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Ricevo dal nostro ottimo Roberto Caracci:
IL PENSIERO, A DIFFERENZA DELLA INTELLIGENZA ARTIFICIALE, NON PESA MA SOPPESA (SOPPENSA)
Se il pensiero è originariamente un pesare, un pesare, come il pensum che era la quantità di lana pesata per la schiave filatrici romane, il pensiero non artificiale, non intelligente come l’intelligenza artificiale… è un ponderare, un soppesare, ma non sulla base di un solo imput, quello che tu dai alla macchina intelligente, e neanche di miliardi di imput che devono essere comunque per la macchina comandi omogenei e non contradditori, coerenti e dotati di una sicura logica. Il pensare dell’uomo invece, a differenza dell’intelligere, non è logico per nulla, sottoposto a varianti imprevedibili e anche folli. La differenza è che nessun pensiero pesa al milligrammo come pesa una bilancia elettronica o computerizzata, ma nessuna bilancia elettronica e computerizzata soppesa. Il pensiero come la lana delle schiave non è un pesare, ma un soppesare, e neanche un riflettere come uno specchio, un osservare come un telescopio o un ragionare come un calcolatore raziocinante. Il pensiero naturale è anche questo, e anche il proprio artificio, ma per nostra fortuna o per nostra fortuna …..non è solo questo. Roberto Caracci
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