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Interessanti commenti alla lettera della portavoce GabriellaValassina, del comitato dei Navigli pubblicata dal quotidiano Corriere della sera 23-03-2012
Navigli, arrivano le belle giornate e io mi preoccupo
Vivo l’arrivo di queste belle e calde giornate con un po’ di apprensione. Abito sul Naviglio da 25 anni e al Ticinese ci sono nata. Nel nostro quartiere la primavera, e poi l’estate, portano, insieme alle belle giornate, rumore, caos e degrado.
Sono anni che abbiamo gli stessi problemi e per la prossima stagione estiva non mi pare che ci saranno novità positive. Durante l’inverno l’Amministrazione comunale ha sperimentato la pedonalizzazione di alcune strade dal venerdì sera alla domenica: la prova non è andata bene, pochi locali, anche a causa della crisi economica, hanno sfruttato l’opportunità. Quelli che l’hanno fatto hanno disseminato i Navigli di enormi gazebo e orribili “funghi” per riscaldare chi beve all’esterno.
Il Comune ha deciso comunque che l’esperimento andrà avanti fino all’estate quando poi arriverà, per tutti i Navigli, l’isola pedonale vera e propria. A cui noi, cittadini di questo quartiere, siamo contrari. Molte persone che vengono ai Navigli hanno comportamenti incivili, fanno rumore e spaccano. L’isola pedonale incoraggia l’afflusso, il degrado aumenta, così come lo spaccio di droga.E poi, considerate un aspetto: ai Navigli, ormai, di negozi “normali” non ce n’è quasi più. Se dobbiamo andare a prendere il pane, ci tocca uscire dal quartiere. In compenso abbiamo file ininterrotte di locali notturni. Questo vuol dire, semplicemente, che non esistono politiche di valorizzazione culturale di una zona come questa: gli artigiani, le botteghe artistiche chiudono perché non ce la fanno più. E aprono solo le birrerie.
Non so se essere più arrabbiata o scoraggiata. Pensavo che l’attuale giunta potesse interpretare altri spiriti rispetto a quelli del puro commercio. E invece per i Navigli l’unica cosa che viene davvero considerata è la “movida”. Questo modello di divertimento è tutto uguale, io sono convinta che sia un modello imposto. I giovani dovrebbero ribellarsi a questa idea che, per divertirsi, tutti debbano fare le stesse cose.
E intanto questo quartiere, usato come se fosse una “gallina dalle uova d’oro”, non viene mai riqualificato.
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Alcuni commenti pubblicati all'interno forum del Corriere:
Premesso che è una bufala dire che per comprare il pane occorre uscire dal quartiere (c’è un fornaio in ripa di porta ticinese, all’altezza di via Paoli), occorre analizzare molto approfonditamente la questione prima di fare crociate (come quelle del comitato) contro l’area pedonale.
Io credo che l’area pedonale sia un’opportunità per vivere meglio il quartiere.
E segnalo alla signora Valassina che il vero degrado c’è dove non ci sono locali.
Ma cosa vuole il comitato? Chiudere tutte le birrerie?
Non mi pare che i luddisti abbiano avuto molto successo . . . il comitato provi a fare proposte serie, se ne ha.
Pier Luigi
http://milanesi.corriere.it/2012/03/21/navigli-arrivano-le-belle-giornate-e-io-mi-preoccupo/
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A Londra – ove vado spesso – sto tra lo Strand e Leicester Square: idem come sopra. E ci sono valanghe di poliziotti che osservano silenziosi, ma appena uno trascende un attimo si fanno avanti: e son dolori, mica la polizia italiana.
A Parigi e New York non parliamone, dal 2009 in poi non vola una mosca. E quello che capita alle Colonne sarebbe inconcepibile in qualunque paese civile. I centri storici vengono ovunque visti come momento di aggregazione dall’aperitivo al post-cena, per tirar l’alba si fa l’esodo al di fuori (South London, per esempio).
Barcellona, poi, è un pessimo esempio da portare: solo nel 2010, la polizia urbana ha ricevuto quasi 18.000 chiamate di protesta. A seguito di queste, dal 2011 ci sono multe salatissime per quei locali i cui avventori fanno baccano (oltre 65 decibel dopo le 23). Inoltre, a … Mostra tuttoBarcellona solo nel 2011 hanno investito 17 milioni di € nella “lucha anti-ruido”…
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ed il casino conseguente…sembra la peggio NY di 30 anni fa, imbrattamenti ovunque, degrado, oramai cmqe fuori dai bastioni in tutta Milano si e’ raggiunti un livello di vandalismo che non ha eguali, ovviamente vvuu ps carabinieri , autorita’ tutti latitano. Se fossi un residente andrei coi forconi davanti prima alla Questura e poi a Palazzo Marino per smuovere qualche sederino da 15.000 euro al mese ma 0 efficienza. Ai residenti vorrei dire: RIPULITE QUEI MURI NON ASPETTATE LA PROVVIDENZA
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