Rispondi a:

Inviato da avatar Giulio Beltrami il 15-01-2024 alle 14:25

E’ fondamentale spiegare che quello che ChatGPT cerca sempre di fare è produrre una "ragionevole continuazione" di qualunque testo ottenuto in una data circostanza, dove per "ragionevole" si intende "ciò che ci si aspetterebbe che qualcuno scriva dopo aver visto ciò che la gente ha scritto su miliardi di pagine sul Web o altro mezzo digitale."
Quando deve rispondere a una domanda (prompt) semplicemente ChatGPT si chiede più e più volte "vista l’attuale risposta, quale dovrebbe essere la parola successiva?” ed ogni volta aggiunge una parola da un elenco con probabilità.
E qui sta il trucco, perché scegliendo sempre la parola più probabile generalmente si ottiene un risultato "banale", senza alcuna "creatività", invece scegliendo a caso parole meno probabili, si ottengono risultati più "interessanti", ma “casualità” significa che, rispondendo alla stessa domanda più volte, è probabile ottenere risposte ogni volta diverse.

ChatGPT per meglio stimare tali probabilità adotta un cosiddetto "modello linguistico di grandi dimensioni" (LLM) ed usa una gigantesca Rete Neurale Artificiale, con oltre 175 miliardi di parametri ed adattata per analizzare testi, invece di classificare dati, mediante un algoritmo "trasformatore", da cui il nome GPT (General Pre-trained Transformer), che in sostanza codifica numericamente parole e frasi in modo da poterle confrontare (pattern matching) ricavando sintassi e significati impliciti nel testo stesso (deep learning).

Quindi bisogna addestrare la rete neurale di ChatGPT con un adeguato campione di testi creati dall'uomo, per renderla capace, in base alla "richiesta" utente (prompt), di generare la "risposta che più gli assomiglia, tra quelle con cui è stato addestrato".
Negli ultimi dieci anni, ci sono stati progressi nell’addestramento delle reti neurali, che è fondamentalmente un'arte, ma se, in retrospettiva, si è potuto intravedere qualche "spiegazione scientifica", la maggior parte dei risultati sono stati ottenuti per tentativi ed errori, con trucchi e scorciatoie per migliorare le prestazioni.
Come l’idea chiave di fare interagire ChatGPT con istruttori umani, dopo il suo "addestramento grezzo" sul campione testuale, perché giudichino le risposte (Il Turco), consentendo la "messa a punto" della rete, nel dare risultati "simili a quelli umani".

MORALE

  1. ChatGPT risponde alle nostre questioni (prompt) solo in base a quanto possa avere letto, nel bene e nel male dello scibile umano, alla data dell’addestramento.
  2. Ignorando l’ambiente naturale e trattando solo quello artificiale del lascito digitale umano, dalla Bibbia alla Cronaca e Corrispondenza quotidiana, ChatGPT riferisce solo di nozioni ed opinioni che girano nel cosiddetto Cyberspazio, in modo comprensibile e magari accattivante, ma che prescinde dalla verità fattuale.
  3. Quindi non ha senso attribuire "errori" a ChatGPT ed anche le cosiddette "allucinazioni" sono di origine umana, come può provare chiunque attinga a blog e reti sociali, senza esercitare il proprio senso critico.
    Senso che riguarda la semantica del linguaggio, ovverosia i contesti cognitivi, naturali o artificiali, degli interlocutori.
  4. Malgrado le limitazioni ChatGPT è un potente mezzo di indagine del  Cyberspazio, a livello di "sentito dire", senza pretese di precisione, ma in grado di migliorare interagendo con gli utenti stessi.
  5. Anche per la programmazione informatica ChatGPT attinge alla marea di esempi dei Tutorial, delle Librerie Open Source (es. GitHub) e dei Forum per Programmatori (es. Stackoverflow).
  6. Invece dell’elenco di pagine del motore di ricerca, ChatGPT fornisce risultati comprensibili da verificare e solo eccezionalmente con valenza "euristica", quando "a caso" genera enunciati originali, ricombinando virtuosamente nozioni risapute.

Quindi "Adelante con juicio!" in questo gioco intrigante, che comunque include idee e tecnologie preziose per gli ulteriori sviluppi dell’intelligenza artificiale, comunque la si intenda.

 

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta