Con rinnovato disprezzo oggi... ho visto 6/7 agenti di polizia all'opera.
Ero in bicicletta, sul ponte tra piazzale Cuoco e piazzale Bologna, e mentre pedalavo in salita ho dovuto deviare in mezzo alla carreggiata per superare la loro auto parcheggiata poco prima dell'uscita della strada che porta al mercato dell'usato, esponendomi ai rischi del traffico che vicino a quell'incrocio la domenica mattina è particolarmente caotico.
Ovviamente i vigili non erano in sei sull'auto ma chiacchieravano tra loro lì sul marciapiede. L'auto l'avevano lasciata ferma a un metro e mezzo dal marciapiede proprio per rendere difficoltoso il passaggio alle auto.
Stavo già lasciandomi alle spalle quel siparietto, pensando a quanto mi stavano costando quei sei vigili, quando qualcuno alle mie spalle grida un "vaffa" ad un automobilista che uscendo dalla stradina del mercatino svolta a sinistra tagliando la strada a un paio di auto.
"Non puoi svoltare da questa parte c..." L'ultima parola non l'ho capita bene perché ha suonato il clacson, ma finiva con "...one".
Ovviamente i vigili non hanno fatto una piega: loro sono lì solo per intralciare il traffico (almeno due sicuramente) gli altri a controllare che il lavoro sia fatto bene.
Lì per lì mi sono rammaricato: "Se avessi avuto la prontezza di fotografare la scena!". Poi però mi sono ricordato che siamo in Italia e certe cose non sono mica episodi isolati. Ho appoggiato la bici a un palo, preso il cellulare, attivato la fotocamera e senza perdere neanche un minuto ho potuto fare un paio di scatti di altre due auto che svoltavano in prossimità di un dosso, non rispettando la striscia continua, messe di traverso sulla carreggiata con anche qualche pedone a spasso sulla stessa. Sullo sfondo ovviamente l'auto della polizia e i vigili impegnati in importantissime discussioni. Tanto concentrati da non lasciarsi distrarre da queste piccolezze.