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http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_dicembre_6/smog-blocco-traffico-scuole-1902430795792.shtml
Lotta all'inquinamento
Allarme smog , il Comune ha deciso: Auto ferme e scuole chiuse il 9 e 10
Polveri fuorilegge da 22 giorni. Martedì l'ordinanaza verrà discussa con i sindaci della provincia
MILANO - Scuole chiuse e stop al traffico in tutta la città. La risposta del Comune all'emergenza smog è un'ordinanza per la tutela della salute pubblica che lascia a casa gli studenti e ferma auto e moto per due giorni, venerdì 9 e sabato 10 dicembre, tra le ore 10 e le 18. Misure d'urgenza per tamponare la crisi. Via al lavaggio straordinario delle strade. Il divieto di circolazione per i diesel Euro 3 senza fap viene prorogato fino al 23 dicembre. I negozi, tra Sant'Ambrogio e domenica, possono restare aperti fino a mezzanotte.
EMERGENZA - La serie nera dell'inquinamento - 22 giorni consecutivi di Pm10 oltre la soglia - ha spinto Giuliano Pisapia a varare provvedimenti «più drastici» per l'immediato e a pianificare una strategia di medio-lungo periodo per il contenimento delle emissioni. La Provincia ha anticipato a martedì la riunione dei 134 sindaci per consentire alla giunta milanese di condividere le scelte, ma non nasconde il disappunto: «Se chiudiamo le scuole è inutile bloccare il traffico». Tradotto: le restrizioni sono eccessive. Pisapia, in ogni caso, andrà avanti. È stata riscoperta la linea del coraggio indicata dell'assessore all'Ambiente, Pierfrancesco Maran.
RIUNIONI - Lunedì lungo e frenetico a Palazzo Marino. Il pacchetto antismog è stato definito in un dialogo serrato tra l'amministrazione, i partiti, il Provveditorato agli studi, i tecnici di Amat, l'Atm, le categorie produttive. Pisapia ha convocato i suoi in una giunta informale straordinaria. Il confronto, in serata, s'è spostato nella riunione di maggioranza. L'indicazione, chiara: decisioni forti, e subito. Il risultato è un mix di interventi che riporta a Milano il clima del tragico inverno 2002, quello dell'ingresso posticipato nelle scuole pur di diluire i veleni e alleggerire la viabilità nelle ore di punta. Il Comune ordina il blocco della circolazione e potenzia, per quanto possibile, l'offerta di mezzi pubblici. Una scelta che in parte contraddice le indicazioni dell'Amat: i tecnici avevano consigliato al sindaco di riattivare l'ordinanza sospesa (la chiusura del centro), aggiungere le targhe alterne e riscrivere una delibera per l'emergenza da applicare (seriamente e con il contributo dell'hinterland) a partire da gennaio.
DIVIETI - La stretta scatta subito, invece. Le regole e le deroghe della «domenica e piedi» vengono proposte su un venerdì e un sabato prenatalizi. Il consenso in Provincia sarà misurato solo oggi, ma i segnali della vigilia sono negativi: «Servono provvedimenti condivisi che tengano conto del giusto equilibrio fra la salvaguardia della salute dei cittadini e le esigenze dei lavoratori - commenta l'assessore pdl Cristina Stancari -. In questa fase delicata per l'economia è necessario evitare decisioni drastiche». E critico è anche Simonpaolo Buongiardino, presidente di Assomobilità e amministratore di Confcommercio: «Siamo sensibili al problema dell'inquinamento, ma adottare provvedimenti inutili che danneggiano gli affari, in questo momento, non ha senso».
PROVINCIA - La Provincia presenterà martedì al tavolo dei sindaci un programma più morbido rispetto a quello del Comune: la proroga dei divieti per gli Euro 3 e un patto per l'ecosostenibilità del commercio. «Spiace evincere che il Comune di Milano si presenterà al Tavolo dei sindaci con decisioni che parrebbero già assunte, ma non condivise con l'assemblea». Lo ha detto Il presidente della Provincia Guido Podestà. «Noi proponiamo un piano d'azioni serio fino a Natale - precisa Maran -. La nostra sfida è però nelle azioni a medio e lungo termine contro lo smog, dall'Area C agli investimenti su trasporto pubblico e ciclabilità, al piano di efficienza energetica degli edifici». La Lega e il Pdl vanno all'attacco, fumogeni in piazza della Scala e richieste di dimissioni. Il capogruppo azzurro Carlo Masseroli è tranchant : «Dopo Boeri, anche l'assessore Maran è stato commissariato dal sindaco». Così il Verde Enrico Fedrighini: «In mancanza di immediate misure permanenti e strutturali, anche i divieti d'urgenza rischiano di avere scarso effetto».
6 dicembre 2011 | 12:08
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