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Buongiorno a chi legge (i pochi amici affezionati).
La proposta di Emanuel Caruso mi piace ed è valida, ma non saprei quantificare il miglioamento della sicurezza per i ciclisti. Infatti il traffico di taxi, bus, motocicli e mezzi dell'ordine, è abbastanza intenso specie nelle ore di punta, e l'assenza delle piste ciclabili non mi sembra che possa aiutare molto chi corre in bicicletta.
I ciclisti, purtroppo, sono, almeno la maggioranza, molto indisciplinati, specie i runner che più presto fanno, più guadagnano: quasi sempre:
sono senza luci anteriori e posteriori;
anche in presenza di piste ciclabili, non le percorrono, ma corrono sulla normale carreggiata;
vanno volentieri sui marciapiedi,
si infilano tra il normale traffico a destra, a sinistra, zigzagando per guadagnare qualche metro;
spesso percorrono le strade a senso unico nel senso vietato;
vanno addirittura contromano nelle strade normali;
procedono spesso in coppia (o anche in 3) affiancati;
pedalano allegramente sulle strisce pedonali per attraversare le strade;
non usano il giubbetto catarifrangente; spesso usano il cellulare;
ascoltano la musica con gli auricolari;
anche se non è stato reso obbligatorio, non indossano il casco;
eccetera...
Il tutto con grave pericolo per se stessi e per tutti gli altri utenti della strada.
Vorrei lanciare quindi una controproposta: rendere obbligatoria la PATENTE per i conducenti di biciclette e, comunque, anche un corso, con esame per tutti i conducenti di piccoli mezzi come i MONOPATTINI.
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