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Inviato da avatar Massimo De Rigo il 17-01-2012 alle 16:42

Sono pienamente d'accordo con Massimo Mainardi e Marco Righini, che ringrazio per l’efficacia dei rispettivi messaggi.

La delega del cittadino alla politica non significa rinuncia ad avere continui riscontri sulla gestione della Res Publica ed mi sembra assurdo che i nostri rappresentanti istituzionali siano infastiditi dalle petizioni.

Si parla spesso a sproposito di difesa delle tradizioni contadine.

Mi domando dove si trovavano i difensori della cultura contadina alla copertura (vietata dalla Legge) del fontanile Marcionino - con le cui acque don Giuseppe Gervasini operava guarigioni inspiegabili - per far posto ad una montagna di cemento all'ingresso del Parco delle Cave.

Come ha scritto Daniele del CSA: "Era tradizione contadina lasciare intorno alla testa di un fontanile, dove si raccoglieva l'acqua pura della falda, una fascia di rispetto nella quale era vietato coltivare qualcosa o, peggio edificare. Il motivo di questa tradizione va ricercato nella saggezza popolare tesa a preservare la salubrità delle preziose acque sorgenti. Infatti un'edificazione troppo a ridosso della testa del fontanile avrebbe significato la contaminazione delle acque. Una fascia boschiva, radure vergini e incolte a protezione della testa del fontanile garantivano una sufficiente distanza delle fonti di inquinamento da azoto."

Il fontanile di don Giuseppe Gervasini è stato abbandonato alla sua tragica soppressione, con buona pace dei difensori della cultura contadina, degli ambientalisti e dei politici preposti alla sua difesa (http://www.ildonodivedere.com/?attachment_id=1384).

Solo il CSA si è battuto fino all'ultimo e tuttora la partita è aperta per la sua ricostruzione.

Alla luce di questa brutta esperienza, ritengo che la strategia dei poteri occulti prevedeva la medesima fine (delegittimazione e stravolgimento) per la dimora di Petrarca.

Da quando ho iniziato la battaglia in difesa della Linterno, questa Odissea senza fine (ben superiore a quella descritta da Omero!) ha visto passare maggioranze di tutti gli schieramenti politici.

In Zona 7 (allora Zona 18) ho raccontato la stessa medesima storia a presidenti di tutti i colori politici.

Tante promesse, nessun atto concreto.

Solo l'attuale iniziativa di Italia Nostra pare aprire uno scorcio di speranza verso un futuro degno della storia della Linterno.

All'ultima conferenza incentrata sul lungo e fertile periodo Milanese di Petrarca, alla biblioteca Harar, solo una consigliera di Zona 7, Carmen Gargiulo, era presente per documentarsi sulla dimora petrarchesca.

Tutti gli altri, probabilmente, sapevano già tutto…

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