoforo, con un beneficio di contributo idrico per lo stesso assolutamente modesto.
Si tratta di un’opera che è stata definita “strategica” per giustificarne la realizzabilità a tutti i costi, ma che in realtà serve a ben poco, fa tanto male e costa molto: queste opere avranno un impatto devastante su territori protetti e tutelati come il Parco delle cave, il Parco di Trenno ed il Boscoincittà.
Da tempo, associazioni e comitati di cittadini hanno invano cercato di far cambiare avviso al decisore politico, chi proponendo una alternativa di tracciato attraverso l’utilizzo di rogge e fontanili già esistenti (Italia Nostra), e dunque abbattendo l’impatto ambientale, chi invece chiedendo la rinuncia tout-court alla realizzazione dell’opera.
Fiab Ciclobby esprime la propria contrarietà al progetto della “Via d’acqua”, sia rispetto ai contenuti sia rispetto ai metodi, che non hanno consentito una reale partecipazione dei cittadini sin dalle prime fasi di elaborazione del progetto e si sono sostanzialmente limitati a calare dall’alto un’idea scenografica ma senza aderenza alle esigenze del territorio e priva di reale fruibilità, attuale e futura.
Ci uniamo a coloro che chiedono su questo tema un serio e concreto ripensamento a tutti gli attori istituzionali in campo. E’ necessario farlo adesso, perché dopo sarà tardi.
Sappiamo che può non essere semplice, a poco più di 400 giorni dall’evento, aprire un dialogo che rischia di essere strozzato dai tempi. Ma non si possono far ricadere ancora una volta sulla città le responsabilità per gli errori e le omissioni commessi da chi ha progettato prescindendo dalle esigenze del territorio.
Via di cemento e asfalto, non di acqua
Anche noi Genitori Antismog ci uniamo all'appello di FIAB Ciclobby onlus ed esprimiamo la nostra contrarietà alla cosiddetta "Via d'acqua" invitando Expo...
Via di cemento e asfalto, non di acqua
Anche noi Genitori Antismog ci uniamo all'appello di FIAB Ciclobby onlus ed esprimiamo la nostra contrarietà alla cosiddetta "Via d'acqua" invitando Expo Spa, Comune di Milano e Regione Lombardia a un profondo ripensamento.
Da un'esposizione universale che ha come tema "Nutrire il pianeta - Energia per la vita" non ci aspettiamo che si porti cemento nei parchi milanesi, con un costoso e dannoso canale prefabbricato e altri manufatti, nuove e ridondanti piste ciclabili laddove già ci sono, bensì sarebbe stato auspicabile il processo contrario, riportando il verde al posto di cemento e asfalto.
Milano 20 Febbraio 2014 CANALE EXPO: SALVATI (PER IL MOMENTO) GLI ALBERI DI VIA CIVIDALE DEL FRIULI Un nuovo spazio verde dopo i parchi Pertini, Trenno, Bosco in Città e Parco delle Cave...
Milano 20 Febbraio 2014
CANALE EXPO: SALVATI (PER IL MOMENTO) GLI ALBERI DI VIA CIVIDALE DEL FRIULI
Un nuovo spazio verde dopo i parchi Pertini, Trenno, Bosco in Città e Parco delle Cave, viene impattato dalla "via d'acqua" EXPO: il parco pubblico di via Cividale del Friuli. Ieri pomeriggio intorno alle 15.30, nonostante il maltempo, alcuni cittadini hanno bloccato i lavori intrapresi dalla società appaltatrice.
Anche le Forze dell'Ordine hanno contribuito al blocco, rilevando irregolarità nel cantiere (chiuso da transenne solo su tre lati su quattro e sprovvisto di regolari cartelli) imponendo agli operai di fermarsi, non prima di aver ricoperto una buca nel terreno scavata dai loro mezzi.
Circa 20 gli alberi sono stati per il momento salvati dal taglio.
Tra questi anche alberi da frutta (cilliegi e pruni) anche di notevole dimensione, oltre che alberi piantati a quanto sembra dal comune stesso.
Il parco che ha una estensione di circa 200 mt per 500 mt si trova a meno di 20 metri dall'esistente canale deviatore dell'Olona, interrato in occasione della creazione del parco, circa 15 anni fa.
"In via Cividale gli operai sono arrivati prima dell'alba, in sordina, quasi nascondendosi ed hanno tracciato di rosso decine di piante", spiega una delle persone residenti,che hanno lanciato l'allarme sulla mailinglist del comitato "Nocanal".
Da segnalare l'iniziativa di alcuni cittadini che hanno appeso agli alberi minacciati poesie ed aforismi, come già accaduto a Gezy Park.
Dopo Gallaratese, Trenno, Baggio i cantieri sul verde pubblico rischiano di aprire un nuovo fronte di protesta nella cosiddetta "Baggio Nuova".
Altri alberi che sembrano non esistere ma attirare come calamite i lavori del canale Expo con il contorno di opere francamente discutibili come, ad esempio, altre inutili ciclabili proprio accanto ad una "zona 30" di per se più che fruibile per i ciclisti.
Domenica 2 marzo 2014, ore 20.30 difesa dei beni comuni’
sala della cooperativa Degradi (sede cooperativa in Via Caldera 111, sala per
conferenze ingresso da Via Caldera 85)
72 da...
Domenica 2 marzo 2014, ore 20.30 difesa dei beni comuni’
sala della cooperativa Degradi (sede cooperativa in Via Caldera 111, sala per
Comunicato Stampa 22.2.2014
Non ci riconosciamo nelle violenze assurde avvenute nella sede del giornale “Il Sole 24 Ore” e de “Il Giorno”, dove le scritte no tav hanno imbrattato i luoghi di...
Comunicato Stampa 22.2.2014
Non ci riconosciamo nelle violenze assurde avvenute nella sede del giornale “Il Sole 24 Ore” e de “Il Giorno”, dove le scritte no tav hanno imbrattato i luoghi di lavoro, ci dissociamo completamente da coloro che sostengono queste forme violente, I Cittadini e le Associazioni che aderiscono al coordinamento CAMBIA CANALE desiderano che l’amministrazione Pisapia cambi il tracciato del canale di scolo di EXPO e proceda per l’attuazione del tracciato suggerito da ITALIA NOSTRA nell’anno 2010. Il tempo per le opportune modifiche c'era e c'è ancora. I lavori, infatti, sono fermi da quasi 60 giorni e tutto questo tempo si sarebbe potuto sfruttare per fare più conferenze dei servizi, se ci fosse stata la volontà politica di studiare il cambio di tracciato. Purtroppo questa ottusità da parte di EXPO e dell’Amministrazione potrebbe favorire comportamenti violenti di pochi che non ci appartengono e che non vogliamo. La nostra solidarietà e l’augurio di pronta guarigione a Giuseppe Biraghi lavoratore della sicurezza.
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO 26.2.2014 NO VIA D'ACQUA - NO CANAL - CAMBIA CANALE Il Commissario Unico per EXPO 2015 Giuseppe Sala il 25 febbraio 2014 ha dichiarato: "Stiamo valutando la...
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO 26.2.2014 NO VIA D'ACQUA - NO CANAL - CAMBIA CANALE
Il Commissario Unico per EXPO 2015 Giuseppe Sala il 25 febbraio 2014 ha dichiarato: "Stiamo valutando la revisione di una parte del progetto delle Vie d'Acqua, nel nuovo disegno la realizzazione dovrebbe limitarsi ad una pura opera idraulica che non interessa i parchi della corona urbana Ovest di Milano". Intendiamo con questo un riferimento a Parco Pertini, Parco di Trenno, Bosco in Città, Parco delle Cave, Parco di via Cividale del Friuli.
Restiamo in attesa di conoscere i dettagli della nuova proposta, alcune precisazioni sono, però, doverose:
Nessun comitato ha mai aderito ad una ipotesi di accordo definita e definitiva, perché mai EXPO ed il Comune di Milano hanno presentato una ipotesi di accordo definitiva e complessiva in grado di salvaguardare tutti i parchi coinvolti, e sempre sono state ignorate le proposte di Italia Nostra di un percorso usando fontanili e canali pre-esistenti; e respingiamo l'accusa di atti vandalici o sabotaggi, l'unica cosa illegale erano i cantieri stessi.
L'iniziativa dei Comitati è sempre stata pacifica e ha coinvolto migliaia di cittadini, che hanno sottoscritto le petizioni proposte a difesa dei parchi e partecipato alle numerose iniziative di questi mesi. Peraltro la Forza Pubblica ha più volte sospeso le attività all'interno dei cantieri per la mancata osservanza delle più elementari normative di esecuzione dei lavori.
Finchè i nostri parchi saranno cantierizzati e fino alla presentazione del progetto alternativo alla Via d'Acqua continueremo la vigilanza, i presidi e confermiamo tutte le iniziative in programma così da valutare e verificare la coerenza delle dichiarazioni del Commissario Unico per EXPO Giuseppe Sala con quanto accadrà nei prossimi giorni, a partire dalla sospensione dei lavori in tutta la tratta della Via d'Acqua sud oggetto del "piano B", per noi naturale conseguenza delle dichiarazioni di ieri.
Comitati: NO VIA D'ACQUA - NO CANAL - CAMBIA CANALE
Allegati (1)
Dichiarazione del Commissiario Unico per Expo 2015 Giuseppe Sala (25.02.14)
COMUNICATO STAMPA CAMBIA CANALE
Il comunicato stampa del Commissario Unico per EXPO 2015 Giuseppe Sala, del 25 febbraio scorso, sembra prospettare una sconfitta per tutti. Riteniamo infatti che...
COMUNICATO STAMPA CAMBIA CANALE
Il comunicato stampa del Commissario Unico per EXPO 2015 Giuseppe Sala, del 25 febbraio scorso, sembra prospettare una sconfitta per tutti. Riteniamo infatti che l'ipotesi avanzata dal Commissario Sala, riguardo la realizzazione di un'opera idraulica interamente interrata, se realmente portata a compimento, costituirebbe una indiscutibile sconfitta per l'Amministrazione Comunale, per la Società EXPO 2015, ma anche per i cittadini; i quali vedrebbero svanire la possibilità di riqualificare le aree degradate adiacenti ai parchi coinvolti dal progetto. Serve un nuovo slancio per uscire da una situazione di stallo che rischia di causare più danni che benefici. Molti dei cittadini, tra le migliaia che si sono mobilitati con passione a difesa deiloro parchi, auspicano un progetto condiviso che valorizzi l'utilizzo dell'acqua riqualificando i canali e i fontanili esistenti. Il coordinamento Cambia Canale ritiene fondamentale la composizione di un nuovo tavolo di mediazione tra Comune di Milano, EXPO 2015 e Comitati Cittadini, al fine di individuare una soluzione condivisa nel rispetto delle esigenze del territorio e con particolare attenzione verso i parchi coinvolti dal progetto.
DOMENICA 9 MARZO GIORNATA DI FESTA - RIPRENDIAMOCI I NOSTRI PARCHI dalle 12 pic-nic al Parco Pertini (MM1 Bonola) e al Parco deviatore Olona di Via Cividale (MM1...
DOMENICA 9 MARZO GIORNATA DI FESTA - RIPRENDIAMOCI I NOSTRI PARCHI dalle 12 pic-nic al Parco Pertini (MM1 Bonola) e al Parco deviatore Olona di Via Cividale (MM1 Bisceglie+63)
DOMENICA 13 LUGLIO 2014 DALLE ORE 13.00 AL PARCO DI TRENNO I comitati NO CANAL e NO VIA D'ACQUA organizzano: NO CANAL SPORT CUP Tornei di : BASKET 3 vs 3 PALLAVOLO 3 vs 3 ...
DOMENICA 13 LUGLIO 2014 DALLE ORE 13.00 AL PARCO DI TRENNO
I comitati NO CANAL e NO VIA D'ACQUA organizzano: NO CANAL SPORT CUP
Tornei di : BASKET 3 vs 3 PALLAVOLO 3 vs 3 CALCIO 3 vs 3
Per dimostrarre come ci piace vivere i nostri parchi e che reti e recinzioni vanno rimosse immediatamente dal nostro verde!
Ritrovo ore 13.00 ai campi di basket del parco di Trenno. Ore 14.00 Inizio tornei.
Tornei divisi per fasce di età (specificarla in fase di iscrizione) UNDER 13 (solo calcio) UNDER 17 OVER 17
Per info e iscrizioni mandare mail a nocanalsport@gmail.com o presentarsi dalle 13.00 al ritrovo al campo di basket
ISCRIZIONE GRATUITA PREMI PER I VINCITORI e ricordo della giornata per tutti
Inoltre: Punto d'informazione sulla lotta contro la via d'acqua Musica diffusa durante tutto l'evento Attività per bambini e tanto altro!!!!!!!
Un po' di aggiornamenti...
INTANTO DAVANTI AL CIMITERO MAGGIORE.......
LAGHETTO DEI TIGLI.........DOPO LA DEVASTAZIONE
VIA CASTELLANZA...MY BONOLA
e, visto che si farà...
Un po' di aggiornamenti...
INTANTO DAVANTI AL CIMITERO MAGGIORE.......
LAGHETTO DEI TIGLI.........DOPO LA DEVASTAZIONE
VIA CASTELLANZA...MY BONOLA
e, visto che si farà il punto sulla Via d'Acqua, dalla sezione "Eventi" segnalo/riporto:
Per quanto riguarda la questione della Via d'Acqua, rimasta sospesa nell'attesa di una decisione, in Consiglio di Zona risultano ancora da trattare dalla Commissione EXPO l' interpellanza e la ...
Per quanto riguarda la questione della Via d'Acqua, rimasta sospesa nell'attesa di una decisione, in Consiglio di Zona risultano ancora da trattare dalla Commissione EXPO l'interpellanza e la mozione in allegato.
Nel frattempo, vi riassumo che, a seguito della Conferenza dei Servizi del 13 novembre (in cui NESSUN rappresentante della maggioranza del Consiglio della Zona 7 era presente...), era stato richiesto ai Presidenti dei C.d.Z. 6, 7 e 8 che i rispettivi Consigli dessero un parere sullo stralcio 1 —come già la mozione allegata aveva anticipato — entro il 19 dicembre.
Ho sollecitato io la trattazione della richiesta di parere (di cui siamo venuti a conoscenza per caso), che sarebbe stata probabilmente sottaciuta.
Il 15/12 alla Commissione EXPO del C.d.Z. 7 si è trattata la richiesta di parere sullo stralcio alla Via d'Acqua, pervenuta al Presidente del Consiglio di Zona il 5/12. Si tratta, come già l'ultima mozione in merito (allegata), ancora da trattare, aveva anticipato, di esprimere un parere puntuale sul progetto Via d'Acqua esaminato in sede di Conferenza di Servizi.
La maggioranza ha dichiarato che avrebbe voluto dare parere favorevole specificando esplicitamente che si intende che questo stralcio 1 è propedeutico al 2 per completare l'opera della Via d'Acqua, motivando ciò anche col fatto che fermandosi allo stralcio 1 si butterebbe nel fiume Olona acqua pulita, che si è pagata al Consorzio Villoresi, pagando anche per i diritti di scarico come acqua di fognatura e che in ogni caso le esigenze idriche degli agricoltori sussistono ancora. Loro vogliono che l'opera si completi con l'immissione nel Naviglio, da dove verrebbe distribuita agli agricoltori.
Io ho presentato anche la proposta di parere in allegato che non è stata nemmeno messa ai voti.
Alla fine, visti i pareri opposti e per la copiosità e complessità della documentazione che è stata inviata da consultare, si è scelto di non esprimere il parere e ritirare il punto dall'o.d.g. del Consiglio. Né sembra che se ne voglia piú parlare e interessarsi del problema visto che appunto i nostri documenti giacciono nell'omissione...
Una figura così platealmente ridicola da parte della maggioranza del Consiglio della Zona 7 — su una questione così rilevante sotto il profilo delle risorse pubbliche, della trasparenza degli appalti e della tutela ambientale — è un dato politico straordinario che non sarebbe mai arrivato se, come infatti era nelle loro intenzioni, la cosa fosse stata tralasciata.
Saluti.
Andrea Giorcelli Consigliere della zona 7 (capogruppo Verdi - Ecologisti)
"LA LOTTA PAGA: FINO AD ORA RUSPE FERME AL PARCO DI TRENNO E IN VIA CALDERA GRAZIE ALLA MOBILITAZIONE CHE CONTINUA." - Volantino stilato il 4 FEB 2014 con lo stato dell'arte e le prossime iniziative