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Carissima Katia, grazie delle informazioni. La detenzione e la privazione della libertà sono condizioni a mio parere a cui la società deve ricorrere in casi davvero eccezionali. Tu sai che il PIN è un Movimento politico nazionale che prende spunto dal mio libro "L'Italia Nuova- l'Inizio" uscito lo scorso ottobre. Nel mio libro immagino un Paese in cui chi commette un reato deve essere messo nelle condizioni di risarcire la vittima o le vittime economicamente e se non è in grado lo Stato lo mette nella condizione di lavorare per risarcire. Tranne in casi in cui i reati hanno risvolti lesivi dell'incolumità fisica e la sicurezza delle persone colui che li commette può essere privato della libertà. Vedi in fondo mettere una persona in galera non "risarcisce" la vittima nè lo Stato. E' un modo dispendioso di consumare una vendetta. Chi sbaglia "paga". Questo è ciò che penso. Ma paga in senso letterale del termine. Questa è la premessa del Punto di Vista del PIN. Aggiungo che nel nuovo sistema di Stato proposto dal PIN anche lo STATO se sbaglia paga e paga molto salato. Nessuno può farla "franca" se priva della libertà un cittadino senza motivo. Purtroppo la "giustizia" non è un dono per gli "uomini" ma un grande limite. Questo è il programma Nazionale.