Rispondi a:

Inviato da avatar Massimo Mulinacci il 24-04-2023 alle 09:49

La villa di via Crema era indubitamente bella.
Un immobile di gusto, ci si soffermava ad ammirare, fantasticare ed a provare un pochino d'invidia per i propietari.
Se dagli enti regolatori arriva il nulla osta a demolire un fabbricato sano e di indubbia bellezza, ammirato probabilmente anche dagli stessi demolitori, vuol dire che ci sono delle regole da cambiare.
La rigenerazione urbana, frase quasi mitologica, sta mostrando il suo vuoto, cioè la mancanza di considerazione del tessuto che si va a toccare. Spesso si sostituisce il vuoto con il vuoto o si dilapida la ricchezza del bello per sostituirlo con il nulla urbano.

Così non si rigenera alcunché, si fan solo girar macerie, riempir discariche e affondar le ruspe in qualche cava. In ricaduta arriva un po' di verde, più arredo urbano che verde vero e proprio, addomesticato e inginocchiato alla cultura del "fruibile" e ripiantabile.
Sempre e comunque un'idea, una cultura, della città che se non si espande si gonfia. E si espande e si gonfia.
Resta ancora un sogno il verde che, dai margini dove è sempre più ricacciato, si rialzi e vada all'assalto di questo mucchio di grigie macerie dove viviamo.
Non possiamo andare avanti così; dobbiamo rifare le regole.
Sta partendo il processo di redazione del nuovo PGT. Cittadine e cittadini attivi siete chiamati a contribuire.


Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta