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Inviato da avatar Bruno Aprile il 17-12-2011 alle 14:33

Partecipazione popolare impedita (non semplicemente ostacolata):

La mia opinione ?

  • La Costituzione italiana nasce in un momento particolarmente difficile della nostra storia. Per dare conforto ad una popolazione massacrata da conflitti, guerre interne ed esterne. Ma non appena entrata in vigore qualcuno aveva già deciso di non applicarne i principi fondamentali che avrebbero dovuto condurre ad una democrazia, educando il popolo alla partecipazione.
    Come si suol dire: "fatta la legge trovato l'inganno": E' inutile cercare sempre il capro espiatorio dell'ultima ora (es. Mr. B o Mr. M)... la rivolta nasceva molto prima.
  • I principi di cui agli artt. 50, 71 comma 2, 75 e 138 Cost. sono stati regolamentati con legge dopo 22 anni dall'entrata in vigore della costituzione e con gli ostacoli che non hanno, a mio avviso, limitato l'azione diretta dei cittadini ma l'hanno addirittura impedita (ho espresso alcuni dettagli nella petizione online che avevo pubblicato poco tempo fa).
    Secondo l'art. IX delle disp. trans. e finali già dal 1951 lo stato centrale avrebbe dovuto cedere poteri agli enti locali ma ancora oggi abbiamo uno stato centrale e centralista.
    Gli enti locali (per la maggiore formati da figli della stessa madre - i partiti in parlamento) stanno seguendo la stessa linea, perché dopo 21 anni da che esiste una chiara legge (l.142/90), neppure a livello locale i cittadini possono esercitare i loro diritti di sovrani.
    Come possiamo progredire verso una democrazia di questo passo ?

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