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Inviato da avatar Gianluca Gennai il 30-12-2023 alle 10:27

Credo di poter dire da cittadino, che questa vicenda sia scivolata nel grottesco, una vera commedia nella quale si sono avvicendati tutti i vari soggetti, ognuno con recita a copione, fino al patetico pianto sul palcoscenico dell’economia comunale, che verrebbe minata se non si abbatte San Siro detto il Meazza.

Una Milano moderna, evoluta, dichiaratamente in linea con i principi dell’Europa ecologica, tanto da essere con il proprio “Primo Cittadino” dentro al gruppo dei sindaci promotori di parole, azioni e fatti scritti nella pergamena delle regole green action (un abbraccio con la Maire parigina Anné Indalgò non mancò a suggellare la coesione d’intenti).

Una Milano politicamente a sinistra, schierata nelle file dei verdi progressisti, tollerante e ragionante, nel rispetto dei principi di Democrazia e dei Diritti del Cittadino, ma attenta a non urtare la suscettibilità dei poteri forti, tanto da negare i propri principi attraverso la formula dell’affabulazione che va in scena con uno degli strumenti più alti della partecipazione, il Dibattito Pubblico, strumento ad altissimo coefficiente di Democrazia.

Una Milano che si riconosce nell’esercizio del Diritto, oggi esercitato dai Garanti di un Municipio alla ricerca di se stesso, ovviamente in grande difficoltà d’identità, tanto da muoversi contro i suoi cittadini, rei di non essere abbastanza furbi da capire che gli interessi del privato sono i propri interessi in questo caso, poiché è il privato che garantisce innovazione e ricchezza alla Città, la quale deve solo esprimere gratitudine e se possibile, occuparsi dei contorni e non del piatto di portata, magari appoggiando da una parte le scelte molto green delle piste ciclabili oggi vettori di morte più che di salute pubblica, e dall’altra la veggenza dei grandi illuminati in grado di anticipare il futuro, calpestando ogni possibile passato anche se esso è glorioso e facente parte dell’IDENTITA’ di questa nostra grande Città.

Ancora una volta, sapremo opporci a questo momento di grande disagio che si può definire nel paradosso del gatto di Schrödinger in cui l’anima della democratica Giunta Sala è al tempo stesso, viva e morta, nell’istante in cui la si guarda dal basso della ragione popolare che chiede semplicemente un referendum, la cosa più rapparesentativa di una Democrazia evoluta e forse quello che ci aspettiamo da un Sindaco presentato dal PD, che non perde mai l'occasione per ribadire i sani principi della Città Medaglia d'Oro alla Resistenza contro il sopruso, contro la tirannia, a favore del Popolo oppresso e sottomesso e sempre pronto a battersi per le minoranze. Forse non abbiamo capito bene, dunque é possibile ripetere Professor Sala?

Gianluca Gennai

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