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Bruno,

In questi mesi ci ho riflettuto più e più volte: cosa rende la videoripresa di un consiglio così importante?

Ebbene, la videoripresa permette di completare e chiarificare quel rapporto simbiotico tra elettore ed eletto, che é iniziato al momento dell'esercizio del voto e si concretizza ogni volta che la persona eletta espleta il suo servizio per la collettività.

Questa é una delle poche possibilità di partecipazione (seppur minima) alla comune vita politica che é riservata agli elettori nella nostra democrazia di tipo rappresentativo e che si manifesta con la possibilità di verifica del mandato elettorale.

Perché vietare all'elettore di esercitare il suo Diritto, oltre che assistendo di persona al consiglio, anche fruendo degli strumenti che la moderna tecnologia mette a disposizione?

La Legge Italiana non lo vieta.

Invece che invitare i cosiddetti grillini, o invitare anche i cinquestellini alle videoriprese, io coglierei l'occasione per  invitare tutte le forze politiche ad alternarsi in uno sforzo comune per la collettività, organizzando esse stesse (in mancanza di un servizio istituzionale) un servizio di videoripresa a rotazione (sia beninteso che qualunque cittadino potrebbe continuare a farlo per sè).

Questo sì che sarebbe un gesto di responsabilità e trasparenza degno di una democrazia civile.