Degrado e vandali, i 200 parchi «rubati» ai bambini
Degrado e vandali, i 200 parchi «rubati» ai bambini
Sbandati, baby gang di vandali, tossici e spacciatori. Degrado e incuria nei duecento giardinetti che oggi fanno paura. Sul tavolo di Sala il dossier delle emergenze
di Paola D’Amico
Storie di bimbi sfrattati dai giardini. A macchia di leopardo dal centro alla periferia, aree gioco e piccole oasi verdi, meglio se recintate, sono ritrovo stabile di sbandati, tossici e spacciatori, bande di minorenni, senza fissa dimora, extracomunitari, rom, e nei fine settimana anche sudamericani per danze e bevute dal tramonto all’alba. Giardini violati, accanto ai quali può essere pericoloso passare. È cronaca dei giorni scorsi: un ragazzino di quinta elementare derubato della felpa in Porta Romana. Attraversava i giardini Bazlen per rientrare a casa. Il dazio era in contanti ma lui di valore aveva solo la felpa nuova. Municipi e uffici della polizia locale sono sommersi dagli esposti di singoli genitori o comitati di quartiere. Amsa ha attivato squadre che a chiamata si precipitano a rimuovere spazzatura ma, più spesso, vetri rotti - frutto dei festini alcolici andati in scena nottetempo - e siringhe. La pulizia attenta degli operatori non può arrestare il processo di degrado delle aree gioco che vengono vandalizzate. Ed è questo uno dei temi che i presidenti di Municipio hanno posto all’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza, venerdì, chiedendo di poter avere un contatto diretto con il comando di zona della polizia locale. CONTINUA...