Siamo tutti occupati dai centri sociali illegali
Sbaglia di grosso chi cerca di far passare le occupazioni abusive come un fatto "privato"; una bega fra occupanti e proprietari, che a noi tutti non dovrebbe riguardare.
In realtà queste violazioni ci riguardano tutti, eccome!
Tutti noi siamo colpiti e derubati. In quanto vengono colpiti e derubati i valori base della nostra società (onestà, diritto, rispetto delle regole), che sono il vero ed insostituibile patrimonio "comune". Molto più di quanto non possa esserlo un edificio fatto passare per "liberato" (da una banda di "briganti").
Chi pensa di fare una cosa "sociale" occupando abusivamente un immobile altrui, è come uno che ammazza una persona e poi dice che ha contribuito al bene dell'umanità.
Sembrerebbe una cosa ovvia, affermare principi del genere.
Eppure leggiamo tutti i giorni sui siti internet dichiarazioni deliranti di gruppi che occupano abusivamente e poi dicono "abbiamo restituito alla fruizione pubblica un'area abbandonata... bla...bla... bla...".
Oltretutto ne hanno di presunzione e di faccia tosta nel dire che quello che ci fanno loro negli edifici occupati è "restituzione alla fruibilità pubblica" !!
Chi l'ha detto? Chi ha detto che le loro idee e ideologie devono andare bene per tutti? E poi, chi stabilisce le regole dell'uso di questi posti? Chi strabilisce chi può entrare e uscire, e cosa ci si può fare?
Ci vuole una bel coraggio a dire che i centri sociali sono "per tutti" come il vino SanCrispino.
A questo punto qualsiasi gruppo di mafiosi potrebbe affermare lo stesso. E pure delle associazioni di nazi-skin.
Ma tant'è che questa è ed è sempre stata la mentalità TOTALITARIA della sinistra. "Le nostre cose non sono nostre, devono andare bene per tutti", e imposte a tutti. Comunismo, animalismo, ecologismo fanatico, facce del Che guevara... tutto "patrimonio culturale comune"...
Una volta erano più onesti e parlavano apertamente di "dittatura del proletariato".
Oggi sono solo più vigliacchi.