Elezioni Milano 2011: sui giornali e in rete (dall'01 al 28 febbraio 2011)
Questa discussione vuole essere un ambito in cui raccogliere/segnalare (grazie anche al prezioso e fondamentale aiuto dei partecipanti al sito) gli articoli pubblicati sui giornali e in rete in merito all'importante appuntamento elettorale milanese del 2011. In quest'ambito, naturalmente, gli articoli raccolti/segnalati potranno essere commentati (anche quando non si potrà farlo sui rispettivi giornali/siti :-)).
(qui il periodo da luglio al 25 settembre 2010, qui quello dal 28 settembre al 13 novembre 2010, qui quello dal 14 novembre all'11 dicembre 2010, qui quello dal 13 dicembre 2010 al 31 gennaio 2011)
Buona segnalazione e partecipazione!
Da milano.corriere.it:
http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/11_febbraio_1/corsa-per-il-comune-181372405545.shtml
la Ghisleri: centrodestra al 52%. Pagnoncelli: 43,6. Via libera alla liste civiche pro Moratti
Corsa per il Comune, sfida dei sondaggi
Pdl: vittoria al primo turno. Terzo Polo: sarà ballottaggio, noi determinanti
MILANO - Scoppia la guerra dei sondaggi. «Siamo al 52 per cento senza l'Udc e Fli che si ferma all'1 per cento» esulta il vertice del Pdl che ieri a casa di Letizia Moratti ha testato l'ultimo sondaggio di Alessandra Ghisleri. «Il Terzo Polo è al 12,7, mentre il centrodestra raggiunge solo il 43,6, con il Pdl al 25 per cento» ribattono i centristi forti di un sondaggio Ipsos di Nando Pagnoncelli.
LISTE CIVICHE - Vertici su vertici. Cifre opposte. E ognuno con la sua gatta da pelare. Se il Terzo Polo è ancora alle prese con la scelta del candidato sindaco, il Pdl affronta il nodo delle liste civiche. Saranno tre. Tutte riporteranno il nome di Letizia Moratti. La prima: i Giovani con Letizia Moratti. La seconda, Ambiente con Letizia Moratti. La terza, la più importante e al centro di un lungo braccio di ferro, «Milano con Letizia Moratti». Quella che il sindaco vuole affidare all'assessore del Pdl Giovanni Terzi: il test demoscopico indica una forbice che va dal 3,5 al 4,5 per cento. La Moratti insiste e, complice l'ok di Silvio Berlusconi, sembra che abbia ottenuto - pur con mille distinguo da parte dei presenti al vertice (Ignazio La Russa, Roberto Formigoni, Luigi Casero, Maurizio Lupi e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti) - un sostanziale via libera. Anche La Russa, il più perplesso, ha dato il suo accordo di massima: «Abbiamo individuato un principio: nelle liste civiche ci devono essere in prevalenza persone che costituiscono un valore aggiunto rispetto ai partiti». E anche se restano le solite regole («chi è del Pdl corre con il Pdl» e «le liste civiche non devono essere un Pdl Due»), La Russa lascia aperto lo spiraglio a qualche candidatura politica nelle liste civiche.
EUROMEDIA - Per il resto, il centrodestra si dice molto soddisfatto. Per la prima volta, dopo mesi di rilevazioni, il sondaggio (realizzato da Euromedia Research, di Alessandra Ghisleri) prefigura una vittoria al primo turno del sindaco uscente. Senza bisogno di allargare la maggioranza a Fli (fermo all'1 per cento) e a Udc (intorno al 3) come voleva la stessa Moratti. Il Pdl sarebbe intorno al 32 per cento, la Lega al 14 a cui va aggiunto un 6,5 per cento che comprende la lista di Francesco Storace, quella di Magdi Allam e le tre liste civiche della Moratti. «Abbiamo visto proiezioni molto positive», sottolinea il sindaco. «A Milano vinciamo al primo turno» le fa eco Lupi. La Russa esulta: «Questi dati dimostrano che qui il terzo polo non esiste». L'unico che frena è Roberto Formigoni: «Mai sottovalutare l'avversario».
IPSOS - Cambio di polo, cambio di sondaggio. Quello di Nando Pagnoncelli per Ipsos: il nuovo polo per Milano (questo il nome), se unito, raggiunge il 12,7 per cento, il centrodestra è al 43,6 (con Pdl al 25), il centrosinistra al 40,3. I dati sono stati analizzati ieri durante il vertice con i coordinatori cittadini Manfredi Palmeri, Pasquale Salvatore, Carlo Montalbetti, Giorgio Brera, e quelli regionali Giuseppe Valditara, Savino Pezzotta e Bruno Tabacci. Il commento di Montalbetti: «Siamo determinanti. Andremo al ballottaggio». Aggiunge Palmeri: «Ammesso e non concesso che i numeri del sondaggio Pdl possano essere plausibili punti di riferimento quantitativi, bisognerebbe dire che persino quei dati non mettono al riparo dal ballottaggio, evidentemente molto temuto».
Ottimismo. E nuovi impegni per far partire la macchina organizzativa: domani confronto con i consiglieri di zona, venerdì insediamento del tavolo per il programma. «Sarà il più aperto possibile». E nel frattempo si lavora per la scelta del candidato sindaco: «Stiamo stringendo i tempi».
Maurizio Giannattasio
01 febbraio 2011