Contro l'aria avvelenata di Milano allungare l'orario dei metrò
La copertura dei Metrò 1, 2, 3, 5, oggi è già ad un buon livello (certamente migliorabile con la linea 4 in costruzione e i prolungamenti previsti), occorre puntare decisamente di più su questa mobilità principe in ambito urbano. Milano ha questa fortuna.
I sensibili cambiamenti climatici che si manifestano con fenomeni sempre più marcati, i ritardi nell'introdurre comportamenti virtuosi sia della Pubblica Amministrazione che dei privati cittadini e delle aziende dell'area vasta milanese, costituiscono un cocktail micidiale per la qualità dell'aria e la salute dei cittadini, una piaga sociale con costi altissimi per la sanità pubblica, di fatto un danno erariale indiretto ingente.
Non c'è alternativa "smart" se non quella di misure immediate tese a migliorare sensibilmente l'offerta di trasporto pubblico non inquinante, come quella di allungare l'orario di servizio del Metrò:
( 1 ) almeno 30 minuti al mattino (inizio alle 05:30 anzichè alle 06:00);
( 2 ) 60 minuti la sera;
( 3 ) nelle notti di venerdì e sabato l'orario di fine servizio dovrebbe arrivare con l'ultima corsa in partenza dai capolinea alle 02:30 a.m. .
Al mattino c'è una folla di pendolari (lavoratori a basso reddito di cui non si cura nessuno, nonostante i proclami autocelebrativi di facciata, vero Assessore Maran-PD ?) che hanno necessità di raggiungere le stazioni dei treni per raggiungere il posto di lavoro in provincia o meglio nell'Area Metropolitana, ma l'orario di inizio del servizio Metrò alle 06:00 li penalizza e li costringe ad acrobazie indicibili con l'uso di mezzi privati per tutta o parte della tratta da percorrere. Nessuno dà voce a questi cittadini di serie B.
La sera i giovani con un orario adeguato alle loro esigenze nei fine settimana potrebbero optare in massa per trasferimenti intelligenti col mezzo pubblico anzichè essere costretti ad utilizzare quelli privati.
C'è poi una decisione folle che impedisce di utilizzare la Stazione Terminale di MM2-Verde-ASSAGO, l'extra prezzo fuori cintura, che lascia gli enormi parcheggi di Assago vuoti tutto il giorno e riempie di gas di scarico la Via Del mare (tratto terminale autostarda A7) per innumerevoli bus e auto private che potrebbero essere fermate molto prima di Famagosta.
Possibile che l'Amministrazione Pisapia sia così poco avveduta e non riesca a percepire il sensibile danno alla collettività che deriva da tale scellerata impostazione?
Se si continua coi pannicelli caldi senza serie misure strutturali, si continua infingardamente a girare attorno al problema senza mai risolverlo, i cittadini sono informati e smart, non ci stanno più a farsi affabulare con storielle inascoltabili, quelle che cominciano a invadere la città con le sempre più insistenti uscite sui media della campagna elettorale oramai strisciante.
Provvedimenti smart, non parole di risibile autocelebrazione, cari Amministratori pubblici.