Rispondi a:

Inviato da avatar Oliverio Gentile il 24-11-2011 alle 20:54

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Dieci idee per la cultura

Presentate oggi dall'assessore Boeri le prime dieci idee

Milano, 24 novembre 2011
- Questa mattina presso la sala Weil Weiss del Castello Sforzesco, l’assessore Stefano Boeri ha presentato  le prime dieci idee per rigenerare la cultura a Milano, da realizzarsi anche grazie ad un nuovo sistema di collaborazione virtuoso tra amministrazione e città che prevede che i privati non si limitino a sponsorizzare eventi isolati ma "adottino" su tempi più'lunghi luoghi e progetti culturali.

Questi i progetti in sintesi:

  1. ridare un’identità distintiva ai luoghi storici dell’arte a Milano, a cominciare da Palazzo Reale, dal PAC (una vera Kunsthalle, gemellata con il Portikus di Francoforte e la Serpentine di Londra) e dalla Rotonda della Besana che diventerà il Polo dell’arte e della cultura per i bambini;
  2. ragionare per “isole” unendo – per tema e prossimità – le istituzioni che producono cultura a Milano. Oltre all’”Isola dell’arte” attivata domenica scorsa (che unisce Brera, le Gallerie d’Italia e il Museo del Novecento), anche altri luoghi come l’”Isola delle scienze e dell’arte” (che comprende Museo di Scienze Naturali, Planetario, PAC, GAM, Palazzo Dugnani) e quella della “Cultura del Fare” (Triennale, Castello Sforzesco, Piccolo Teatro, Arena);
  3. valorizzare il patrimonio di opere ospitate nei musei e nelle gallerie milanesi, a cominciare con una grande mostra curata da Giovanni Agosti sul Bramantino al Castello Sforzesco nel 2012, per continuare con Medardo Rosso alla GAM nel 2013 e naturalmente Leonardo Da Vinci per il 2015, anno di Expo. A questo proposito,  l’assessore Boeri  ha annunciato che il curatore e critico Francesco Bonami inizierà a collaborare (senza oneri per l’amministrazione) come direttore artistico sul contemporaneo;
  4. valorizzare il sistema delle biblioteche di quartiere (ben 25 sono comunali) come nodi di reti locali che coinvolgono i teatri, le scuole pubbliche e i luoghi di culto. “Perché – ha spiegato l’assessore - la cultura in periferia non deve mai essere cultura periferica”. Il 6 dicembre il Maestro Baremboim presenterà il Don Giovanni al Teatro Ringhiera (in una delle zone periferiche di Milano). E nei prossimi mesi il Museo del Novecento diventerà “migrante”, costruendo un percorso di viaggio a rotazione delle sue opere nelle varie biblioteche di quartiere;
  5. costruire degli “Hub della cultura”, in rete con le energie diffuse nella città.  Cominciare da un Hub del contemporaneo nel nuovo edificio progettato da David Chipperfield all’Ansaldo, un Hub per il cinema attorno al recupero dello storico cinema Orchidea e un Hub per la Moda con la riqualificazione del Palazzo delle Scintille nell’area storica della Fiera;
  6. valorizzare, anche in prospettiva Expo, la natura cosmopolita della cultura milanese, promovendo, oltre alla Consulta della Città Mondo (che raccoglie più di 140 associazioni), anche il Forum degli studenti stranieri; e coinvolgere le compagnie aeree low cost nella promozione di linee di “migrazione culturale” nel fine settimana per  giovani sull’asse Londra, Berlino e Milano;
  7. sviluppare rapporti stretti tra cultura e ricerca universitaria, grazie alla collaborazione con gli atenei pubblici e privati milanesi. In particolare, i progetti di rilancio del Polo Scientifico del Museo di Storia Naturale e del Planetario verranno presentati in occasione della mostra di fotografie di viaggio che Milano dedicherà in gennaio ai 90 anni del grande genetista Luca Cavalli Sforza;
  8. intensificare progetti di “Fuori-Cultura” sul modello del Fuori-Salone del Mobile. Ad esempio organizzando un Festival Internazionale del Teatro in occasione dell’International Partecipants Meeting di Expo, estendendo il Fuori-Sfilate e pensando ad altri  eventi di “Fuori-Cultura";
  9. lanciare da Milano l’idea di processi virali di diffusione della cultura. A cominciare da Piano City, una giornata in cui decine di appartamenti e studi di pianisti si apriranno per centinaia di “house concerts”, per arrivare a eventi analoghi come Chours City e Radio City;
  10. promuovere la “Cultura ad alta velocità”, superando la logica della competizione tra città vicine in favore di quella della simultaneità. Ad esempio creando eventi sulla lettura a Milano durante la Fiera del Libro e a Torino durante il Salone del Mobile. E promuovendo per luglio all’Arena un evento internazionale di Live Music che – come accade già per MITO – gemmi satelliti musicali anche nelle città vicine.

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta