Trasporti pubblici - potenziamento della rete

Ottimo punto di partenza!

Densifichiamo la rete dei trasporti con interventi di piccole dimensioni. I "bus inter-quartiere" per favorire anche il trasporto di tipo periferia-periferia sono operazioni relativamente a basso costo ma di grande impatto per il confort degli utilizzatori.

E poi costituiamo diversi punti di scambio in giro per la città, che raggruppino le fermate della maggior parte dei bus/tram/metro. Mettiamo in atto la strategia "massimo un cambio": ovvero la possiblità di poter raggiungere qualsiasi punto della città da qualsiasi altro punto cambiando mezzo pubblico una sola volta.

Utopia? Forse no! E' già realtà in moltissime altre capitali europee.

Ancora una volta i nostri amministratori si rivelano ammalati di demagogia.

E' certamente importante avere i trasporti pubblici veloci e, soprattutto, frequenti, ma non mi sembra che i provvedimenti che si stanno adottando possano produrre effetti determinanti.

Prendiamo ad esempio le linee tranviarie 16 e 24.

Per il 16 è prevista la corsia protetta in via Carabelli che sarà lunga si e no 200 metri; poi il tram percorre via Comelico, via Bergamo, via Lamarmora, corso di Porta Romana, via Mazzini, via Meravigli, eccetera fino a Sansiro; e in Corso di Porta Romana passa anche il 24 e tutti immagino che sappiamo quale collo di bottiglia sia la Crocetta! Che guadagno quindi si ricaverà dall'intervento?

Purtroppo invece si intralcerà ancora di più il traffico privato e si procureranno altri ingorghi e maggior inquinamento a causa della mancanza di parcheggi. Pensiamo a via Solari che è priva di parcheggi sia gratuiti sia a pagamento sia per i residenti che per i clienti. Quanto dovrà girare in cerca di un posto chi per motivi vari deve usare il mezzo proprio?

La prima cosa che si doveva risolvere era la possibilità di sosta, ma non con i box sotterranei per la speculazione!

Traffico e Ambiente

Rispondo in ritardo non per mancanza di argomenti, ma perché il tempo è tiranno…

Nel mio programma elettorale del 2001 avevo già elencato molte azioni che ritenevo necessarie per migliorare il traffico e ridurre l’inquinamento, alcune delle quali sono ancora attualissime.

A mio avviso si dovrebbe pensare innanzitutto ad eliminare dalla città tutto il traffico pesante.

Per ottenere ciò si dovrebbe spostare l’Ortomercato ed istituire quattro centri logistici ai quattro punti cardinali, in corrispondenza delle principali strade d’ingresso in città (A1, A4 Est, A4 Ovest e A8/A9), nei quali far confluire tutte le merci, lasciando quindi i TIR ai margini della città.

La distribuzione in città dovrebbe essere affidata ad una flotta di furgoni elettrici i quali, nelle ore di minor traffico in città, porterebbero le merci ai destinatari eliminando completamente l’inquinamento.

Una identica flotta potrebbe occuparsi degli spostamenti di merci dagli scali ferroviari.

Per il traffico le mie proposte erano  e sono ancora:

a) Eliminazione della possibilità di svolta a sinistra.

Le auto che devono svoltare a sinistra creano lunghe file ai semafori ed agli incroci in genere, perché non possono attraversare in fretta l'altra corsia.

Chi deve andare a sinistra, proseguirà dritto fino alla prossima via a destra e farà il giro dell'isolato, sempre a destra.

b) Per non creare a destra lo stesso problema a causa dell'attraversamento dei pedoni, si dovranno spostare tutti i passaggi pedonali ad almeno 20 metri dagli incroci; infatti così come sono disposti tali attraversamenti sono pericolosi, sia per i pedoni che per gli automobilisti. Pensiamo ad esempio ad una vettura ferma ad uno stop che finalmente trova un varco tra le auto che gli attraversano la strada e parte cercando di passare il più in fretta possibile, ma improvvisamente un pedone decide di attraversare dall'altra parte costringendo l'auto a bloccare in mezzo all'incrocio.

c) Assicurare una presenza attiva di Vigili Urbani nella maggior parte dei punti di grande traffico

- piazzali con più vie

- collettori verso le autostrade

- uscite dalla città verso strade statali e provinciali

- ecc.…

d) Dotare i Vigili Urbani di apparecchiature elettroniche (computer palmari) per velocizzare la stesura delle multe e dei verbali ed assicurare l'inoltro tempestivo agli uffici, senza la necessità di un esercito di impiegati in sede che immetta sul computer centrale i dati della singole multe.

e) Dotare le principali arterie di scorrimento di semafori intelligenti funzionanti 24 ore.

Per migliorare il trasporto pubblico si potrebbe ridurre/eliminare il trasporto su rotaia che viene bloccato al minimo intoppo o incidente, ma sarebbe molto costoso.

In alternativa (o in aggiunta) eliminerei i jumbo tram sostituendoli con vetture ecologiche, piccole ed agili e con frequenza almeno triplicata.

Vista la conformazione di Milano, si potrebbe agire sulle direttrici periferia/centro istituendo sensi unici in quelle più trafficate ad esempio Corso Italia e Corso di Porta Romana potrebbero essere a senso unico, una in su e l’altra in giù, anche per i tram.

E, per ultimo, ma innanzitutto, bisogna soddisfare la necessità di parcheggi per chi non può fare a meno di usare l’auto, sia per lavoro che per lo shopping…

Sul traffico automobilistico non mi pronuncio dato che ne so poco. Ma credo che vada comunque disincentivato, a favore dei mezzi pubblici, che sono molto più efficienti del trasporto privato in una città come Milano. In strade con meno macchine i mezzi pubblici si muovono più velocemente e agevolmente, diventando più efficienti di quello che sono ora ma anche di quello che le macchine intasate nel traffico sono ora.

Invece mi sembra una fesseria quello che dici sui tram: sostituiresti con vetture ecologiche (forse i tram non lo sono?), piccole e agili i mezzi attualmente in servizio su linee come, che so, il 12, il 14, il 16, il 27, il 4 (e tutte quelle attualmente esercite con tram lunghi)? Hai idea di quante vetture piccole ci vorrebbero per sostituirne uno solo? Crea più traffico un mezzo lungo che si sposta tutto insieme o tanti mezzi piccoli che si fermano e ripartono ognuno per i fatti suoi? Suvvia, non torniamo alle idee di De Corato!

Il tram comunque ha una capacità di trasporto che non ha alcun altro mezzo di superficie, ed è per questo che va potenziato e migliorato (con sedi riservate e semafori asserviti), non ridotto o eliminato.

Se la macchina venisse usata solo da chi ne ha reale necessità (= impossibilitati ad usare i mezzi pubblici), le strade sarebbero sicuramente molto più sgombre.

Il tram è ecologico quanto lo è un'auto elettrica: dipende poi tutto da come l'energia che utilizzano è prodotta (potrebbe derivare da fonti rinnovabili - come accade per la M1 che in parte è alimentata dai pannelli solari posti sul tetto del deposito di Precotto - e in quel caso non inquinerebbe). Del resto, l'unico mezzo davvero ecologico è la bicicletta: non vedo come un bus possa essere più ecologico di un tram.

Per quanto riguarda i tram lunghi, spesso anche nelle ore di morbida sono tutt'altro che vuoti e, se si incentivasse l'utilizzo del mezzo pubblico al posto dell'auto, sarebbero sicuramente più pieni. Quanto alle frequenze, per i tram normalmente in morbida diurna ci sono da orario massimo 10 minuti di attesa: quando è superiore, di solito la colpa è di tutto ciò che rallenta il tram (traffico, semafori non asserviti...).
Resta il fatto che se in punta servono vetture molto capienti è più il costo della sostituzione in orari di morbida con un mezzo più piccolo (trasferimenti a vuoto da e per il deposito, oltre che acquisto di vetture più piccole) che non il costo del mantenimento in linea di mezzi più capienti, e quindi anche più comodi.

De Corato ha portato avanti una crociata contro i tram lunghi in centro (e infatti i Sirio a 7 casse sono stati tolti dalle linee che transitano per via Orefici a favore dei Sirietti a 5 casse), sostenendo che creavano ingorghi. Ti immagini le linee di tram centrali sostituite da piccoli bus (si intendono poi normali bus 12 metri o ancora più piccoli?)?

Spunti interessanti, sono d'accordo con tutto ciò che favorisce il trasporto pubblico: corsie preferenziali, semafori asserviti, integrazione tariffaria, incentivo per gli abbonamenti, accessibilità dei mezzi.

Per quanto riguarda i controlli e le barriere in metropolitana, sono un po' pessimisticamente portato a credere che una città italiana non sia pronta a soluzioni alla tedesca, con accesso libero alle stazioni della metropolitana. Se pensiamo che recentemente sono stati aggiunti tornelli anche in alcune stazioni ferroviarie (mi viene in mente Cadorna), evidentemente se ne sentiva la necessità.
Credo che si potrebbe iniziare aumentando i controlli ma lasciando le barriere, dove presenti (e, magari, aumentando anche i controlli alle barriere con agenti di stazione più attenti a quello che succede fuori dal loro gabbiotto). Solo in un secondo momento - forse - si potrà pensare di togliere le barriere.
Resta comunque il fatto che non mi pare i tornelli siano un ostacolo all'utilizzo dei mezzi pubblici (da parte di chi paga ovviamente), e quindi la loro eliminazione non mi sembra una priorità. Al limite andrebbero studiati meglio i varchi in alcune stazioni di grande traffico (Cadorna, Duomo, San Babila, Loreto, Centrale...), cambiando magari il senso di utilizzo di parte dei tornelli a seconda dell'ora della giornata: immagino per esempio che a Cadorna al mattino servano più varchi in entrata, visto che la maggior parte della gente arriva in treno e scende in metropolitana, mentre alla sera ne servano di più in uscita.

Ultima postilla sui passaggi pedonali: occhio a non ostacolare il trasporto anche - perché no? - a piedi. Mi è capitato di spostarmi per tragitti più o meno lunghi a piedi e sono arrivato alla conclusione che in tanti casi Milano non è una città per pedoni. In alcuni incroci i pedoni devono fare giri assurdi, oltre che sopportare a volte attese infinite ai semafori.
Spostare gli attraversamenti dagli incroci rischia di allungare i percorsi a piedi (se sto percorrendo una via e ad ogni incrocio devo spostarmi verso l'interno della traversa per attraversare) e di favorire l'attraversamento selvaggio, ancor più pericoloso per pedoni e automobili.

Area C - Newsletter ATM, potenziamento mezzi.

Allego la newsletter di Atm di oggi che comunica il potenziamento dei mezzi per far fronte alla nuova area C di Milano.

La premessa è che sono totalmente a favore dell'iniziativa del comune ma obiettivamente il pensiero che mi sorge ora è questo:

Questo è quello che Atm/Comune hanno in mente come potenziamento?!

Si sta parlando di 164 corse in più suddivise su 10 linee su strada per una media quindi di 15 in più per linea di superficie, 2 treni in più sulla M1 e 24 in più in totale al giorno divise sulle tre linee !?

A mio parere ci vuole molto, molto di più. Milano è una città non un paesino. Invito chiunque a nord di Milano nelle ore di punta a vedere gli ingressi solo dal lato Monzese e immagino come possa essere su tutti gli altri fronti in ingresso. Oggi il sistema di trasporto pubblico non regge figuriamoci con due o tre corse in più a fronte di un radicale cambiamento delle abitudini dei singoli. Temo che questo cambiamento sia davvero difficile possa avvenire.

Se davvero si ha intenzione di incentivare l'utilizzo del mezzo di trasporto pubblico bisogna radicalmente cambiarlo più che altro perchè oggi non esiste quasi, c'è poco da potenziare.

Dal mio punto di vista esiste anche la salute in una giornata di lavoro o di spostamento e se già oggi entrare a Milano con un treno in orari mattutini è difficile e spiacevole a livelli disumani, figuriamoci domani.

In moltissimi controvoglia spenderanno soldi per inquinare piuttosto che prendere una metropolitana, un bus o un treno.

• Potenziamento M1 con 2 treni in più nelle ore di punta
• Potenziamento M1, M2 ed M3 con estensione dell’ora di punta, fino alle ore 10 circa con 24 corse in più al giorno.

• Tram: 3-15-24-27
• Bus: 39-50-54-61-70-94

• Bus 37 prolungamento Repubblica-Cavour
• Bus 67 prolungamento Conciliazione - Cairoli M1
• Bus 74 prolungamento Cantore – Sant’Ambrogio M2

Chiedere di convalidare biglietti e abbonamenti a ogni trasbordo è l'unico modo per sapere quante persone ci sono a bordo e fare statistiche che dovrebbero servire a migliorare il servizio.

E' quindi interesse degli utenti segnalare la propria presenza a bordo del mezzo, specialmente se affollato o atteso a lungo, perché l'alta frequentazione potrebbe spingere ATM ad aumentare le corse.

Ciao Roberto, ciao Simone,

un metodo per contare i passeggeri, e già usato in Svizzera per esempio, è l'installazione di una fotocellula su ciascuna porta del mezzo pubblico. Lei conta le entrate e trasmette i dati alla centrale perché possano essere fatte delle statistiche.

Ma la discussione a proposito dell'opportunità o meno di dover sempre timbrare il biglietto è molto interessante: spesso questa pratica ostacola anche l'utlizzo dei mezzi. Spessissimo, in periferia o nei giorni festivi, diventa una missione impossibile trovare un venditore di biglietti.

Per ovviare a questa situazione ci sarebbero due sistemi possibili, a mio avvisio:
1) installare, come nel resto delle capitali europee, delle colonnine per l'acquisto di biglietti ad ogni stazione/fermata di mezzi pubblici. Se si da la possibilità alle persone di mettersi in regola, sono certo che multe diminuirebbero sensibilmente
2) favorire l'utilizzo di abbonamenti mensili/annuali che possano includere diversi sistemi di trasporto o agevolazioni in altri settori: p.esempio si potrebbe associare ATM+Trenitalia oppure ATM+cinema oppure ATM+... le soluzione se vogliamo le possiamo trovare.

In molte capitali europee non c'è alcun controllo né barriera fisica per accedere, per esempio, alla metropolitana. La mentalità e l'abitudine all'utilizzo dei TP è sicuramente un fattore importante, ma anche i controlli casuali MA regolari e multe salate fanno in modo che la gente si metta in regola.

Voi cosa ne pensate?

Gli introiti dei biglietti vengono divisi tra i vari operatori che operano all'interno del Sitam (ATM, Trenord, Autoguidovie, ecc). Se tutti obliterassero biglietti ed abbonamenti la suddivisione sarebbe corrispondente ai passeggeri effettivi. Se tutti obliterassero in entrata ed in uscita potremmo anche costruire offerte tariffarie più vantaggiose verso l'utente e meno rigide di quelle attuali. È l'obiettivo dell'integrazione tariffaria che stiamo portando avanti insieme a Regione Lombardia e che sarà operativa dal 2014 con l'uso della carta regionale dei servizi.

Pierfrancesco Maran

L'ostacolo alla convalida anche in uscita è dato dalla continua presenza di biglietti cartacei, che non sono accettati dai tornelli di uscita. I biglietti cartacei sono ancora utilizzati dal SITAM per alcune tariffe di zone in cui le aziende che gestiscono le linee non hanno ancora mezzi dotati di convalidatrici elettroniche.

Spesso comunque la transumanza dal varco disabili (così come il passaggio di due persone da un tornello con un solo biglietto) potrebbero essere evitati se gli agenti di stazione fossero più attenti a quello che accade a pochi metri da loro.

La pretesa dell'Atm che l'utente annulli ripetutamente il biglietto (quando basterebbe lo facesse all'inizio, dato che ha una validità di 90 minuti) viene da alcuni giustificata che in caso di incidente l'utente potrebbe meglio provare che era sul mezzo, per questioni di assicurazione (chè in passato sarebbe successo c'è stato chi si è fatto risarcire senza esserci stato) e da altri come uso statistico che l'Atm ne farebbe.

Questa sì che è chiarezza.

Tra l'altro non ho capito se non timbrando il biglietto dopo la prima volta (sempre nell'ambito dei 90 minuti) si incorre in una multa o no (il sito Atm "ricorda" solamente che il biglietto va timbrato ogni volta).

Tralascio l'inquietudine di chi, fumante di felicità per il servizio di trasporto pubblico, dopo mezzora al freddo ad aspettare il tram, magari in ritardo nell'andare al lavoro o a qualche appuntamento, dovrebbe avere anche voglia di inchinarsi di fronte all'obliteratrice per annullare "a fini statistici per l'Atm" il biglietto. (Magari un bel po' di persone le quali, dopo tanta attesa, si trovano a salire tutte insieme e ad accalcarsi di fronte al totem dell'inutile obliterazione e forse altrettanto statistica).

C'è chi ha anche chiesto: ma se timbro un minuto prima delle scadere dei 90' (magari un terzo o metà dei quali persi ad aspettare i vari mezzi che arrivassero), che faccio, posso continuare o devo scendere per andarmi ad accattare un altro biglietto?

Dubbi inespressi, sempre in nome della chiarezza.

Il comune deve censire tutte le autolinee e gli altri mezzi di trasporto pubblici e  privati e organizzare un servizio multi fornitore integrato.

Prendiamo l'esempio della Stie, servizio della statale del sempione: fa corse in citta' in sovrapposizione con corse Atm, potremmo cercare di coordinarle. Ovviamente il pianificatore deve essere in gamba.

Intanto una buona notizia...

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

OPERE PUBBLICHE. TRE MILIONI DI EURO PER SOSTITUIRE  LE  SCALE MOBILI IN NOVE STAZIONI DEL METRÒ
Maran: "Al via programma di ammodernamento per migliorare l'accessibilità dell'intera rete"

Milano, 10 gennaio 2012 – Tre milioni di euro per sostituire le scale mobili di nove stazioni del metrò. L’investimento è stato approvato oggi dalla Giunta dopo che, lo scorso 16 settembre, era stato deliberato il progetto preliminare per poter inserire i lavori nell’elenco annuale 2011, modificando il programma triennale delle Opere pubbliche 2011 -2013.

“Con la delibera di oggi avviamo il programma di sostituzione delle scale mobili che partirà dalle più obsolete collocate principalmente sulla linea 1 e sulla linea 2”, spiega l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde, Pierfrancesco Maran. “Il programma di riqualificazione proseguirà con altri interventi, che includeranno anche gli ascensori, per migliorare l’accessibilità di tutta la rete metropolitana, partendo dalle due linee più vecchie che, da tempo, necessitano di ammodernamento”. 

I lavori saranno eseguiti nelle stazioni di Precotto, Lima, Porta Venezia, Cordusio, Cairoli e Pagano sulla linea 1; Moscova, Sant’Ambrogio, Porta Genova sulla linea 2. La riqualificazione riguarda per lo più scale datate 1964 in stazioni con elevato passaggio di persone, distribuite tra il centro e la periferia. Per alcune è prevista la realizzazione di pensiline di copertura a protezione delle intemperie ulteriore fonte di usura.

In allegato la scheda con i dettagli sulle stazioni

Assumendo che il tram 15 non si fosse rotto, nel qual caso l'attesa sarebbe stata ben superiore, si deduce che sia stato rallentato dal traffico (visto che non viaggia in sede riservata per tutto il suo tragitto). Dal che consegue che ridurre il traffico può essere un modo per migliorare la puntualità del tram, e che viceversa introdurre altre corse su una linea che già così è congestionata non farebbe che congestionarla ulteriormente. Quindi chiedere che *prima* si aumentino le corse e *poi* si liberino le strade dal traffico privato non ha senso logico. Ne conviene?

Oltre a ciò, trarre conclusioni su un singolo esperimento non è significativo. Sono sicuro che ci saranno stati giorni in cui la sua signora sia rimasta imbottigliata nel traffico in auto e ci abbia messo più tempo del solito. Per questo io suggerirei di riprovare.

Quanto all'"assurdità di pagare per tornare a casa propria" (cito), faccio presente che l'acquisto e la manutenzione dell'auto, il carburante, il bollo, l'assicurazione, il parcheggio, e financo l'ascensore, tutti elementi usati per tornare a casa propria, a me risulta si paghino, per cui anche questa obiezione è destituita di senso logico, a mio modo di vedere. Se lo spazio su strada è una risorsa limitata e condivisa, e se i concorrenti sono superiori alla capacità, quale altro mezzo esiste, per regolarne l'uso, che farlo pagare?

Dagli Uffici Stampa del Comune di Milano e di Atm:

AREA C

POTENZIATO IL TRASPORTO PUBBLICO CON 65MILA POSTI IN PIÙ

Milano, 13 gennaio 2012 – Sessantacinquemila posti in più su metropolitane e mezzi di superficie, sia in centro sia in periferia, alla partenza di Area C, di questi 24mila riguardano la metropolitana. Sulle tre linee MM1, MM2 e MM3 è previsto inoltre un ulteriore incremento di 56mila posti, per arrivare a un potenziale di 80mila passeggeri in più, entro la fine dell’anno.

Un grande sforzo di Comune e Atm, che risponde al previsto minor utilizzo dell’automobile da parte dei milanesi da lunedì 16 gennaio, quando partirà Area C: il provvedimento che ha l’obiettivo di ridurre il traffico di mezzi privati all’interno della Cerchia dei Bastioni.

Il 16 gennaio ci saranno in totale 276 corse in più, fra mezzi di superficie e treni delle tre linee della metropolitana che attraversano tutta Milano, per rendere più agevole l’uso del mezzo pubblico. Un potenziamento razionale che tiene conto delle analisi effettuate da ATM e AMAT (Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio) sulle tratte a maggiore percorrenza e di maggiore utilità per chi si sposta dal centro alla periferia della città e viceversa. 

L’autobus 70 che da Bruzzano corre verso via Imbonati, piazzale Maciachini e via Farini fino a Porta Volta; la linea del bus 54 che parte da Lambrate, attraversa Ortica, viale Argonne, piazzale Dateo, corso Monforte fino a Duomo.  Quasi raddoppiate le corse dell’autobus 39, che da via Pitteri attraversa Città Studi e, lungo via Pacini, raggiunge piazzale Loreto. Parte sempre da Città Studi l’autobus 61, che dall’Istituto dei Tumori di via Strambio raggiunge corso Indipendenza, percorre via Mascagni, largo Cairoli, largo V Alpini, via Washington, via Lorenteggio e raggiunge largo Brasilia. Il tram 27, che da viale Ungheria arriva in corso XXII Marzo, via Larga, attraversa il centro e risale lungo via Vincenzo Monti e piazza VI Febbraio. Il tram 24, che dal quartiere Vigentino lungo via Ripamonti raggiunge piazza Duomo; il tram 3, che da Gratosoglio lungo via dei Missaglia e corso San Gottardo attraversa il Carrobbio e raggiunge anch’esso il Duomo. Il bus 50, che percorre via Lorenteggio, via Foppa, attraversa piazza Sant’Ambrogio e arriva in largo Cairoli. Il tram 15, che parte da Rozzano, attraversa via dei Missaglia e viale Tibaldi per raggiungere via Larga. Infine, la circolare 94 che percorre tutta la Cerchia interna: via Molino delle Armi, via Carducci, via Sforza, via Senato.

Inoltre, sono state prolungate tre linee di superficie a supporto delle tratte più frequentate della metropolitana: il bus 37 prolungato nel tratto Repubblica-Cavour. Il percorso del bus 67 che parte dal quartiere di Baggio è stato esteso nel tratto via Boccaccio, Foro Buonaparte, via Beltrami-Cairoli. Il bus 74, che da viale Famagosta attraversa il quartiere della Barona, è prolungato nel tratto Cantore-Sant’Ambrogio: viale Coni Zugna, viale di Porta Vercellina, via San Vittore, Sant’Agostino, viale Papiniano, piazzale Cantore.

Infine il Comune segnala i parcheggi di interscambio con linee metropolitane e di superficie che hanno posti disponibili in ore di punta durante la settimana: M1 Molino Dorino, San Leonardo, Lampugnano, Caterina da Forlì; linea M2  Cascina Gobba, Crescenzago, Einaudi. Forlanini per la linea tram 27 del tram e la linea bus 73.

In Italia, quindi anche a Milano, si vuole sempre potenziare... allargare... fare tutto nuovo.

Cercare di fare funzionare BENE il vecchio o quello che già c'è è un optional a cui, a quanto pare,  non pensa mai nessuno (e la gente si lamenta).

Potenziare le reti di trasporto pubblico dovrebbe essere un passo successivo al miglioramento delle reti esistenti.

I mezzi pubblici si guastano frequentemente e non sono mai sufficienti a coprire il fabbisogno (poi ci si lamenta del traffico a cui si rimedia con qualche balzello che consente ai Comuni di incamerare soldi)... ma noi dobbiamo allargare le reti.

Mancanza di manutenzione, di personale qualificato, di materiali, attrezzature e ricambi sia per i mezzi (treni, tram, bus) e sia per le linee (segnalamento, binari e linee di contatto aeree) causano disservizi e guasti a non finire e si pensa di allargare la rete ?

Mah... non so a chi possa giovare tutto ciò (a dire il vero lo so benissimo - almeno lo immagino)

Ciao Bruno, ciao Paolo.

avete entrambi ragione, ed è proprio pensando alle difficoltà che si incontrano a spostarsi con i mezzi pubblici, a causa delle numerose e svariate carenze, che non ho apprezzato l'introduzione dell'Area C.

Infatti, anche se in teoria vietare il transito in centro può sembrare una buona idea, in pratica, a mio avviso, crea più disagi che benefici. Alla popolazione, naturalmente, perché per le casse del comune è sicuramente una manna...

Caro Paolo, io credo che, conoscendo la situazione che lamentano tutti i comuni (mancanza di fondi), specie in questo grave momento di crisi economica, fare entrambe le cose, ovvero sistemare e rendere efficiente il vecchio e ampliare col nuovo, sia impossibile. Se in cassa c'è 10 non si può spendere 11 per creare il nuovo e 5 per sistemare a dovere il vecchio.
Non sono uno sprovveduto in materia di traporto pubblico perché conosco bene tanto l'ATM quanto Trenitalia (ora Trenord) sul piano logistico ed organizzativo dei lavori di manutenzione... perché ci ho lavorato dentro e ci lavoro dentro (non so ancora per quanto tempo).

Quando parlo di manutenzione, ricambi, personale qualificato, etc... so quello che dico e siccome parlo troppo a volte, forse non ci tornerò neanche mai più in quell'ambiente per tale ragione. Se scrivessi alla stampa e questa dovesse pubblicare i dirigenti di quelle aziende citate andrebbero a pascolare sui monti sardi sicuramente.

Spero di avere detto e non detto nulla :-)

Un cordiale saluto

E se cominciasse una seria lotta all'evasione?

Il "salto del tornello" è diffusissimo in metropolitana, ed in superficie e' quasi impossibile essere controllati, soprattutto in periferia.

Non parliamo della sera...

Fino a quando chi non salira' su un mezzo sapendo che quasi sicuramente verra' beccato, l'evasione sara' alle stelle.

Credo sia moralmente e finanziariamente inaccettabile.

Chiaramente la notizia non è la possibilità di scegliere il coloro della linea, ma il fatto che nel 2015 saranno pronte solo 3 fermate su 8.

IL CASO

Sondaggio fra i cittadini per il colore del metrò 4

Bocciato il blu: saranno i milanesi a decidere lo stile. Nel 2015 pronte soltanto tre fermate su otto. Piano bis: incrociare la rete del passante ferroviario con una stazione a Forlanini
di ILARIA CARRA

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

MILANO-LIMBIATE. LUNEDÌ RIPARTE LA STORICA TRANVIA DEL 1882
Il Comune di Milano ha investito oltre 3 milioni e 800mila euro.
Lunedì 22 ottobre, alle ore 9.10, punto stampa in Comasina

Milano, 19 ottobre 2012 – Riparte lunedì 22 ottobre, la tranvia Milano-Limbiate, la storica linea tranviaria interurbana di collegamento tra il Comune di Limbiate e il quartiere Comasina, nata nel 1882. Una linea strategica, che interscambia con la metropolitana M3 e trasporta ogni giorno dalla zona nord verso Milano migliaia di passeggeri, per la quale il Comune di Milano ha investito oltre 3 milioni e 800mila euro.

“Sono davvero soddisfatto di questo risultato”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maran. “Abbiamo voluto investire tempo e risorse importanti sulla riqualificazione della Milano-Limbiate, perché crediamo che le linee tranviarie e le metrotranvie siano essenziali nel sistema di trasporto milanese. Costruiremo la città metropolitana attraverso la mobilità sostenibile, perché se in centro Milano è Area C, nel nord Milano vuol dire investire nella metrotranvia e nel parcheggio d’interscambio di Comasina”.

A febbraio, Comune di Milano, Provincia e Atm avevano stabilito una soluzione per impedire la chiusura della linea (che era prevista per il 25 febbraio), intervenendo sulla rete ormai ammalorata e non perdendo così il contributo governativo per la riqualificazione finale. Per mantenerla in esercizio, il 30 marzo il Comune di Milano aveva approvato, con delibera di Giunta, un investimento di oltre 3 milioni e 800mila euro per i lavori di manutenzione straordinaria. 

A maggio si era poi tenuto un tavolo istituzionale t ra Comune di Milano, Provincie di Milano e di Monza e Brianza, Regione e Comuni di Paderno  Dugnano, Cormano, Limbiate, Varedo, Senago e Atm ed era stato dato l’avvio ai lavori, eseguiti da Atm, per la messa in sicurezza della prima tratta di 2 km, attraverso la sostituzione di binari e traversine.

Ad agosto, infine, era stato organizzato un nuovo incontro tra Comuni interessati, Provincie di Milano e di Monza e Brianza e Regione, durante il quale era stato firmato l’impegno per il cofinanziamento da 100 milioni di euro (finanziati al 60% dal Governo) per la riqualificazione finale. Contemporaneamente erano partiti i lavori della fase 2 che hanno permesso la riattivazione della linea, in attesa della grande opera di riqualificazione.

Lunedì 22 ottobre, alle ore 9.10, arriveranno alla stazione Comasina, con la tranvia che parte da Limbiate alle ore 8.42, l’assessore alla Mobilità del Comune di Milano Pierfrancesco Maran, l’ assessore  alle Infrastrutture della Provincia di Milano Giovanni De Nicola, il Sindaco di Paderno Dugnano Marco Alparone, il Sindaco di Cormano Roberto Cornelli e il Sindaco di Senago Lucio Fois. In questa occasione è previsto un punto stampa.

mezzi pubblici migliorie inforamzione tragitti

Utilizzando i mezzi di superficie le piantine posizionate nelle nuove pensiline, relative al percorso della singola linea, sono sufficientemente chiare e dettagliate anche per quanto riguarda le altre line che si incrociano. Mi domando se non fosse possibile posizionare le spesse piantine anche in vettura (come avviene per le Metro)? Aiuterebbe molto gli utilizzatori a capire dove sono e le possibilità di interscambio. P.s non mi pare ci siano su alcun mezzo di superficie.

Contrariamente a quanto avviene in metropolitana, in superficie le vetture non vengono utilizzate sempre sulla stessa linea, quindi non sarebbe possibile mettere delle piantine cartacee.

In ogni caso, sui mezzi dotati di schermo interno, tra un oroscopo e una notizia viene ogni tanto mostrato anche dove si trova la vettura e quali sono gli interscambi vicini. Credo sia il caso di lavorare su quelli, migliorando magari la grafica del percorso, spesso nascosto dalla pubblicità e altre cose meno utili.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

TRASPORTI, CRS. MARAN: "PRIMO PASSO IMPORTANTE VERSO MOBILITÀ INTEGRATA"

Milano, 26 aprile 2012 – “La sperimentazione che ha preso il via oggi è un importante passo avanti per rendere sempre più agevoli gli spostamenti per coloro che tutti i giorni scelgono di utilizzare i diversi mezzi pubblici. Il futuro dei trasporti sta proprio nella mobilità integrata e le innovazioni tecnologiche sono la base fondamentale per realizzarla”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Milano Pierfrancesco Maran, in merito alla presentazione della fase sperimentale per utilizzare la Carta Regionale dei Servizi come documento di viaggio sui mezzi pubblici, avvenuta oggi a Milano.

Ottimo!

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

M3 COMASINA. L’INTERSCAMBIO SARÀ PIÙ AGEVOLE GRAZIE AI PARCHEGGI A RASO

Milano, 9 giugno 2012 - Sono stati approvati dalla Giunta i progetti preliminari che consentiranno la realizzazione di due parcheggi provvisori a raso per facilitare l’interscambio tra mezzo privato e pubblico. Le due aree individuate, su cui sarà possibile realizzarli, sono in via Comasina, di fianco alla stazione, e in via Novate. Su questa seconda area sono attualmente in corso indagini ambientali, dalle quali emergeranno ulteriori elementi utili per la progettazione definitiva. 

Per incentivare sempre più la mobilità sostenibile, inoltre, il progetto preliminare comprende anche una pista ciclabile che da via Novate porterà al capolinea della M3 Comasina. 

“L’apertura della stazione Comasina nel 2011 da parte della precedente Amministrazione, senza realizzare al contempo un parcheggio di interscambio, ha ovviamente causato disagi in zona e non ha permesso di raggiungere appieno l’obiettivo di incentivare sempre più la mobilità sostenibile”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maran. “Finalmente, con la delibera di oggi, si sbloccano due progetti che, seppur provvisori, garantiranno a tutti un vero punto di interscambio, non solo per chi raggiunge la fermata in auto, ma anche per chi si muove in bicicletta, grazie alla realizzazione di una bicistazione”.

“La costruzione di questi parcheggi servirà anche per tutelare la sosta dei residenti”, ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza e Coesione sociale Marco Granelli. “Nel frattempo la Polizia locale ha organizzato un servizio di maggiore presenza nelle ore di punta, attorno alla fermata della metropolitana, per contrastare la sosta selvaggia e ridurre la pericolosità per i pedoni”.

Nello specifico, in via Comasina sarà sistemata l’area esterna alla stazione e realizzato un Fast park, parcheggio modulare prefabbricato su due livelli. Il piano terra a raso ospiterà 149 posti auto, di cui 7 riservati a persone con disabilità, mentre il primo piano darà spazio a 163 auto, per un totale di 312 posti. Inoltre, saranno realizzati anche 376 stalli per biciclette, alcuni dei quali in struttura chiusa con accesso controllato. In via Novate, invece, dove il parcheggio sarà solamente a raso, saranno disponibili 698 posti auto, di cui 14 per persone con disabilità, e circa 50 posti moto. 

L’investimento complessivo per i due parcheggi è di 10 milioni 350mila euro, di cui 3 milioni e 800mila euro per via Comasina e 6 milioni 550mila euro per via Novate.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

TRASPARENZA AREA C. TUTTE LE RISORSE PER MEZZI PUBBLICI E MOBILITÀ SOSTENIBILE
Da domani, online il bilancio entrate/uscite. Si confermano i dati sul calo del traffico (-34%) e sulla prevalenza di ingressi occasionali (75%)

Milano, 16 luglio 2012 – È stato predisposto il bilancio economico di Area C, basato sui dati dei primi sei mesi e su una proiezione alla fine dell’anno. Gli introiti per il 2012 saranno di circa 23 milioni e 500mila euro, di cui quasi 11 milioni e 200mila euro di competenza al 30 giugno 2012.

“Area C ha ridotto il traffico in centro e in tutta la città, come dimostrato sia dagli studi di Amat sia dal recente dato dell’Osservatorio TomTom”, ha commentato l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maran. “Tutte le risorse derivanti da Area C, non un euro di meno, si stanno reinvestendo nel potenziamento del trasporto pubblico, garantendo più corse di metro e bus, e incentivando la mobilità sostenibile. Se alla fine della sperimentazione il Consiglio comunale confermerà Area C, si  creeranno le condizioni per una vera svolta sostenibile di Milano”.

Area C rientra in un più generale piano per potenziare la mobilità sostenibile a Milano e il suo contributo alla riduzione del traffico si conferma importante nei primi sei mesi di applicazione. In 113 giorni (dal 16 gennaio al 30 giugno), infatti, il calo complessivo degli ingressi nella Ztl Cerchia dei Bastioni è del 34%, rispetto allo stesso periodo del 2011, e corrisponde in media a 46.133 ingressi al giorno in meno. Prendendo in considerazione lo stesso periodo, è diminuito del 6,9% anche il traffico nel resto della città, con un calo maggiore, nei giorni feriali, nella fascia oraria di applicazione di Area C (-7%) rispetto all’intero arco della giornata (-6,6%). 

Analizzando i dati, risulta molto accentuato il calo degli ingressi di tutte le classi veicolari, in particolare per le auto non appartenenti a nessuna categoria specifica (-53%). Si conferma, inoltre, l’assoluta prevalenza di ingressi occasionali nell’area: il 44,2% dei veicoli, infatti, è entrato un solo giorno su 113 nella Ztl Cerchia dei Bastioni; circa il 75% è entrato per non più di 5 giorni; ed è solo del 3,3% la percentuale dei veicoli che ha effettuato ingressi per almeno la metà dei 113 giorni di applicazione del provvedimento. Prendendo in esame i dati riguardanti i residenti, inoltre, l’8,3% non è ancora mai entrato in Area C: considerando la sospensione del provvedimento durante le tre settimane centrali di agosto, è di circa il 59% la percentuale di coloro che non supererà i 40 ingressi gratuiti all’anno.

Come era stato promesso, tutte le risorse derivanti da Area C verranno reinvestite in progetti per la mobilità sostenibile. Infatti, è proprio grazie agli introiti del provvedimento che è stato possibile finanziare, con 10 milioni di euro, il potenziamento e il miglioramento delle frequenze del trasporto pubblico (in allegato le linee potenziate), che in questi mesi ha visto anche migliorare la velocità dei mezzi di superficie e, di conseguenza, diminuire i ritardi dovuti agli ingorghi del traffico. Inoltre, in tema di mezzi pubblici, quest’anno è partito il servizio notturno, con 15 linee che il venerdì e il sabato notte non si fermano mai, sono stati stanziati 4 milioni di euro per rimettere in funzione tutte le scale mobili fuori uso e, con un investimento di 3 milioni e 800mila euro, è stato possibile far partire i lavori di manutenzione straordinaria sulla metrotranvia Milano-Limbiate (già stanziato 1 milione). Nei prossimi mesi, la rete di trasporto pubblico si svilupperà anche attraverso lapertura della tratta della M5 Zara-Bignami; la pa rtenza dei cantieri della linea M4, con l’attivazione della tratta Linate-Forlanini FS entro Expo 2015; il progetto di asservimento semaforico per i mezzi di superficie, già partito in via sperimentale sulla linea 90/91 e sul tram 15.

Sempre grazie ad Area C, è stata finanziata poi la realizzazione del parcheggio di interscambio M3 Comasina (3,8 milioni di euro). La fermata della linea gialla della metropolitana era stata inaugurata nel 2011 dalla precedente amministrazione, senza tener conto del grande potenziale di interscambio, causando così disagi nella zona e non permettendo di incentivare appieno la mobilità sostenibile. La realizzazione di questo parcheggio fa parte di un più ampio piano di investimenti con l’obiettivo di garantire luoghi utili di interscambio tra mezzo privato e pubblico (Bignami, Forlanini, Abbiategrasso) e di riqualificare quelli già esistenti. Si tratta della modalità più efficace per ridurre il numero di auto che ogni giorno entrano in città. Inoltre, quest’anno sono già state attivate nuove zone a sosta regolamentate (Monza e Gallaratese), che saranno seguite da un’estensione ragionata per tutelare i residenti e garantire una circolazione migliore, sia lungo le linee delle metropolitane già esistenti sia per quelle a venire. 

Altro importante obiettivo di questa Amministrazione è la riqualificazione e il potenziamento della mobilità ciclabile e pedonale. Attraverso gli introiti derivanti da Area C è stato possibile finanziare per il 2012 la seconda fase di sviluppo della rete del bike sharing: entro fine anno arriverà a 200 stazioni (3 milioni di euro). Aumentare il numero di fermate e di biciclette in circolazione non è l’unica azione messa in campo dal Comune per incentivare l’utilizzo delle due ruote e per salvaguardare le fasce più deboli sulla strada. Negli ultimi mesi sono state realizzate la passerella ciclopedonale di via Mosca e le corsie ciclabili sul cavalcavia Don Milani, in viale Turchi, via Perrucchetti/Chinotto e in piazza 8 Novembre ed è iniziata la posa di nuove rastrelliere che faranno salire a oltre 1.300 in più i posti bici nel 2012. L’obiettivo è quello di arrivare entro il 2016 a 100 km di piste ciclabili in più e, per farlo, sono già stati stanziati 8 milioni di euro per realizzare o riqualificare gli itinerari Duomo-Monforte, Duomo-Porta Nuova e Duomo-Sempione. Con la recente approvazione del bilancio, inoltre, verranno finanziati anche i percorsi Fermi-Comasina, QT8-Gallaratese, Lotto-Triennale, Cavalcavia Bussa e via Quadrio, Portello-Molino Dorino, Medaglie d’Oro-Chiaravalle. Per portare avanti e sviluppare le politiche presenti e future  dell’Amministrazione in tema di ciclabilità, si è anche aperto ufficialmente il Tavolo Permanente della Ciclabilità a cui partecipano le associazioni del mondo delle due ruote condividendo e proponendo progetti. È allo studio, inoltre, il piano per mettere in atto la fase 1 delle isole ambientali, sia all’interno della Cerchia dei Bastioni sia fuori dal centro. Mentre, da settembre, verrà estesa ad altri 10 istituti la sperimentazione delle strade scolastiche ‘Car free’: il progetto, che prevede la chiusura al traffico negli orari di entrata e uscita dei bambini da scuola, sarà accompagnata negli anni da altre iniziative, come il potenziamento del Pedibus.

Agli investimenti effettuati grazie alle risorse derivanti da Area C, infine, vanno sottratti i costi per la gestione informatica del controllo degli accessi, i software di gestione delle autorizzazioni e dei canali di pagamento (6 milioni e 480mila euro, di cui 2 milioni 950mila euro di competenza al 30 giugno).

Da domani sono previsti nuovi incontri con i soggetti già incontrati ad ottobre al tempo della stesura del provvedimento per condividere le riflessioni a distanza di sei mesi. Questo il programma di domani: 
- 9.30-11: Categorie produttive, Assolombarda, Cantieri e Traffico;
- 11.30-13: Ambientalisti e rappresentanti delle associazioni ciclistiche;
- 14-15.30: Turnisti e Consegne speciali;
- 16-17.30: Consumatori.

In allegato il Quadro del potenziamento dei Servizi di Trasposto Pubblico Locale

Una riforma fiscale ecologica ?

Leggo oggi su un autorevole giornale locale, della proposta quantomeno provocatoria della Presidente della Confedazione Svizzera.

Il giornale riporta di una proposta di riforma fiscale ecologica di Eveline Widmer-Schlumpf che prevede in uno dei suoi punti principali una tassa sui carburanti, che li farebbe aumentare progressivamente da oggi al 2050 a 4€/litro. Non solo, la riforma preverrebbe anche l'aumento di tutte le energie, compresa quella elettrica.  La parte più interessante è quella che riguarda il motivo di questa tassazione e la destinazione dell'introito prodotto dalle tasse.

La presidente della Confederazione spiega infatti che gli introiti derivanti da questa tassazione (circa 12 miliardi di Euro) sarebbero restituti ai cittadini sotto forma di allegerimento delle imposte, riduzione delle quote per le assicurazioni mediche, abbassamento delle imposte INPS,....

L'obiettivo della riforma? Abbassare del 65% le emissioni di CO2 e diminuire del 25% il consumo di energia elettrica da qui al 2050.

La Svizzera ha un sistema di trasporti pubblici che sfiora la perfezione; il mezzo più usato per gli spostamenti privati è il treno. Con queste premesse, i carburanti potrebbero essere anche a 4€ al litro.

In Italia siamo lontanissimi da questi standard ma, quanto meno in termini di numero di abitanti, potremmo paragonare la Svizzera alla Lombardia. Con 12 miliardi di euro si potrebbero sicuramente prevedere opere importanti sulle infrastruttture dei TP lombardi, un abbassamento delle tasse e un aumento della ricchezza reale dei cittadini.

A conti fatti, la proposta di una riforma fiscale ecologica non è poi così provocatoria....

Ma può Milano ridursi come oggi si è ridotta?

E' bastato uno sciopero degli autoferrotranvieri per sembrare di essere sul set di una via di mezzo tra: "1997: fuga da New York" e "The Day After".

Se a ciò sommiamo gli incidenti avvenuti nella metropolitana e sulle linee di superficie: non sarebbe ora di una riflessione, sul tema: "Trasporto pubblico cittadino" (forse preso un po' sottogamba)?

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_ottobre_2/fermata-lima-incidente-treni-metropolitana-2112071278683.shtml

"Sciopero, ferme le tre linee del metrò. Corridoio sbarrato, tensioni a Duomo". "I dipendenti chiudono i cancelli tra le linee 1 e 3, ma i pendolari lo forzano per riuscire a salire sull'ultimo treno".

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_settembre_30/martedi-sciopero-mezzi-pubblici-sindacati-autobus-metro-area-c-sospesa-2112040705986.shtml

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_settembre_26/metropolitana-incidente-metro-verde-2111978609802.shtml

http://www.ilgiornale.it/news/metr-tilt-treni-fermi-e-caos-nelle-stazioni.html

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Sciopero nazionale del trasporto pubblico locale del 2 ottobre

Pisapia: "Colpito da quanto successo, necessaria riflessione"

Milano, 3 ottobre 2012 - “Quanto accaduto ieri in metropolitana mi ha molto colpito e credo imponga a tutti noi una riflessione a partire dalla convivenza, difficile ma necessaria, tra diritti dei lavoratori e degli utenti. Questo è un tema che riguarda ovviamente non solo Milano. Proprio oggi, infatti, l’Autorità di garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici ha aperto un’indagine per verificare se siano state garantite le prestazioni minime indispensabili nel corso della giornata nazionale di sciopero”.

Questo che passa sotto la saracinesca è bellissimo!

Naturalmente sono d'accordo con quanto dice Onorio Rosati, compreso: "Insomma, dietro la giornata di disagi e nervosismo di martedì mi sembra che qualcuno alimenti un clima contro i lavoratori e sindacati" (magari aggiungendoci un: "Forse anche dovuto ad inettitudini nella gestione del trasporto pubblico", che capisco lui non lo poteva dire).

http://milanesi.corriere.it/2012/10/03/caos-nei-trasporti-la-colpa-non-e-di-chi-sciopera/

Non dimentichiamo il prolungamento della linea 1 rossa della MM da Bisceglie a Baggio! Il piano di fattibilità della MM risalente al 2008 e previsto dal PGT pevede la realizzazione di tre fermate: Val Sesia, Bagarotti e Tang.Ovest-Baggio, che servirebbe una popolazione di oltre 50 mila abitanti e che così com'è troncata alla stazione di Bisceglie non ha alcun senso, mentre prolungata potrebbe anche servire meglio utenti provenienti dall'hinterland, oltre che da Baggio!

Trasporto pubblico servizio "TS" (tacchi e suole)

Provate a chiedere al sito Atm come poter andare da viale Monza (altezza Turro) al cimitero di Greco.　

La risposta?　

Azione: parti da "P" (punto di partenza), percorri 1500 metri, arrivi ad "A" (punto di arrivo).　

Tempo previsto: 20 minuti. Metri percorsi: 1500 metri.　

http://www.atm-mi.it/it/Giromilano/Pagine/default.aspx

Regole semplici e chiare

"In parole povere: in tram e in metrò non si «timbrerà» più. I passeggeri in possesso di documenti validi per la libera circolazione «a vista» o di titoli di viaggio rilasciati su supporto cartaceo (Carta Regionale di Trasporto, titoli «Io Viaggio in Lombardia» e «Io Viaggio in Provincia», abbonamenti TrenoMilano) per l'apertura dei tornelli dovranno esibire il ticket all'agente di stazione, ha comunicato l'azienda dei trasporti".

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_luglio_12/atm-obliteratrici-2222115744722.shtml

CHI PAGA ??