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Sono passati più di cinque mesi e dopo il disastro di allora non è più stato fatto assolutamente nulla per ripristinare la situazione.
Le decine e decine di alberi caduti non sono stati sostituiti.
Spendiamo milioni per le piste ciclabili nella speranza di ridurre le polveri sottili ma non interessa minimamente che l’anidride carbonica venga riconvertita in ossigeno dagli alberi.
Avremo meno polveri sottili ma molta più anidride carbonica e sempre meno ossigeno.
Le scatolette trappole per i topi non sono più state riposizionate e dal balcone si vedono circolare toponi che attraversano tranquillamente le strade nei due sensi.
L’igiene non interessa più a Milano.
I cartelli pubblicitari sradicati e pericolanti sono rimasti così e possono cadere addosso alle persone, ai loro cani o sulle auto.
La sicurezza non interessa più a Milano.
Anche il marciapiede che era già disastrato da vent’anni e dove gli anziani e i disabili continuano ad inciampare e cadere ed essere poi portati via dalle ambulanze è ulteriormente peggiorato senza che venga fatto nulla.
Gli anziani e i disabili non interessano più a Milano.
Non è come nelle foto dell’Ucraina e Palestina ma manca davvero poco.
E’ sempre più uno schifo vivere in questa città!
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