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Liudda Campese, studiosa delle ‘Tre Corone’ della lingua italiana, con passione e competenza, lo scorso 31 marzo ha recitato i versi petrarcheschi "Italia mia, benché 'l parlar sia indarno" (Canzoniere, 128), un accorato appello (Italia mia) ai signori italiani per esortarli a tutelare le memorie storiche del Paese e difendere l'indipendenza della penisola dalle influenze straniere.

Il Poeta esprime in questa canzone tutto il suo amore e la sua appassionata partecipazione all'ideale di una mitica Italia del tempo passato. 


Perché un caffè letterario a Casa Petrarca. 

Questa formula aggregativa può essere vista come effetto della domanda sociale di Cultura, in un’epoca in cui si privilegiano i numeri rispetto alla qualità. Il costume del conversare, inteso classicamente come “dialettica” tra gli amanti della Cultura - è il cosiddetto 'metodo socratico', ossia il metodo con cui Socrate, secondo quanto riportato da Platone, portava il suo interlocutore a giungere a una verità in maniera autentica - semplicemente aiutandolo a dialogare.

Riproporre a Linterno/Infernum, la dimora più genuina di Petrarca, questo salotto letterario vuole fare rivivere tra le mura del Poeta il processo dell’espansione culturale all’origine dell’Umanesimo.

Allegati (1)

TORNA A CASA PETRARCA IL “CAFFÈ LETTERARIO”

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