Cartoni, sacchi e rifiuti: a Chinatown resta la discarica a cielo aperto
Da milano.corriere.it:
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_luglio_22/chinatown-degrado-rifiuti-sarpi-2011122584818.shtml
Il caso: La denuncia dei residenti: «Più sanzioni a chi sporca»
Cartoni, sacchi e rifiuti: a Chinatown resta la discarica a cielo aperto
Slalom sui marciapiedi tra la spazzatura
MILANO - Spazzatura in Chinatown. Spariti gli odiati carrellini blu, sostituiti dalle bici con dei portapacchi di fortuna, l'assalto ai marciapiedi del quartiere cinese di Milano arriva dalla spazzatura. Cestoni traboccanti di sacchetti, sporcizia abbandonata ai margini della strada, chiazze di liquame, avanzi di cibo, rifiuti ingombranti delle attività commerciali, montagne di abiti usati dimenticati in mezzo alla strada. Tutto esposto per ore, giorno e notte. A poco più di sei mesi da un'analoga denuncia che riguardava via Giorgione trasformata in una discarica, siamo tornati a vedere se qualcosa è cambiato. Ogni giorno della settimana, sabati e domeniche comprese, nei poco più di 100 metri della stradina, otto numeri civici, è una corsa a ostacoli quasi da sfida alla Napoli dell'emergenza rifiuti.
Chinatown, slalom tra i rifiuti
LE TAPPE TRA I RIFIUTI - Prima tappa: angolo fra via Giorgione e via Montello. Il cestone dei rifiuti trabocca di bottiglie di plastica e pattume e ci sono almeno 6 sacchetti di plastica pieni di rifiuti abbandonati fuori dal cestone. Questi hanno l'aspetto tipico dei take away con cui vengono riforniti all'ora di pranzo i negozi di abbigliamento all'ingrosso della zona. La seconda stazione è il marciapiede di via Giorgione, quello che costeggia gli ingrossi. Fascette di plastica (quelle che vengono termosaldate per chiudere gli imballaggi) per terra, il marciapiede pieno di chiazze. Un saccone viola pieno di vaschette e bottiglie d'acqua è abbandonato a terra. E pochi passi oltre un box di cartone viene usato come cesto e riempito di altri scatoloni. Niente a che vedere con quelli che impediscono l'ingresso a una vettura, assediata anche da un fardello di scatole smontate, parcheggiata più avanti sulla stessa strada.
Terzo punto: il marciapiede fra via Giorgione e via Guercino. Il cestone piazzato sullo slargo è diventato il totem di una mini-discarica: un sacco nero della spazzatura, un altro di quelli rinforzati che vengono utilizzati per l'imballaggio dei capi d'abbigliamento, uno verde di quelli usati per spostare il materiale da un negozio all'altro, pezzi di mobili, bottiglie di plastica, avanzi di cibo.
LA PULIZIA DELLE STRADE - A novembre Amsa aveva sottolineato che «i nostri operatori spazzano le strade, raccolgono i rifiuti, vuotano i cestini» ed elencato gli interventi nella via. «Intensificheremo l'informazione e i controlli» avevano promesso nella stessa lettera. La scarsa pulizia è certamente colpa di chi abbandona i rifiuti e non rispetta i regolamenti comunali. Ma Comune e Amsa tollerano: controlli e sanzioni latitano. A Chinatown si aspetta ancora.
22 luglio 2012 | 12:01