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Follia pura è negare che due giorni di blocco non servano a ridurre l'inquinamento, semmai potremmo parlare purtroppo di una goccia in un mare, questo sì, perché se non si intraprendono misure strutturali energiche continueremo a vivere di emergenze.
In quali direzioni le misure strutturali più urgenti? Considerato che Milano è in una pozza ambientale sudicia senza ricircolo d'aria per molte settimane all'anno, ecco le prime proposte:
1. auto e furgoni fino a Euro-3, vietata la circolazione in eterno nel Comune di Milano;
2. pedonalizzazioni e piantumazione siepi, cespugli, arbusti e alberi sempreverdi in aree centrali, il raddoppio della superfice pedonalizzata prima del prossimo inverno;
3. mettere fuori legge da ottobre 2012 tutte le calderine a gasolio, olio pesante, carbone, pellet, legna.
4. stabilire 5 domeniche senza auto dalle 07:00 alle 20:00, fermo totale senza deroghe per i campionati di calcio d'ogni ordine e grado; in domeniche fisse a prescindere dal livello di inquinamento;
5. Sabato obbligo di chiusura uffici pubblici, da novembre a marzo (riscaldamento chiuso il sabato e la domenica);
6. Scuole obbligo di chiusura il sabato (riscaldamento chiuso sabato e domenica);
7. uffici postali aperti il sabato solo nei supermercati / centri commerciali per tutto l'anno, in altre zone il sabato chiusi nel periodo novembre-marzo;
8. consegna merci con camion e furgoni concentrata e ottimizzata in soli 4 giorni la settimana.
9. TAXI, premi comunali per chi acquista auto ibride (elettriche) e auto a metano, prevedere in 48 mesi massimo la dismissione del parco Taxi circolante auto a sola benzina e gasolio, con premi comunali a scalare, maggiori nei primi 12 mesi e poi a scendere di anno in anno, esenzioni del bollo auto e delle tasse automobilistiche.
10. parco automobili AMSA, ATM, comunale, provinciale, regionale in dismissione nei prossimi 24 mesi per mezzi a benzina o gasolio, consentite solo auto ibride o a metano; azzerare le autoblù di funzionari e assessori, Presidenti e Sindaco con l'auto propria (ibrida) e rimborso spese kilometrico al posto dell'auto di servizio, autoblù sostituite da abbonamento ATM.
11. moto e motorini: fermare del tutto i modelli obsoleti ed i più inquinanti;
12. pizzerie, ristoranti: forno a legna solo 3 giorni la settimana da novembre a marzo (si dotino con incentivi comunali di forni elettrici);
13. divieto di entrata auto nei bastioni ogni giorno dalle 07:00 alle 10:00, salvo le ibride e a metano, da novembre a marzo;
14. aumentare considerevolmente i parking blu a rotazione e i parcheggi a strisce gialle per residenti, in tutto il territorio comunale, centro e periferie;
15. si studino con AEM incentivi per l'utilizzo delle cucine elettriche anzichè a gas (come in Germania) che inquinano meno (si evitano le polveri sottili PM2,5 del metano), con incentivi comunali per la riconversione dell cucine;
16. chiedere a Regione Lombardia di emanare misure di contenimento del traffico strutturali e direttive per le calderine di riscaldamento non inquinanti che obblighino i comuni di prima cintura ad adeguarsi alla lotta all'inquinamento (in attesa dell'area Metropolitana che legifererà in modo opportuno in materia);
17. sollecitare al Governo Monti una nuova rottamazione con incentivi per il contestuale acquisto di auto a metano o ibride.
E non si dica che è penalizzante, il buonismo per questa o quella categoria va bandito, e il bizantinismo fantasioso dell'ennesimo criticone di turno che abbia la compiacenza di tacere.
Le misure o sono drastiche o non servono a una cippa di nulla, avremo sempre il benpensante di turno a criticare e dire la sua.
Sindaco Pisapia, Assessore Maran, avanti "full steam" e non guardate in faccia nessuno! La salute dei cittadini non ha prezzo.
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