Questo sito utilizza cookie anche di terze parti. Per avere maggiori informazioni e per negare il tuo consenso all’utilizzo dei cookie clicca qui. Se prosegui la navigazione acconsenti all’utilizzo dei cookie.OK
Sono anni che non si prende in considerazione l'alleggerimento del traffico sulla Tangenziale Ovest, bisogna affrontare il problema ed iniziare seriamente a parlarne, la situazione del traffico si fa sempre più intollerabile.
Qualcosa stanno facendo, la 4° corsia dinamica a partire dallo svincolo Certosa fino alla porta Milano est. Spea Spa con tutti vari autorevoli players (Autostrade per l'Italia Spa, Milano Tangenziali ecc.), ebbe il via libera a fare quanto previsto per Expo con i soldi di Expo ma dopo Expo. Soldi finiti per quanto non è finito il cantiere, comprensivo di opere di stabilizzazione, espropri, barriere antirumore, galleria e tutte le opere idrauliche necessarie. Un'operazione che non risolve il problema ne' ristora gli automobilsiti in transito, anzi lo amplifica in quanto maggiore sarà la capienza nel momento della disponibilità a maggior flusso, tanto più gli automobilisti entreranno in tangenziale. La % di riduzione dei disagi in certe ore, non giustifica ne' la spesa ne' diminuisce l'inquinamento.
Resta il grosso e discusso passaggio a ovest, uno vero by-pass che collegherebbe la porta Milano -Torino con la porta Milano-Brescia-Trieste, alleggerendo tangenziale ovest e probabilmente l'inquinamento che essa rilascia, sul quale nessuno punta in dito, soprattutto ora che Milano Tangenziali non è più partecipata dal Comune di Milano (ovvio il distacco da certe dinamiche e responsabilità). Era del tutto scontanto lo stop della bretella, altrimenti come si poteva giustificare la 4° corsia dinamica?
Si resta davvero increduli davanti a certe scelte o non scelte, sempre ad appannaggio di soggetti il quale potere non è oggetto di discussione.
Il tema da me proposto è la TANGENZIALE OVEST (upgrading svincoli e 4a corsia), Lei sig. Gianluca Gennai invece parla di altro, e cioè della A4 che transita nell'area fortemente urbanizzata del nord Milano.
Stendiamo un velo pietoso sulla tratta da Lei indicata a cui aggiungo l'upgrading della RHO-Monza,dove le difficoltà progettuali non giustificano una serie di cantieri sguarniti che hanno vivacchiato per anni, dove l'avanzamento lumaca dei lavori credo abbia raggiunto le vette cosmiche della vergogna.
Comunque non condivido il suo teorema "più capienza più flusso", sul quale in altro thread se vuole sviluppiamo le reciproche tesi, ma qui se non le dispiace è fuori tema.
Certo so bene che una direttrice (a superstrada) da Cusago a Marcallo Mesero, dove comincia la superstrada per Malpensa sarebbe l'ideale, magari allacciata alla A7 all'altezza di Binasco, ma anche il misero ripiego su Mortara-Vigevano da anni galleggia nelle polemiche infinite.
Ma qui in Lombardia a parte le prosopopee in stile bipartizan prosopopeico da Istituto Luce del ventennio con le infrastrutture non si batte chiodo, e il comprensorio di area vasta da anni soffre disagi indicibili (oggi leniti dai lockdown-covid19 che falcidiano i flussi).
Quello che manca a Milano è l'autorevolezza del Sindaco Sala e del Presidente Fontana a sollecitare cantieri infiniti e inedita progettualità per disegnare le infrastrutture stradali necessarie l'Area Metropolitana di Milano negli anni a venire.
Ed il bello è che nessuno di qualsivoglia colore politico almeno da un decennio alza un dito per risolvere problemi che da 30 anni attanagliano Milano e le sue infrastrutture.