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14 anni fa
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Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/11_giugno_6/garanti-referendum-190804367381.shtml

L'autorità regionale: tribune elettorali e dibattiti televisivi. I promotori: rivoluzione verde

Richiamo dei Garanti sui referendum: «Serve più informazione»

Il Comune «Trasformeremo Milano in una città in cui la vivibilità e la salute siano davvero una priorità»

MILANO - Sei giorni al voto su Ecopass e verde, ma pochi milanesi lo sanno. Il comitato promotore protesta: «Serve più informazione, come richiedono le Autorità di controllo». Il 12 e 13 giugno si vota non solo per i quattro referendum nazionali (su acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento), ma anche per cinque quesiti «locali»: potenziamento del ticket antismog, raddoppio degli alberi, parco Expo, investimenti sulle energie rinnovabili e recupero dei Navigli e della Darsena. Il neosindaco Giuliano Pisapia si fa garante, i referendum ambientali avranno adeguata pubblicità: «Avremo la possibilità di trasformare Milano in una città in cui la vivibilità e la salute siano davvero una priorità». Spiega il nuovo inquilino di Palazzo Marino: «Ridurre traffico e smog, potenziare i mezzi pubblici e la mobilità sostenibile, estendere la rete di piste ciclabili e le aree verdi, proteggendo quelle già esistenti sono questioni di fondamentale importanza. La partecipazione dei cittadini al voto è decisiva, così come per me è prioritario conoscere le opinioni dei cittadini in campo ambientale. Nei prossimi giorni lanceremo una campagna informativa sui referendum per garantire a tutti di votare con la massima consapevolezza». Nella giornata mondiale dell'ambiente, il sindaco non rinuncia poi a un affondo contro la giunta Moratti: «Purtroppo la precedente amministrazione non ha mai considerato importante aderire a questa ricorrenza. Darò concretezza al patto dei sindaci in linea con il protocollo di Kyoto, sottoscritto anche dalla nostra città, ma mai rispettato, in tema di riduzione delle emissioni, miglioramento e riconversione energetica».

L'appello del comitato promotore «Milanosìmuove» è rivolto ai media. Una prima vittoria è arrivata dalla recente delibera dell'Agcom, l'Autorità garante delle comunicazioni, che ha confermato che per i referendum milanesi si devono applicare le stesse norme delle elezioni e dei referendum nazionali e regionali: ci saranno tribune elettorali e dibattiti televisivi. «Ringraziamo - commenta a nome del comitato promotore l'ex assessore Edoardo Croci - il presidente dell'Agcom Corrado Calabrò e quello del Corecom Lombardia (l'organo di garanzia e controllo sul sistema delle comunicazioni in ambito regionale), Fabio Minoli, per aver già provveduto a trasmettere la deliberazione alle emittenti radio-televisive».

La campagna referendaria corre anche in taxi. Raffaele Grassi (tassista, presidente del Satam e consigliere comunale rieletto a Palazzo Marino con l'Italia dei Valori) e Giovanni Maggiolo (sindacalista di Unica-Taxi Cigl) promuovono il «sì» ai quesiti nazionali con strisce pubblicitarie gratuite su oltre cento auto pubbliche.

Andrea Senesi Armando Stella
06 giugno 2011

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Articolo del Corriere della Sera pubblicato il 10/05/2011

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