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Inviato da avatar Roberta Cipolli il 16-12-2023 alle 12:18
Preferisco non commentare sulle bacheche social di chi rilancia, penso in buonafede la notizia di quanto successo recentemente al grido antifascista di un partecipante a evento pubblico, ma ci tengo a chiarire il punto.
Se mi trovo alla Scala di Milano, non in osteria o allo stadio... non solo il vestito ma anche il comportamento dovrebbe essere ineccepibile.
La DIGOS ė operativa a motivo dei personaggi pubblici presenti.
Identificarmi nel momento in cui improvvisamente mi mettessi a urlare, non importa cosa, in questi casi ė un atto dovuto: e se fossi un'invasata e non si intervenisse in tempo, poi chi ne risponderebbe? Metto in difficoltà gli addetti alla sicurezza?
No, perché un protocollo di intervento è previsto ed ė il minimo che mi aspetto. Ergo, visto che non ho nulla da nascondere, mi lascio identificare, presento le mie scuse ai presenti per la forma (non necessariamente per il contenuto) e STOP..
Non diventa in automatico un caso nazionale, sono disarmata, perfettamente in me stessa, innocua e mi lasceranno andare.
Non deve finire per forza in politica, con accuse poco credibili e che gettano nel fango il lavoro della sicurezza.
Accetto le regole e risparmio le forze per le battaglie che contano sul serio, che incidono nella vita.
E da quel momento forse mi scordo di tornare alla Scala, almeno per un po', ma questo lo metto in conto, nel momento in cui, per motivi di coscienza, dovessi uscire dalle righe e palesare in modi impropri il mio legittimo pensiero ...
Perché antifascismo non è una bandiera da sventolare o uno slogan da ultras, ma un atteggiamento e un impegno quotidiano, per dare veramente voce agli ultimi, agli scartati, a quelli a cui nessuno pensa.
Non vuol dire fare quello che mi pare, giustificando azioni anche violente, lesive della dignità umana, screditando le forze dell'ordine quando dovranno purtroppo intervenire, a tutela del vivere civile, dei diritti dei più deboli e dell'ambiente.
 
E che l'istituzione scolastica che forse più di altri li ha perseguiti e difesi questi diritti, fatti valere (per quello che poteva e con le forze che aveva anche in pandemia), documentando e occupandosi in prima persona (non a parole e comunicati stampa), venga ora smembrata, divisa e ridotta al silenzio proprio mentre ci si addentra nel contesto di Corvetto e inizia a funzionare il lavoro di rete.... ė insopportabile, ciascuno se ne assume le proprie responsabilitá: io in primis - continuando a documentare, da cittadina oltre che come docente.
Antifascismo non può diventare esclusiva di un solo colore politico e non può eludere il confronto con la realtà intorno: riguarda tutti e ciascuno.
 
Foto 29.11.2023 sopralluogo Parco della Vettabbia - Vaiano Valle
cfr. diari civici di bordo collegati:
 
- Progetto Vaiano Valle
https://www.partecipami.it/infodiscs/view/41352
- Patto di collaborazione Sentiero della Biodiversità
https://www.partecipami.it/infodiscs/view/41376
- Patto di collaborazione Giardino dei Desideri
- pagina informale FB "Giardino dei Desideri - Scuola via Ravenna (Il Sentiero della Biodiversità)", curata ad oggi da maestre/i storici ICS Fabio Filzi per dare voce ai bambini dell'Istituto, documentare il lavoro di rete territoriale, le buone prassi e la mission.

 
 
 

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