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Inviato da avatar Roberta Cipolli il 24-01-2024 alle 20:35

Non siamo contrari al dimensionamento a prescindere, qualora sia veramente necessario e in ogni caso rivedere i criteri ė cosa buona: ben venga la proposta in Parlamento.

Nel frattempo la petizione convalidata e poi pubblicata su Milano Partecipa il 12.12 u.s. ha raggiunto l'obiettivo minimo! 

Abbiamo "vinto" una risposta ufficiale dal Comune di Milano.

Stiamo valutando di tenere la petizione aperta per tenere viva l'attenzione e raccogliere più adesioni possibili oppure se meglio chiudere per accelerare i tempi di risposta.

https://partecipazione.comune.milano.it/initiatives/i-147 

Contestualmente lo staff di Milano Partecipa ha comunicato che sta giá preparando la documentazione da inviare agli uffici competenti.

Abbiamo mille buone ragioni per continuare a sostenere che non ė possibile dimensionare e smembrare un Istituto di oltre 1000 alunni, con un modello di inclusione che funziona, un'organizzazione complessiva puntuale ed efficace, un presidio di legalità e di innovazione didattica, di relazioni virtuose con il territorio per la coesione sociale, intercultura, lotta alla dispersione scolastica, sostegno alla povertà educativa, anche attraverso patti di collaborazione generati dall'Istituto.

Una di queste ragioni, la più importante, il "Progetto-madre" da salvare, il cuore pilsante dell'Istituto "Differente non da meno".

In allegato troverete il link dell'intervista andata in onda su Mediaset Tg4 sabato 20.01.24 (video incorporato in fondo a questo commento)

Per chi vive fuori Milano ma desidera supportare una buona e giusta causa scrivere a:
sindaco.sala@comune.milano.it
vicesindaco.scavuzzo@comune.milano.it
marzia.pontone@comune.milano.it 

affinché diano riscontro e parere favorevole a una deroga, ben prima della chiusura della petizione.

Abbiamo infatti ancora una finestra aperta con la Regione fino al 29 febbraio per la deroga sul piano dimensionamento approvato il 29.11 scorso e un Milleproroghe 2024 dal Governo. 

Continuiamo a sperare in ciò che l'attuale normativa prevede e in una migliore soluzione possibile, che blocchi la delibera.

Ma non accontentiamoci della vittoria di Pirro... puntiamo oltre! In ICS Fabio Filzi, Marcello Candia ed Elsa Morante non siamo gli unici a vivere difficoltà e cercare la strada per venirsi reciprocamente incontro.

Che questa battaglia di civiltà diventi un possibile riferimento a non vivere con rassegnazione gli eventi ma a trovare il coraggio gentile di far sentire la voce degli ultimi, dei lavoratori e professionisti, per fare insieme la differenza ed essere noi stessi portatori attivi del cambiamento!

Intanto GRAZIE 1000 a tutti coloro che ci hanno sostenuto e permesso di arrivare a questo primo importante traguardo!

 

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