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Da milano.corriere.it:
http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/11_gennaio_24/terzo-polo-pressing-ambrosoli-181315992713.shtml
Resta sempre forte la candidatura di Carrubba. Marcora: parliamo ai cattolici delusi
Terzo polo, pressing su Ambrosoli. Oggi il vertice. Apre la nuova sede Fli
L'avvocato potrebbe essere inserito in una lista civica. E la Moratti incontra Berlusconi ad Arcore
MILANO - Il terzo polo decolla e intensifica il pressing su Umberto Ambrosoli. E questo pomeriggio, il sindaco Letizia Moratti, insieme ai vertici del Pdl, andrà ad Arcore per incontrare il premier Berlusconi e presentargli manifesti e slogan della campagna elettorale, facendo anche il punto sul tema delle liste civiche. Di certo, il centrodestra non può non tenere conto del fatto che la discesa in campo di un candidato di area moderata rende molto più traballante il progetto di una vittoria al primo turno.
Intanto, l'avvocato Ambrosoli, figlio di Giorgio, l'uomo che sfidò la mafia e fu fatto assassinare da Michele Sindona, è corteggiato dai vertici locali e nazionali di Fli, Udc e Api. Il suo nome, insieme a quelli dell'editorialista Salvatore Carrubba, del filosofo Stefano Zecchi e dell'ex assessore Edoardo Croci è stato fatto anche al tavolo del Savini, dove martedì scorso Pier Ferdinando Casini ha benedetto, accanto al senatore Giuseppe Valditara (Fli), all'onorevole Bruno Tabacci (Api), all'onorevole Daniela Melchiorre (liberaldemocratici) e ai vertici locali dei tre partiti, la nascita del Polo della Nazione che correrà autonomamente.
Dalle indiscrezioni trapelate, tuttavia, Ambrosoli potrebbe al massimo accettare di essere inserito in una lista civica a sostegno di un candidato sindaco del terzo polo, che però non sarebbe lui. L'insistenza su Ambrosoli si spiega facilmente: non solo per il fatto che incarnerebbe l'identikit del candidato che i moderati vorrebbero presentare (esterno ai partiti, con un alto senso civico e in grado di rivolgersi all'anima moderata della città), ma anche perché Ambrosoli piace al mondo cattolico. L'identikit, in realtà, calza a pennello anche su Salvatore Carrubba, che può contare su molti consensi nell'area moderata, ha già avuto alle spalle un'esperienza di amministratore (come tecnico, responsabile della Cultura, nella prima giunta Albertini) e sembra potrebbe essere l'avversario più temuto dal centrodestra.
E questo è un tema su cui il Polo della Nazione sta facendo molta attenzione e che potrebbe venire affrontato anche durante il vertice in programma per questo pomeriggio. Conferma il consigliere regionale dell'Udc, Enrico Marcora: «Da una parte, c'è l'accordo del Pd con i radicali di Emma Bonino; dall'altra le performance poco edificanti del premier Berlusconi e le difese d'ufficio di Formigoni e soci. Noi riteniamo che il mondo cattolico, che non può vedersi rappresentato in nessuno di questi raggruppamenti, potrà trovare gli sbocchi e le risposte che cerca nel polo di centro, che a maggior ragione diventa oggi un'opportunità importante per i delusi».
Marcora si rivolge anche al professor Valerio Onida: «Credo che anche lui, con la sua esperienza e la sua autorevolezza dovrebbe riflettere su questo tema». Onida, si ricorderà, è stato candidato alle primarie del Pd, sostenuto dallo stesso Ambrosoli oltre che da parte del mondo cattolico: e, anche se Onida ha più volte assicurato il suo appoggio leale a Giuliano Pisapia, qualcuno di chi lo aveva votato sarebbe ora perplesso.
Oggi, intanto, Fli inaugura la sua sede milanese al civico 17 della centralissima via Terraggio. E subito dopo, proprio nella sede, si svolgerà il vertice dei partiti del polo di centro. Molto ottimista Valditara: «Si è già instaurato fra di noi un clima molto buono di grande coesione interna. Ora siamo pronti al lancio concreto e operativo su Milano di questa alternativa liberal-cattolica per governare autorevolmente la città». «È molto positivo - aggiunge Carlo Montalbetti, neonominato coordinatore cittadino dell'Api - che ci sia fra tutti la convergenza sull'idea di far nascere una lista civica: le forze politiche faranno da levatrici ad un vero e proprio movimento di opinione».
Elisabetta Soglio
24 gennaio 2011
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