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A me, anche stamattina, sembra un'altra città, molto più vivibile. E si va anche più volentieri a fare acquisti: ho visto un mucchio di gente nei negozi. E non mi si dica che i cittadini userebbero l'auto per andare a fare spese, per esempio in corso Buenos Aires dove per i non residenti non si trova mai un posteggio in nessun periodo, neanche a peso d'oro. E per quei pochissimi cui l'auto sarebbe davvero indispensabile per volumi ingombranti, quello che non hanno comprato ieri e oggi lo compreranno domani (ma poi comunque dove parcheggerebbero l'auto nelle tradizionali vie dello shopping ?).
Credo che anche i commercianti alla fine avranno lo stesso bilancio totale se non di più. Per esempio la gente potrebbe decidere di fare i propri acquisti in città invece che nei centri commerciali.
Ho già chiesto una volta , ma senza ottenere alcuna risposta dagli interessati: vorrei chiedere agli strenui oppositori del blocco in emergenza, qui dentro, dove vivono loro. E questo per pura statistica personale da aggiungere agli altri dati che ho. Tra i miei conoscenti ostili, commercianti compresi, la risposta è quasi univoca: vivono fuori Milano e appartengono alla tipologia di persone diciamo fortemente individualista. A loro in realtà l'aria di Milano non interessa: ci restano poche ore.
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