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Inviato da avatar Simone Sellerio il 02-12-2024 alle 16:51

Sabato 5 ottobre 2024 si è tenuta a Casa Petrarca di Linterno una conferenza sull’importante figura di San Francesco di Assisi, il cui Cantico delle Creature è considerato una delle prime opere della letteratura italiana. Il Cantico, scritto e musicato nel 1224, da 800 anni ci trasmette l’amore di Francesco per gli elementi, la natura e tutta la creazione.


L’incontro si è aperto con il saluto del Presidente del CSA Petrarca Onlus, Massimo de Rigo, che ha sottolineato i punti di contatto tra il Poverello di Assisi e Francesco Petrarca, nume tutelare di Villa Linterno: non solo il nome tramandato alla figlia Francesca e al nipotino Francesco, ma soprattutto l’aspetto linguistico e quello ecologista dove la natura è in armonia con le corde più sensibili della sua anima poetica. 

La relatrice, Maria Maffucci, studiosa di storia antica e medievale, ci ha guidato verso l’incontro con San Francesco, non solo illustrandoci con minuzia di dettagli la sua biografia ma avvicinandoci con deferenza e stupore al suo percorso di ricerca spirituale verso l’assoluto che accomuna ogni creatura. Grazie a studi approfonditi, sono emersi aspetti della vita di Francesco sconosciuti al grande pubblico poiché celati nelle pieghe delle sue molteplici biografie.

Durante la relazione sono stati affrontati tutti i temi importanti che riguardano il santo: la sua gioventù scapestrata, i primi dubbi e la conversione, la scelta della perfetta povertà, le regole dei Frati Minori e le differenze con gli altri ordini monacali.

Francesco è stato un personaggio scomodo, ma la sua fedeltà al messaggio di Cristo e la sua umiltà hanno conquistato una fama internazionale.

L’eredità di San Francesco è molto attuale. Prima di tutto l’ecumenismo, il rispetto per le altre religioni e la ricerca della pace, dobbiamo ricordare che era il periodo delle Crociate, che ha fatto guadagnare ai francescani la «custodia di Terra Santa», vale a dire la custodia del Santo Sepolcro sin dal 1220.

Poi l’amore per la natura e tutte le creature che precede di secoli l’attuale senso ecologico di rispetto per il pianeta. 
Francesco muore alla Porziuncola nella notte tra il 3 e il 4 ottobre 1226.
Papa Gregorio IX lo proclama santo il 16 luglio 1228 ad Assisi.
San Francesco è proclamato patrono d’Italia nel 1939 da Papa Pio XII il quale riconosce al Poverello di Assisi di essere il più italiano dei santi, in quanto uno dei padri della nostra lingua, e il più santo degli italiani per via della devozione che gli è rivolta.

L’intervento è stato arricchito dalle seguenti letture recitate di Laura Viganò, docente di lettere, socia e attrice presso l’associazione culturale “Officine Teatrali-scuola e mestieri dello spettacolo”: il Cantico delle Creature, la Regola di San Francesco, Lettera a Jacopa de’ Settesoli.

In conclusione sono state sottolineate altre similitudini tra San Francesco e Francesco Petrarca, con la stessa comunione di intenti poiché Petrarca era un Terziario francescano.

Un incontro inedito, molto gradito da un pubblico interessato e partecipativo che ringraziamo di cuore, così come ringraziamo i nostri fotografi di Artphotogram.

Un doveroso ringraziamento al Municipio 7, nella persona del Dott. Manlio Caputo, Direzione Servizi civici, e ai volontari CSA Petrarca Onlus, sempre presenti per la buona riuscita dei nostri eventi. (Giuseppina Mazzotti e Maria Maffucci)

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