Milano, una città dal volto umano: al via il baratto amministrativo!
La vicesindaco e assessore al Bilancio Francesca Balzani e l'assessore titolare del Verde Chiara Bisconti annunciano la possibilità, per i cittadini (con un reddito Isee fino a 21mila euro e una dimostrata riduzione della propria capacità di reddito per cassa integrazione o perdita del lavoro) in difficoltà a sanare tributi comunali come Ici, Imu e tassa rifiuti, sanzioni, affitti o rette scolastiche non versati per un valore minimo di 1.500 euro, di pareggiare i conti effettuando dei lavori socialmente utili (coltivare aiuole, pulire strade, imbiancare scuole, ecc).
La trovo una buona decisione, che consente un ricambiato aiuto ai cittadini in difficoltà.
Milano, tasse non pagate? Chi è in difficoltà può 'barattare' i debiti lavorando per il Comune
Pulizie delle strade, cura del verde, manutenzione delle scuole: il capoluogo lombardo è la prima grande città ad adottare il sistema previsto dallo 'Sblocca Italia', ma solo per morosità incolpevole
Coltivare un'aiuola, pulire una strada, imbiancare una scuola, per estinguere debiti con il Comune su tasse, multe o rette non pagate. Palazzo Marino introduce a Milano il 'baratto amministrativo', strumento previsto dal decreto 'Sblocca Italia' che consente "lavori socialmente utili" da parte dei cittadini in cambio di esenzione o riduzione di tributi.
"Milano è la prima grande città italiana a farlo", hanno spiegato il vicesindaco e assessore al Bilancio Francesca Balzani e la titolare del Verde Chiara Bisconti, dopo l'approvazione in giunta della delibera che adotta questa "pratica collaborativa fra pubblico e privato".
E al contrario dei piccoli Comuni che finora l'hanno istituita prevedendo vantaggi fiscali, a Milano sarà usata solo per estinguere debiti pregressi, anteriori al 2013, per morosità incolpevole: al baratto amministrativo potrà accedere chi ha da sanare tributi comunali come Ici, Imu e tassa rifiuti, sanzioni, affitti o rette scolastiche non versati per un valore minimo di 1.500 euro, se ha un reddito Isee fino a 21mila euro e una dimostrata riduzione della propria capacità di reddito, per cassa integrazione o perdita del lavoro. Il bando destinato a questi cittadini sarà pronto per il prossimo gennaio.