Auditorium di via Valvassori Peroni - gestirlo con trasparenza

L'auditorium di via Valvassori Peroni è stato realizzato su richiesta del Consiglio di Zona avvenuta circa dieci anni fa durante l'Amministrazione Albertini.
Fu inaugurato nel 2009 assieme alla adiacente biblioteca dopo una serie di ritardi imputabili ad un contenzioso tra il Comune e la società che si era giudicata l'appalto.

Già in occasione di alcuni sopraluoghi della Commissione Cultura da me voluti il Consiglio di Zona fu in grado di imporsi affinchè venissero eseguite alcune modifiche rispetto a quanto previsto. In particolare riuscimmo a evitare la fesseria di realizzare i servizi igienici accanto al palco, riuscendo a farli spostare in fondo alla sala.
Non fummo invece in grado, per questioni legate alla penuria di fondi, di evitare che lo spazio fosse inaugurato senza possedere un acustica all'altezza tanto di una conferenza quanto di un evento musicale.
Per questo motivo il 20 maggio 2010 venne approvata dal Consiglio di Zona una proposta di delibera da me scritta in qualità di Presidente di Commissione, sentiti i consiglieri della Commissione stessa.
A seguito della richiesta e delle mie continue pressioni verso gli Assessorati competenti (incluso il Sindaco Moratti) il Comune decise di intervenire con un piano di lavori che ci fu trasmesso come risposta alla nostra richiesta formale.
La vicenda riscosse interesse anche da parte della stampa.

Da qualche giorno sono iniziati i lavori e pertanto ho chiesto all'Assessore al Decentramento Benelli tramite e-mail di poter effettuare un sopraluogo come Consiglieri per verificare l'andamento degli stessi.

Giovedì 21 luglio ho presentato in Consiglio una mozione che impegna la nuova maggioranza del Consiglio di Zona 3 ad istituire un bando pubblico per l'utilizzo dell'auditorium appena sarà nuovamente disponibile. Auspico che la mia richiesta sarà accettata e in questo modo garantita la necessaria trasparenza nella gestione di questo spazio evitando che siano avantaggiati gli amici degli amici (di qualunque schiramento politico siano).

Gianluca Boari
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