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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 01-11-2011 alle 09:34

Dal sito Web del Comune di Milano:

Zona 2

Via Padova, avviati nuovi percorsi per la mediazione e la coesione sociale

Partite ufficialmente le 8 azioni del progetto "Via Padova, partecipazione e mediazione per la costruzione della coesione sociale"

Milano, 31 ottobre 2011
- L'amministrazione comunale, con il Consiglio di zona 2, le associazioni partner (Comin, Codici, Terrenuove, Tempo per l'infanzia) e la parrocchia San Crisostomo vogliono incominciare proprio da questo territorio ad alta complessità e con la più alta presenza di immigrati a sperimentare nuovi modelli con cui fronteggiare conflitti e situazioni di disagio sociale.

Il progetto, cofinanziato da fondi comunitari e dal Ministero dell'interno, è stato presentato sabato 29 ottobre alla ex Chiesetta del Parco Trotter in un serrato confronto con le associazioni che da anni operano su questi temi nella zona ed in città.

Si punta al coinvolgimento diretto dei vari attori sociali in zona, dalle scuole alle associazioni, dai centri di aggregazione alle parrocchie, ai gruppi informali  di cittadini italiani e stranieri, costruendo assieme a loro politiche di integrazione sociale e di lotta all'emarginazione, in un confronto continuo tra culture, storie e progetti di vita.
Le iniziative vanno dallo sviluppo del Tavolo sulle dinamiche giovanili che negli anni scorsi ha fronteggiato le emergenze sorte con le bande giovanili in Via Padova, alla realizzazione di laboratori sulla gestione di conflitti, a momenti di riflessione sui temi della legalità, al sostegno a gruppi informali di giovani ed adulti italiani e stranieri impegnati in attività di mutuo aiuto, fino alla promozione di iniziative di arte pubblica di strada e di leve di volontariato giovanile.

“Rendere protagonisti i cittadini nella ricerca di soluzioni che si possono dare ai disagi e conflitti sociali è la risposta giusta a problemi presenti in tutto il tessuto della città.  L'interesse ai temi dell'inclusione e della valorizzazione del capitale sociale di tutti i cittadini italiani e stranieri è tra le linee programmatiche di questa giunta” afferma l'assessore Daniela Benelli.

E l'impegno di tutta la Giunta viene anche confermato sia dal sostegno che l'assessorato alla cultura darà ai laboratori di arte pubblica partecipata previsti nel progetto, sia dalla condivisione del modello del lavoro in rete pubblico e privato sociale che l'assessorato alle politiche sociali intende promuovere anche nei servizi sociosanitari per farli diventare moltiplicatori di energie e risorse del territorio.
In particolare l'assessorato al decentramento e alle municipalità vede nello sviluppo di queste iniziative dal basso, nelle periferie, con gli attori sociali presenti nei quartieri il percorso ideale per costruire le prime esperienze di democrazia partecipata.

“In un tempo breve vorrei che le Zone del decentramento siano messe in condizione di svolgere il loro ruolo fondamentale di conoscenza, interpretazione dei bisogni, rapporto diretto con i cittadini e di coordinamento di tutte le azioni in campo” afferma ancora l'assessore Benelli, “è una delle scommesse più importanti del mio mandato e del mandato ricevuto dal Sindaco”.

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