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Ho partecipato alla consulta che ho trovato interessante.
Oltre alla storia e alla situazione attuale di RCM si è anche discusso di scenari futuri prossimi, del posizionamento di partecipaMi.it rispetto ai social network e altri strumenti di comunicazione e/o collaborazione.
Si è detto dell'equivoco, da parte delle istituzioni, di considerare tutti gli strumenti oggi disponibili sullo stesso piano, della natura intrinsecamente diversa di un social network come fb rispetto a uno strumento dedicato a sviluppare discussioni strutturate come partecipaMi.
Si è anche detto della necessità di abbattere le cosiddette "barriere all'entrata" ovvero difficoltà di registrazione e di usabilità rispetto ai SN che oggi definiscono gli standard de facto in fatto di UI/UX (user interface, user experience) e che se non devono essere presi a modello, nemmeno possono essere totalmente ignorati.
Si è accennato ad alcune iniziative non "partecipative" in senso stretto, come la segnalazione di problemi ad opera dei cittadini e la risoluzione degli stessi ad opera delle istituzioni o aziende.
Si è detto che la partecipazione ha un senso solo se porta alla realizzazione di obiettivi concreti, e per questo è fondamentale che le istituzioni avviino un processo di delega, naturalmente graduale e per piccoli passi ma concreto, senza il quale la partecipazione rimane una ricca ma alla lunga sterile discussione.
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