Ex albergo di Italia ‘90. Giunta ottiene l’abbattimento dell’ecomostro di via Monluè
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:
EX ALBERGO DI ITALIA ‘90. GIUNTA OTTIENE L’ABBATTIMENTO DELL’ECOMOSTRO DI VIA MONLUÈ
Milano, 18 novembre 2011 – L’ecomostro di via Bonfadini-Monluè – l’albergo costruito per i Mondiali di calcio di Italia ‘90, ma mai completato e abbandonato da anni – sarà abbattuto.
Oggi la Giunta ha deciso infatti di proporre al Consiglio comunale la richiesta di Beni Stabili Spa di sanare l’annosa questione di destinazione d’uso delle due Torri Garibaldi: i due edifici di 23 piani realizzati a metà degli anni Ottanta dalle Ferrovie dello Stato, e acquistati dalla società Beni Stabili nel 2004.
Beni Stabili ha chiesto di potersi avvalere del particolare permesso in deroga previsto dal Decreto Sviluppo, versando al Comune tutti gli oneri di urbanizzazione dovuti. Beni Stabili, inoltre, si è impegnata a cedere definitivamente all’Amministrazione i circa 260mila metri quadrati di aree in località Cascina Grande (zona Monluè), obbligandosi a demolire l’ecomostro dei Mondiali e a ripristinare l’area a verde. Le modalità di demolizione dovranno essere concordate con il Parco agricolo Sud.
“Il provvedimento di oggi è un’importante conquista per Milano – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris – perché permette il recupero e la riqualificazione di un’area che da tanti, troppi anni, rappresenta uno scempio per la città. È un esempio di come pubblico e privato possano collaborare in modo proficuo, risolvendo un problema - quello delle Torri - che si trascinava da anni, e che avrebbe visto la continuazione nelle aule giudiziarie: il privato torna a una situazione di certezza, mentre il Comune può acquisire un importante ambito territoriale che potrà finalmente essere valorizzato, in coerenza con le finalità di rivitalizzazione delineate dal Parco agricolo Sud”.
“Ringrazio Beni Stabili – ha proseguito l’assessore – perché si è dimostrata particolarmente attenta all’interesse pubblico, nonostante il Pgt avesse riconosciuto, anche grazie all’accoglimento di una loro osservazione, una potenzialità edificatoria all’area dell’ecomostro. Il Comune si impegna sin d’ora a collaborare con il Parco, per far sì che l’area possa rappresentare un nuovo polmone verde per il quartiere e per tutta la città: non più una brutta periferia, ma un grande parco per Milano”.