Rispondi a:

Inviato da avatar Gabriele Mariani il 23-11-2011 alle 01:35

L'iniziativa edilizia del Politecnico pendente sulla storica piscina Romano (la "Ponzio") merita una seria ed approfondita riflessione per le forti implicazioni ambientali e sociali che essa comporta.
Da un lato c'e' una piscina usata solo due mesi l'anno con alti costi digestione che necessita di una ristrutturazione, dall'altro lato c'e' un operatore (il Politecnico) che attraverso il finanziamento del Miur realizzerebbe 60 alloggi per studenti e, tramite un privato che riceverebbe in concessione l'area, coprirebbe un terzo dello specchio d'acqua e realizzerebbe un centro sportivo.

Mi limito a porre  alcuni spunti di riflessione:

  1. Il complesso della piscina e' un bene architettonico di pregio con una sua unitarietà che merita una particolare attenzione sotto il profilo ambientale nel caso di un intervento di ristrutturazione quale quello proposto.
  2. Lo specchio d'acqua e' per ampiezza secondo solo al lido di p.le Lotto ma con il vantaggio di essere molto più centrale.
  3. Molti cittadini milanesi che non possono per varie ragioni, anche economiche, andare al mare, trovano in questa struttura una valida alternativa .
  4. Il progetto allegato alla delibera del consiglio comunale presenta uno studio di fattibilità che prevede una copertura parziale mobile, tale tipo di struttura e' generalmente impattante sotto il profilo estetico ed e' generalmente adottata in piscine che nascono per averla sin dall'inizio, la piscina Romano e' nata per essere un lido.
  5. I numeri: costruire 60 alloggi per studenti costa circa 3 milioni, i costi dell'operazione superano i 20 milioni di euro, c'e' da chiedersi se l'attore dell'operazione sia il Politecnico oppure il privato che utilizza la chiave del finanziamento del ministero per gli alloggi studenteschi per poter di fatto privatizzare questo prezioso bene pubblico. Sorge una domanda:  il Politecnico ha alla Bovisa ettari di spazio libero ove edificare un campus, e' proprio necessario costruirlo qui con prevedibili problemi di ombra sui giardini di via Zanoia e sull'impianto?
  6. La qualità della città non e' un concetto astratto, si concreta attraverso politiche di tutela delle sue parti e sull'uso il più esteso e pubblico delle stesse. Mio padre nel '38 poteva nuotare qui liberamente, i miei nipoti potrebbero essere costretti, se passa questo progetto, a sguazzare in uno specchio d'acqua ridotto alla meta', ombreggiato da un edificio e da strutture mobili di chiusura di discutibile aspetto.

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta