Via Mezzofanti, lavori sbagliati, mancano le ciclabili.

Forse non è chiaro lo schema di parcheggio a pettine in retromarcia, e ringrazio il sig. Bertini per avermi fatto notare una mia carente spiegazione, ma non è questo il problema.
Il problema è che se riconosce la validità delle mie altre affermazioni, mancanza di corsie ciclabili che in questo particolare contesto, con marciapiedi ampi sarebbero state molto efficaci e prive di controindicazioni, la conclusione è che il progetto non è solo sbagliato ma anche dannoso perchè impedirà fino al prossimo rifacimento, ai cittadini di quella via di utilizzare un mezzo economico e comodo per i propri spostamenti nel quartiere. Alla faccia dei proclami comunali sulla mobilità sostenibile. Si fanno piste ciclabili in situazioni dove non servono e non si fanno dove servono e costano poco.
Non è vero che tirare due linee su un marciapiedi esistente costi di più che creare questi allargamenti, è vero il contrario.
Mi sorge il dubbio che si facciano solo i lavori costosi e vistosi, non quelli economici e realmente utili.
Le imprese costruttrici ringraziano.

Buongiorno,

non sono d'accordo con il Signor Mazza là dove sostiene che le modifiche struttuali attuate di recente "non creano nessun impedimento ai veicoli per ridurre la velocità". Le considero frutto di pre-giudizio (inteso proprio come giudizio a priori, una sorta di disfattismo a prescindere).

Anche ieri nel primo pomeriggio, come spesso mi capita e sempre più o meno a quell'ora, sono transitata in auto per Cardinale Mezzofanti. La velocità delle auto è per forza diminuita con tutti quei restringimenti, sinuosità e anse.

In compenso e nonostante il recente restringimento della carreggiata, tra la scuola media e i negozi sulla sinistra che precedono l'incrocio con Via Sismondi, alcune macchine sostavano in fila indiana alle spalle di altre posteggiate a lisca di pesce.

Cordiali saluti, Marialuisa Dacò

Buongiorno a tutti,

sono fortemente dispiaciuta di sottrarre spazio al sito per quella che considero ormai una scaramuccia tra partecipanti con attribuzione reciproca di pregiudizi.

Il mio intervento voleva limitarsi a rilevare che la velocità lungo la via è per forza diminuita rispetto al passato sia per l'avvenuto restringimento della carreggiata, sia per il perdurare del viziaccio di parcheggiare in seconda fila. Punto.

Cordialmente, Marialuisa Dacò

Volevo intervenire sulla questione

L'anno scorso sono stati fatti i lavori di ampliamento dei marciapiedi in larghezza per poter restringere la carreggiata in quanto era diventata una pista di Formula Uno immettendosi da Viale Corsica. Diciamo che da quando sono stati fatti i lavori gli automobilisti non usano più la via come una pista e i pedoni che vogliono attraversarla sono meno in pericolo di prima anche se si sono comunque verificati più di 2 incidenti.
Ad ogni modo era meglio utilizzare il marciapiede per una pista ciclabile. Così non ha senso. Se si fosse pensato alla sua realizzazione si sarebbe potuta collegare con la pista che è in Via Marescalchi che porta al parco Parco Forlanini sul Via Corelli. Le biciclette che ora transitano su via Mezzofanti sono in pericolo in quanto la carreggiata è stretta e molti ciclisti salgono sui marciapiedi a scapito dei pedoni.
Sarebbe bello che una pista ciclabile raggiungesse il Parco Forlanini anche dal Viale Forlanini e non solo da Via Corelli.
Ritornando al discorso di Via Mezzofanti l'aver rimpicciolito la carreggiata ha anche contribuito ad elevare l'inquinamento in quanto la via è sempre congestionata sino a tarda sera e il traffico che arriva a Milano dal Viale Forlanini non si smaltisce.