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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 18-11-2011 alle 16:41

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

EX ALBERGO DI ITALIA ‘90. GIUNTA OTTIENE L’ABBATTIMENTO DELL’ECOMOSTRO DI VIA MONLUÈ

Milano,  18 novembre 2011 – L’ecomostro di via Bonfadini-Monluè – l’albergo costruito  per  i  Mondiali  di  calcio  di Italia ‘90, ma mai completato e abbandonato da anni – sarà abbattuto.

Oggi  la  Giunta  ha  deciso  infatti  di proporre al Consiglio comunale la richiesta  di Beni Stabili Spa di sanare l’annosa questione di destinazione d’uso  delle  due  Torri  Garibaldi: i due edifici di 23 piani realizzati a metà  degli  anni  Ottanta  dalle  Ferrovie dello Stato, e acquistati dalla società Beni Stabili nel 2004.

Beni  Stabili  ha  chiesto  di potersi avvalere del particolare permesso in deroga previsto dal Decreto Sviluppo, versando al Comune tutti gli oneri di urbanizzazione  dovuti.  Beni  Stabili,  inoltre,  si  è impegnata a cedere definitivamente  all’Amministrazione i circa 260mila metri quadrati di aree in   località   Cascina  Grande  (zona  Monluè),  obbligandosi  a  demolire l’ecomostro  dei  Mondiali  e a ripristinare l’area a verde. Le modalità di demolizione dovranno essere concordate con il Parco agricolo Sud.

“Il  provvedimento  di  oggi  è  un’importante  conquista  per  Milano – ha dichiarato  l’assessore  all’Urbanistica  Ada  Lucia  De  Cesaris – perché permette  il recupero e la riqualificazione di un’area che da tanti, troppi anni, rappresenta uno scempio per la città. È un esempio di come pubblico e privato  possano  collaborare  in  modo  proficuo, risolvendo un problema - quello  delle  Torri  -  che  si trascinava da anni, e che avrebbe visto la continuazione  nelle aule giudiziarie: il privato torna a una situazione di certezza,  mentre il Comune può acquisire un importante ambito territoriale che  potrà  finalmente  essere  valorizzato, in coerenza con le finalità di rivitalizzazione delineate dal Parco agricolo Sud”.

“Ringrazio  Beni  Stabili  –  ha  proseguito  l’assessore  –  perché  si  è dimostrata  particolarmente  attenta  all’interesse pubblico, nonostante il Pgt  avesse  riconosciuto,  anche  grazie  all’accoglimento  di  una  loro osservazione,  una  potenzialità edificatoria all’area dell’ecomostro. Il Comune  si  impegna  sin  d’ora  a collaborare con il Parco, per far sì che l’area  possa  rappresentare  un nuovo polmone verde per il quartiere e per tutta  la  città:  non  più  una  brutta  periferia, ma un grande parco per Milano”.

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