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Inviato da avatar Attilio Paparazzo il 28-02-2024 alle 07:15

Conte ci ha dato un contributo importante che ci aiuta a riconoscere la matrice teorica che informa le politiche scolastiche degli ultimi anni. In poche parole la cultura neoliberista che è propria di gran parte delle forze politiche in Italia, di centro destra e non solo, ha orientato le normative scolastiche verso finalità limitate alla certificazione di apprendimenti utili per favorire una facile occupabilità. Tali scelte impoveriscono la dimensione formativa della scuola condizionando anche l'autonomia della funzione docente sempre più impegnata in pratiche burocratiche originate da finalità progettuali calate dall'alto.

Conte ci spiega dove ha origine questo infelice connubio tra teorie economiche e pedagogiche oggi diffuse in gran parte dell'Europa; ci spiega come la pretesa fine delle ideologie storiche abbia prodotto un pensiero unico dominante che si riproduce uniformando lo stesso linguaggio della pedagogia a quello dell'economia.

La riflessione su questi temi deve continuare a partire da un confronto tra pratiche educative e formative presenti nelle nostre scuole, confronto di esperiende e di modelli autenticamente condivisi dalle comunità scolastiche. 

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