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Inviato da avatar Marco Gui il 16-06-2023 alle 15:21
Il Patto Educativo Digitale della città di Milano crea una inedita convergenza ad un livello istituzionale nella città. Tuttavia esso affonda la radici in tante iniziative meno istituzionali di genitori, scuole, pediatri e altre figure educative. Una queste è il progetto PATTI DIGITALI, lanciato lo scorso anno da Università di Milano-Bicocca, MEC Friuli, Aiart Milano e Sloworking, nel quale gruppi di famiglie si accordano su regole comuni per un ingresso graduale dei minori nel mondo online. Il progetto ha avuto una diffusione inaspettata! Siamo stati contattati da più di 40 realtà locali in tutta Italia, delle quali 22 già sono riuscite a formalizzare eventi pubblici e un patto condiviso. Questo mostra che c’è una esigenza diffusa per una gestione collettiva dell'ingresso online nella preadolescenza, che permetta di non subire come inevitabile la crescente precocizzazione dell'accesso autonomo alla rete. Insieme alla grande attenzione che il progetto ha suscitato, sono arrivate anche alcune critiche. Laddove ci è sembrato che queste critiche avessero un senso, le abbiamo utilizzate per migliorare e raffinare contenuti e proposte. In particolare ci sembra di aver raggiunto un buon compromesso tra l'esigenza di protezione e di gradualità e quella di permettere ai più piccoli di sperimentarsi nell'utilizzo significativo del digitale. A un anno di distanza ci sentiamo ancora più convinti che la strada intrapresa sia davvero utile per molte famiglie e comunità. Da un lato, nuove evidenze scientifiche hanno confermato in modo sempre più chiaro le esigenze da cui l'idea dei Patti digitali è partita (si vedano i miei post delle ultime settimane). Dall'altro, il confronto continuo e la discussione con migliaia di famiglie - che partivano a volte da presupposti diversi - ha fatto emergere dei punti di convergenza ormai consolidati. Sono stati fatti, ad esempio, grandi passi avanti da alcune realtà locali nel coinvolgimento delle scuole, nell'inclusione nelle famiglie di origine straniera, nell'organizzazione di eventi di formazione per genitori e ragazzi. Presto ci troveremo con tutti questi gruppi per dei momenti di confronto e scambio a livello nazionale. Insieme capiremo cosa l'esperienza dei Patti Digitali può offrire al discorso pubblico e a chi sta lavorando alla regolamentazione politica. Nel frattempo, la proposta e i contenuti del sito sono a disposizione per chi volesse approfondire.
www.pattidigitali.it 

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