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Egregio Oliverio, desidero segnalare quanto accadutomi in occasione della compilazione del Censimento...

Premetto che il 29 marzo 2011 ho cambiato domicilio, pur rimanendo la mia residenza sempre in Milano.. ed ho attivato l'utilissimo (ed a onor del vero efficiente) servizio di inoltro della corrispondenza presso il nuovo recapito.

Verso la fine del mese di ottobre scorso, non avendo ricevuto il questionario del censimento mi sono attivata contattando il call center per avere informazioni ricevendo rassicurazioni in merito circa il passaggio a domicilio di rilevatori comunali che avrebbero consegnato il questionario a partire dal 22 novembre.. Trascorso inutilmente anche novembre ho iniziato periodicamente ad inviare mail comunicando la mia situazione e ribadendo le informazioni del nuovo domicilio.... stessa risposta e rassicurazioni in merito.

Solamente a gennaio, dopo l'ennesima mail inviata, preoccupata di poter incorrere in sanzioni o peggio di venir cancellata dall'anagrafe, ricevo finalmente rassicurazioni circa l'invio della password per poter compilare il censimento via web. Inoltro regolare richiesta come suggeritomi, ma nulla. Ormai davvero infuriata invio l'ennesima mail alla quale ricevo risposta e qui la beffa: mi si comunica che rientravo nella casistica di chi ha effettuato il cambio di domicilio nel periodo "incriminato" ed inoltre vista la mole delle richieste pervenute il sistema non poteva inviare password dopo il 17.1.2012........ secondo voi quando ho avuto la risposta ? casualmente il 18.1.2012 con il conseguente risultato che il questionario l'ho ritirato personalmente in Via Marsala e lì ho scoperto che a mio nome risultava inserito ancora il precedente indirizzo.....

Questo si può chiamare servizio al cittadino ? Lascio a voi ogni commento..