1 settimana fa
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Attratto dal grottesco, leggo la notizia.

Guadagna le cronache questo ragazzo Tatsuya Kushihara, un influencer che stava girando il mondo con la sua bicicletta quando, per un panino da Mc Donalds in zona Farini, qualcuno lo ha derubato della bicicletta, e non contento, anche dei telefonini e alcune sue apparecchiature elettroniche (gli avevano detto che in centro città non avrebbe avuti problemi e che Milano è tranquilla).
La cosa grottesca è che questo ragazzo, nel suo giro del mondo dal Giappone fino a Milano, non aveva mai avuto problemi seri neanche in paesi terzomondisti, fino alla serata di sabato, quando qualcuno nella Milanobelladadio, ha guardato con occhio predatorio quella strana bici parcheggiata. I telefonini sono stati rintracciati in un palazzo di zona Navigli, mentre la bicicletta gli è stata ricomprata dalla Milanobelladadio. Una Milano che penso per il Kushihara non sia belladadio e che ripropone li tema della propaganda che vuole per forza presentare una città appunto: BELLADADIO, con il risultato che fior di turisti, ignari della bravura dei ladri e borseggiatori/trici milanesi, restano senza orologi, senza oro, senza soldi e senza bicilcetta e solo grazie alle Forze dell'Ordine, talvolta rientrano in possesso della refurtiva.

Milano non è certo solo questo ma per ora è anche questo, e non mettere in guardia i turisti dei possibili rischi, non fa che esporli alle tante criticità come quella di muoversi la notte tranquillamente in centro, o lasciare cose non custodite. Servirebbe maggiore senso di responsabilità e dire che a Milano è possibile che capitino questi episodi e che sarebbe meglio non moversi con gioelli in bella vista o con estrema leggerezza a qualsiasi ora della giornata, indipendentemente da dove ci si muova.

https://www.milanotoday.it/cronaca/influencer-giapponese-rapinato-ricomprano-bicicletta.html

Gianluca Gennai

 

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