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Inviato da avatar Roberta Cipolli il 16-12-2023 alle 08:25

Aggiornamenti e "comunicato stampa"

16 dicembre

LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO


https://www.ilfoglio.it/gran-milano/2021/06/05/news/aiuto-il-white-flight-segregazione-razziale-nelle-scuole-in-citta--2474112/
 


Condividiamo lo sconcerto e profondo sconforto di fronte ad articoli che continuano a ferire gravemente la nostra amata Scuola...in questo caso il colpo di grazia arriva paradossalmente dalla Presidente  Commissione Educazione Marzia Pontone, membro storico della Comunità di Sant’Egidio - Milano

Ė arrivato qualche giorno  fa alla nostra attenzione, mentre le adesioni alla lettera di sostegno crescevano, da un contatto di Rete Corvetto, mentre un altro in Vigentino faceva contestualmente pressioni per farci chiudere la questione, intimandoci di piantarla "perché tutto già deciso e immodificabile".

Ma noi abbiamo una sola domanda:

in che senso il nostro plesso di via Ravenna e ICS Fabio Filzi non avrebbe "attivato le progettualità per il contrasto alla segregazione scolastica" e avrebbe "fallito la sua mission educativa"? 

Ci rendiamo disponibili al confronto alla presenza dei Servizi Sociali e Tribunale del Minori.

Anna Scavuzzo, risponda ora cortesemente, dopo email e sollecitazioni inviate in questi mesi; dia un cenno di gentile riscontro, conceda udienza per un incontro e poi vediamo insieme di chi è che cosa stiamo parlando.

Da Ufficio Milano Partecipa arriva intanto la risposta positiva ad integrare con firme cartacee, ma non  quelle delle firme digitali raccolte con modulo google... e non riusciamo a capire chi sta firmando digitalmente, non potendo ancora gestirle..

DIFFONDETE, SOSTENETE, DIFENDETE L'INTEGRITÀ DI QUESTA SCUOLA, COLPEVOLE DI AVER TENUTO LE PORTE APERTE AI BAMBINI E LE BAMBINE PER GARANTIRE LORO IL DIRITTO DI APPRENDERE.

Alunni con background migratorio che arrivano da tutte le parti del mondo e/o dalla grave emarginazione sociale (Progetto Reggio Children, arredi innovativi con Biblioteca scolastica) con autismo e/o gravi e complesse disabilità (modello psicoeducativo TEACCH, progetto "Differente non da meno") che in altre Scuole vengono considerati ingestibili! 

Forse non saremo stati i migliori docenti del mondo o i più preparati ma non ci siamo accomodati, li abbiamo presi sul serio e a cuore i nostri alunni.

Noi eravamo qui anche in pandemia, ci siamo adoperati  per non perderne neppure uno, con le risorse e forze che di volta in volta avevamo, fin dove potevamo arrivare e con una Scuola ristrutturata resa di nuovo pienamente agibile solo lo scorso anno.

Ci rendiamo conto dei nostri limiti umani, ma siamo andati avanti ogni giorno "a piccoli patti" e con Dirigenti che hanno creduto e sostenuto la nostra mission.

Noi siano gli ultimi.

Siamo quelli che, contro ogni aspettativa e pronostico, hanno deciso di rimanere in una situazione che ad altri poteva sembrare impossibile, animati da una speranza e un credo pedagogico.

Siamo ancora qui, per condividere fino alla fine, un'ultima volta, la nostra battaglia perduta  per una buona Scuola  per tutti e per ciascuno, #nonunodimeno. 

Noi non ci siamo nè persi nè smarriti, nė arresi, nė domati. 

Siamo esattamente dove volevamo essere.

E se chi vuole chiuderci fosse venuto a trovarci, parlarci o ci avesse semplicemente "visto" una sola volta, saprebbe che, a volte, quando si perde... si vince!

E se anche avessimo fatto tutto il bene del mondo, che mai sarebbe di fronte all'attuale emergenza che sta vivendo la città di MIlano e i minori non accompagnati?

Noi non possiamo fare fronte a tutto e tutti; per questo erano necessari i patti di collaborazione, la rete dei doposcuola, sport del tempo libero, del territorio, una Comunità educante sufficientemente eterogenea, coesa e INTERMUNICIPALE. 

Ci sono voluti anni di lavoro e sacrifici per ricostruirla pazientemente: perché ora che il patto ė firmato ed ė ora di iniziare a mettere le AZIONI A TERRA anche in Vigentino, ci smembrate e  pretendete di riportarci indietro di 10 anni, accorpando il plesso di via Ravenna in un Marcello Candia che vive la stessa segregazione sociale? 

Perché allora non ci avete piuttosto accorpati a IC Pezzani, considerato un modello di eccellente inclusione, simile a Wolf Ferrari e Toscanini?

Perché illuderci firmando insieme dei #pattidicollaborazione se il giorno dopo il Comune ci divide?! 

Ma se la Scuola dovesse un giorno respingere gli alunni più fragili, sarebbe come un ospedale che cura i sani e respinge i malati" (cit. Don Milani).

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