Svolta Corso Lodi - Viale Brenta

Riguardo al nuovo pezzo di pista ciclabile, inoltre, faccio notare che è stato realizzato in linea alla carreggiata di sinistra di Corso Lodi (per chi arriva da fuori). Questo comporta che le auto della corsia di sinistra debbano effettuare una deviazione verso destra rallentando ulteriormente il già molto congestionato flusso verso l'interno. Il tutto aggravato dal parcheggio selvaggio, purtroppo ancora inestirpabile, lungo la carreggiata all'altezza del ristorante (mi sembra TimeOut) e dei negozi limitrofi.

Interpellato il Comune via twitter, mi è stato risposto che la modifica alla pista ciclabile è stata effettuata per ridurre gli attraversamenti: da 3 a 2! Wow...!

Mau

Credo che Maurizio intendesse gli attraversamenti su due ruote.

Ciò non cambia il fatto che questa sia una delle modifiche alla viabilità più assurde che abbia mai visto (hanno spostato una pista ciclabile fatta pochi anni fa da destra a sinistra, ristretto la carreggiata, vietato la svolta a sinistra in Corso Lodi e resa difficoltasa quella a sinistra da viale Brenta. Il tutto per cosa? Per limitare gli attraversamenti?).

Oltretutto il divieto viene regolarmente violato da tutti coloro che per necessità (e per non restare incastrati nell'imbuto di Corso Lodi) a sinistra svoltano ugualmente.

Spero che qualche illuminato se ne renda conto, ma le speranze in merito sono poche.

Saluti.

Mi chiedo: se con la bici provengo da viale brenta e devo svoltare nella pista ciclabile in direzione piazza Lodi, che faccio?

Mi fermo in mezzo all'incrocio, così blocco per bene il traffico?

Come ciclista ho invece apprezzato molto la nuova pista ciclabile. Il problema della sicurezza esiste certamente ma solo perchè gli automobilisti non rispettano il divieto di svolta a sinistra.

Io ci abito sopra e ho capito perchè hanno fatto questo inevitabile lavoro...per investire i ciclisti

Fortuna vuole che quando le auto girano dove non potrebbero (verso via Brenta) il semaforo è rosso, così si evita il botto vero bici-auto, ma solo un piccolo scontro, già avvenuto in poco tempo numerose volte. Signori, non chiedetivi come si fa a pensare ad una viabilità così in un incrocio come il nostro, perchè fino a quando i soldi spesi non vengono presi dalle proprie tasche i due neuroni che hanno in testa servono solo per timbrare il cartellino.

Buon lavoro a tutti

Perchè il Comune è troppo preso dal problema di come aumentarci le tasse.......... per poi spenderle in modo così demenziale!

Ma certo, un "genio" patentato!

E aggiungiamo che nello stesso progetto è stata ridisegnata la svolta a destra da cordo Lodi a via Ponti della Priula in modo tale da favorire il commercio di pneumatici.

Infatti è impossibile per chi percorre la svolta non strisciare o sbattere contro il marciapiede, considerando che l'imbocco della via è stato ristretto (per altro a misura irregolare rispetto a quanto previsto dal codice della strada) e in più ha un profilo a 90° secchi, quindi impossibile da evitare nell'effettuare la curva.

Aggiungo che il tutto è stato fatto senza un apparente motivo, visto che la modifica alla sede viaria consiste nell'aver spostato la pista ciclabile esistente da un lato all'altro della carreggiata. E il problema principale che andava risolto (ovvero il sistematico parcheggio in divieto di sosta delle auto lungo il corso Lodi nel tratto tra viale Bacchiglione e via Ponti della Priula) è invece rimasto tale e quale.

Una pista ciclabile a Milano non ha bisogno di essere larga due metri e di avere una propria sede indipendente. Come in molte città d'Europa e del mondo che non possono permettersi il lusso di sacrificare tutto (traffico di auto e passaggio di pedoni con passeggini o carrozzelle per disabili) per poche biciclette, bastava ricavare un passaggio per le bici a fianco della scala mobile della MM3 e ripristinare il parcheggio auto lungo la via mantenendo la larghezza di carreggiata necessaria al passaggio di due file parallele di auto.

Non oso immaginare quanto denaro pubblico il genio abbia fatto spendere alle casse comunali...

Saluti

Andrea