Rispondi a:

Inviato da avatar Giulio Beltrami il 31-03-2023 alle 14:52

Facendo anche riferimento alla mia risposta alla questione E' necessario e opportuno affidarsi al "principio di precauzione"? questa moratoria mi sembra spropositata e inutile.

Spropositata, rispetto all'importanza di un problema enfatizzato dal combinato disposto de:

  1. La montatura pubblicitaria di imprese concorrenti su questo classico settore applicativo dell’intelligenza artificiale (elaborazione del linguaggio naturale, nelle sue diverse declinazioni modali), che ultimamente si è affermato, sull’onda del progresso delle tecnologie dell’informazione e comunicazione.
  2. La paura dei giornalisti, responsabili della stessa comunicazione di massa, per applicazioni che potrebbero rubargli il mestiere.

Inutile, perché simili interventi censori estemporanei non hanno mai avuto e non possono avere successo, anche su problemi ben più gravi, come quelli dell’energia nucleare e dell’ingegneria genetica. 

Al di là dell’enfasi escatologica della lettera, che fa sospettare di qualche ideologia sottostante, va accolta la proposta di sviluppare sistemi, pure automatizzabili, di sorveglianza ed avvertimento, tesi non tanto a censurare, quanto a sostenere lo spirito critico dell’utenza di cotante applicazioni.

Insomma siamo di fronte all’eterno problema della capacità critica su quanto “sentito dire o letto”: dai sofisti greci, alla stampa, alla radio/televisione, fino a questi strumenti, che raffazzonano resoconti su richiesta, elaborando intelligentemente e furbescamente quanto trovato di attinente nell’enorme infosfera digitale.

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta