Una vergogna urbanistica (P.I.I. Parri - parco dei Fontanili)
Speravamo che l’attuale Amministrazione avrebbe contrastato il consumo di suolo e la speculazione edilizia, che in questa zona, grazie al Programma Integrato di Intervento “Parri – parco dei Fontanili”, hanno già mutato pesantemente il nostro orizzonte.
Invece non solo la Giunta Pisapia non ha minimamente voluto mettere in discussione — al contrario di quanto previsto dai programmi dell'Assessorato all’Urbanistica e del Consiglio di zona — il progetto approvato dall’Amministrazione precedente (chi vuole approfondire veda l’allegata relazione), ma veniamo a sapere che ha assunto un provvedimento svantaggioso, di cui non si comprende l’interesse pubblico eche, in estrema sintesi, contempla:
- la proroga anche di alcuni anni della realizzazione delle opere di urbanizzazione (sistemazione a verde pubblico delle aree rimaste libere, passerella ciclo-pedonale su via Parri) e dei servizi a standard qualitativo (centro sportivo con piscina e palestra, centro polifunzionale integrato) rispetto all’ultimazione degli edifici privati residenziali, già abitati;
- l’abbattimento della cascina Cassinazza, anziché il suo previsto recupero;
- la distruzione degli orti urbani di via dei Calchi Taeggi, realizzati dal Comune nel 2010 con una spesa accertata finora di piú di 350.000 €.
Per non parlare dell'ipotesi balenata, su richiesta dell'operatore privato, di spostare le volumetrie del P.I.I. "Calchi Taeggi - Bisceglie" sulle aree rimaste libere del parco dei Fontanili e di via Lucca.
Quello che è stato deciso è scandaloso e inaccettabile, perché sono state tradite le premesse fondamentali grazie a cui il piano era stato approvato (la relativa Convenzione, a suo tempo approvata anche dal Consiglio Comunale e non solo dalla Giunta, prevedeva all’art. 13.3 che quanto al primo punto fosse portato a termine prima del completamento degli interventi privati), a dispetto di quanto da decenni si predica, in materia urbanistica, sull’importanza che i servizi siano pronti almeno contestualmente alle abitazioni!
Oltretutto, alla faccia della partecipazione e della trasparenza, non ne sono stati nemmeno informati o coinvolti né il Consiglio comunale, né i Consigli di zona 6 e 7, le cui maggioranze, preferendo rimanere immobili spettatrici, nonostante le numerose sollecitazioni, si sono finora sempre dimostrate completamente indifferenti all’argomento e ai numerosi problemi che il massiccio insediamento già adesso comporta.
Tutto ciò è stato possibile anche per il fatto che la vasta area in questione è suddivisa tra le due zone, che a suo tempo non affrontarono l’intervento con la dovuta attenzione: pur essendo in gran parte in zona 6, risulta del tutto marginale e disabitata rispetto alla stessa (ma l’impatto e le ricadute pesano direttamente solo sugli insediamenti abitativi facenti parte della zona 7 che l’attorniano).
Grazie questa penosa vicenda si sta formando una delle peggiori periferie di Milano, in termini di mancanza di servizi, che, nonostante l’intervento edilizio e il suo carico insediativo, rimane senza negozi, senza una piazza; con in piú l’amara beffa del nome del parco dei Fontanili (il Comune di Milano ha dimostrato di non averci creduto mai veramente, iniziandolo e piantandolo lí, con tutti i suoi difetti di progettazione e realizzazione) utilizzato oggi per identificare, con tanto di sito internet omonimo dedicato, il comparto edilizio con relativa viabilità e parcheggi a sud di via Parri che sfacciatamente vi è stato costruito in mezzo, riducendolo a verde di contorno delle abitazioni.
Non si vede perché a pagare per tutti questi errori e pasticci debbano essere sempre il territorio e i cittadini e si debba attendere che i problemi si manifestino, per affrontarli, anziché cercare di prevenirli.
Abbiamo perciò in animo di avviare il prima possibileuna decisa azione politica per limitare i danni di tutto ciò.
Buon'estate a tutti.
Andrea Giorcelli
Consigliere della zona 7 (capogruppo Verdi - Ecologisti)