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Ho esagerato con "abbandonata", perché resta una stanza e un addetto/responsabile di Fondazione RCM in Università, ma si è ammainata la bandiera, perché manca la comunicazione, ad esempio in occasione delle manifestazioni cittadine che vedono partecipare le nostre istituzioni accademiche, e mancano ricerche e ricercatori sulle prospettive della Cittadinanza Digitale, malgrado tante lamentele sui difetti dei Servizi Pubblici Digitali e sulla influenza perniciosa delle Reti Sociali Commerciali: bla, bla, bla ma scarsa considerazione su una esperienza eccellente come RCM.

Tanto di cappello per i soci che si spendono per mantenere rapporti, di reciproco vantaggio, con le periferie della Pubblica Amministrazione e con altre Associazioni sul territorio, ma è difficile scongiurare l'irrilevanza e fare quadrare i bilanci.

Al di là di certe critiche sulla piattaforma, sappiamo che oggi nessuno può contare su rendite di posizione, per cui è necessario cavalcare e sopratutto divulgare la crescita di iniziative e relazioni, che mi pare caratterizzi gli ultimi tempi, con il prezioso contributo del nostro responsabile.
E, senza pretendere di tornare alle illusioni e entusiasmi dell'infanzia della RCM, è necessario coltivare e comunicare un certo spirito di innovazione, qualunque esso sia: