Zona 3 - occasioni perdute per la ciclabilità
Un paio di mesi fa si è concluso l'interminabile cantiere del palazzo di corso Concordia. Speravo che sarebbe stato finalmente liberato l'ultimo tratto del controviale, sul quale avrebbero potuto transitare le biciclette, almeno quelle dirette in viale Piave. Invece si è deciso di lasciarlo in uso all'albergo di lusso che è stato aperto nel palazzo, che ne ha fatto un dehors il più delle volte occupato da macchine parcheggiate. Si può sapere chi ha autorizzato questa cosa e con quali motivazioni?
Com'è possibile che i pochi spazi utili per le bici vengano sprecati in questo modo? Un caso simile è piazza Leonardo da Vinci: lo spazio davanti al politecnico è stato trasformato da anni in parcheggio, e le macchine ostruiscono completamente il passaggio alle bici. Non costerebbe niente, al massimo la rinuncia a quattro posti macchina, proteggere una corsia per le bici.
Il Comune di Milano dovrebbe avere un garante dei ciclisti e dei pedoni che possa dare un parere prima che progetti come questi siano approvati. Si eviterebbe a monte che vengano prese decisioni come queste, che per favorire pochi ne limitano molti altri.