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Buonasera a tutti.

Questa sera mi sono concesso una lunga e rilassante pedalata sull'alzaia del Naviglio Grande, ma quando sono passato sotto il ponte di Via Valenza (dove una volta passavano i trattori per trainare i barconi verso il Ticino), ho notato qualcosa di strano e di molto pericoloso; infatti la balaustra ha una porticina a due battenti aperta, che si spalancano sullle acque del Naviglio!

Mi sono fermato a guardare e ho notato che i fermi delle stesse, sono tutti arrugginiti, e manca comunque una catena di sicurezza, per tenere il tutto chiuso, tanto che i due battenti erano pericolosamente aperti verso il Naviglio Grande, in pratica non è assolutamente da escludere che qualche pedone, o ciclista distratto appoggiandosi alla balaustra essendo questa inaspettatamente aperta, finisca a farsi un bagno, o peggio ad annegare nel Naviglio!

E' evidente che occorre mettere in sicurezza quest'apertura assicurandosi della sua ermetica chiusura il prima possibile!

Non mi è stato possibile segnalare la cosa alle forze dell'ordine (di qualunque arma) totalmente e inspiegabilmente assenti dall'area, nonostante i molti turisti presenti, e con parecchi bimbi piccoli.

Approposito, questo sottopassaggio ciclabile, si presenta sporco e buio, va sicuramente ripulito ed illuminato molto meglio!

Aggiungo che per i Milanesi, di barzellette o fatti veri su persone che sono per un motivo o l'altro finite a mollo nei vari Navigli, ne esistono una infinità, a volte però sono anche tragedie umane come quelle che avvenivano spesso nell'altra Darsena quella di San Marco (il famoso "Tumbun"), tragicamente nota per la quantità elevata di suicidi, ed ora interrata...

Vediamo di non aggiungere quella del Sottopassaggio del Ponte di Via Valenza, dove qualcuno appoggiandosi alla balaustra con una porta scioccamente e pericolosamente aperta, è finito nel Naviglio Grande con conseguenze che possono andare dal semplice bagno, all'annegamento....

Milano 8 Agosto 2023

                                                                                                     Cordiali Saluti

                                                                                                    "Stefano Vigo"